Cena esclusiva
al Four Seasons Milano
sulle note di un violino
Stradivari
“Stradivari & Sapori” è il titolo di una serata che si è svolta all’insegna del gusto e dell’armonia, con i piatti preparati dallo chef Vito Mollica e le note della straordinaria violinista Lena Yokoyama
Al centro della scena c’era lui, uno Stradivari realizzato dal maestro liutaio cremonese quando era novantenne, ma la musica tratta splendidamente dalle corde e dalla cassa armonica del violino da Lena Yokoyama si è come intessuta perfettamente con i piatti preparati per l’occasione da Vito Mollica, affiancato dal suo braccio destro, il restaurant chef Marco Veneruso. Il risultato è stata una serata assolutamente all’insegna del gusto e dell’armonia. Una di quelle che lasciano il segno anche in chi di ristoranti ne gira magari troppi, tanto che la cena “Stradivari & Sapori” svoltasi al Four Seasons Hotel Milano si può definire davvero ben riuscita.
Il salone delle manifestazioni dell’hotel ha fatto così da splendida cornice al concerto in cui è stato utilizzato un prezioso violino giunto direttamente dal Museo del Violino di Cremona, un’opera d’arte classificata come Antonio Stradivari Lam - ex Scotland University, 1734, oggi di proprietà di Eva Lerner-Lam, un’imprenditrice cino-americana presente alla cena. Gli Stradivari, contesi da musei e collezionisti di tutto il mondo, sono prestati a musicisti in occasione di grandi concerti. I violini Antonio Stradivari, oltre che strumenti di indiscussa qualità, sono vere e proprie opere d’arte.
Ricordiamo che la violinista Lena Yokoyama, nata ad Osaka (Giappone) nel 1987, ha vinto numerosi e prestigiosi premi in concorsi internazionali e suona nell’Orchestra da camera italiana (Oci), nell’Houlencourt soloist chamber orchestra di Bruxelles e nell’Orchestra da camera di Mantova. Per l'occasione ha suonata la Primavera di Vivaldi (allegro), Meditation di Nathan Mistein, Concerto fantasia op 25 (sherazade) di Bizet, un'aria irlandese e Danza ungherese n.5 di Brahams.
Soddisfatto della serata il direttore del Four Seasons Hotel Milano, Mauro Governato, che ha ricordato come «grazie al Museo del Violino di Cremona, abbiamo avuto la grande opportunità di portare al Four Seasons Hotel Milano un evento del tutto eccezionale. Abbiamo vissuto l’espressione culinaria straordinaria che da sempre ci caratterizza, accompagnata per l’occasione da un concerto di elevata qualità. È stata una vera emozione».
Per quanto riguarda la cena, la sequenza dei piatti (dopo un aperitivo in piedi con vari finger food e Franciacorta Extra-Brut Blanc de Noirs Sullali) ha previsto una delicatissima insalata di astice con crema al soffritto (una abbinamento per molti versi riuscitissimo) e cavolfiori; i Maltagliati realizzati con farina Tumminia, con polpa di granchio e fagioli di Rotonda; un lombetto di agnello in crosta di basilico e pinoli con funghi porcini di una leggerezza e morbidezza sorprendenti, e una sbrisolona reinterpretata con finto torrone di gelato (in omaggio a Cremona, città natia di Stradivari). Abbinati un Pinot Nero Rosato Corall 2014 Plonerhof, un Nebbiolo d’Alba 2014 Parusso e un Moscato d’Asti 2015 Saracco.
Four Seasons Hotel Milano
via Gesù 6/8 - 20121 Milano
Tel 02 77088
www.fourseasons.com/it/milan
Lena Yokoyama (foto: Pietro Diotti)
Il salone delle manifestazioni dell’hotel ha fatto così da splendida cornice al concerto in cui è stato utilizzato un prezioso violino giunto direttamente dal Museo del Violino di Cremona, un’opera d’arte classificata come Antonio Stradivari Lam - ex Scotland University, 1734, oggi di proprietà di Eva Lerner-Lam, un’imprenditrice cino-americana presente alla cena. Gli Stradivari, contesi da musei e collezionisti di tutto il mondo, sono prestati a musicisti in occasione di grandi concerti. I violini Antonio Stradivari, oltre che strumenti di indiscussa qualità, sono vere e proprie opere d’arte.
Ricordiamo che la violinista Lena Yokoyama, nata ad Osaka (Giappone) nel 1987, ha vinto numerosi e prestigiosi premi in concorsi internazionali e suona nell’Orchestra da camera italiana (Oci), nell’Houlencourt soloist chamber orchestra di Bruxelles e nell’Orchestra da camera di Mantova. Per l'occasione ha suonata la Primavera di Vivaldi (allegro), Meditation di Nathan Mistein, Concerto fantasia op 25 (sherazade) di Bizet, un'aria irlandese e Danza ungherese n.5 di Brahams.
Vito Mollica
Soddisfatto della serata il direttore del Four Seasons Hotel Milano, Mauro Governato, che ha ricordato come «grazie al Museo del Violino di Cremona, abbiamo avuto la grande opportunità di portare al Four Seasons Hotel Milano un evento del tutto eccezionale. Abbiamo vissuto l’espressione culinaria straordinaria che da sempre ci caratterizza, accompagnata per l’occasione da un concerto di elevata qualità. È stata una vera emozione».
Per quanto riguarda la cena, la sequenza dei piatti (dopo un aperitivo in piedi con vari finger food e Franciacorta Extra-Brut Blanc de Noirs Sullali) ha previsto una delicatissima insalata di astice con crema al soffritto (una abbinamento per molti versi riuscitissimo) e cavolfiori; i Maltagliati realizzati con farina Tumminia, con polpa di granchio e fagioli di Rotonda; un lombetto di agnello in crosta di basilico e pinoli con funghi porcini di una leggerezza e morbidezza sorprendenti, e una sbrisolona reinterpretata con finto torrone di gelato (in omaggio a Cremona, città natia di Stradivari). Abbinati un Pinot Nero Rosato Corall 2014 Plonerhof, un Nebbiolo d’Alba 2014 Parusso e un Moscato d’Asti 2015 Saracco.
Four Seasons Hotel Milano
via Gesù 6/8 - 20121 Milano
Tel 02 77088
www.fourseasons.com/it/milan
ITALIAAYAVOLA
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