Terremoto, tante
dimostrazioni concrete
e un lume di speranza
anche nei piccoli gesti
Oltre 50 cuochi stanno lavorando in condizioni estreme ma con risultati spettacolari. Noi di Italia a Tavola vogliamo stringerci alle popolazioni in lutto con il nostro abbraccio e lanciare un segnale di speranza
Come altre volte è accaduto, come nessuno avrebbe mai voluto, all’alba del 24 agosto l’uomo ha dovuto fare i conti con la sua piccolezza, è stato sorpreso e sopraffatto dalla forza indomabile della natura.
Quello che è successo, i danni irreparabili ai paesi vicini all’epicentro e ridotti in macerie e il dolorosissimo bilancio di morti e feriti che ha prostrato tutta la popolazione italiana stretta moralmente da tre giorni alle popolazioni del Centro Italia.
Per fortuna l’uomo, messo di fronte alla tragedia, riesce ad attingere a tutte le sue forze e risorse e mette in moto la “macchina” della solidarietà che, in questi giorni, si è rivelata più che mai efficiente e significativa.
Noi abbiamo seguito passo passo quello che il comparto di nostra competenza ha attivato, dalla bellissima iniziativa di Confesercenti e Associazione Città del Vino legata agli Spaghetti all’Amatriciana, alla disponibilità degli operatori alberghieri, alla generosità delle aziende e continueremo a farlo, offrendo i nostri spazi per amplificare qualsiasi iniziativa valida, come il grande lavoro che è stato fatto dalla Federazione Italiana Cuochi tramite il suo Dipartimento Solidarietà ed Emergenze.
Oltre 50 cuochi stanno lavorando in condizioni estreme ma con risultati spettacolari, che vanno dal preparare 3.000 pasti in 24 ore a tanti piccoli gesti di conforto alla popolazione.
Noi di Italia a Tavola vogliamo stringerci alle popolazioni in lutto con il nostro abbraccio e lanciare un segnale di speranza, attraverso questa foto che ci è arrivata in esclusiva da Roberto Rosati, presidente del DSE, che commenta così: «Giovedì il sig. Trentino ha compiuto 84 anni, abbiamo impastato per lui una tortina “celiaca”, realizzato una candelina e con tanti applausi dei concittadini e soccorritori abbiamo festeggiato una vita scampata al terremoto. Anche questo è il nostro aiutare la popolazione».
Quello che è successo, i danni irreparabili ai paesi vicini all’epicentro e ridotti in macerie e il dolorosissimo bilancio di morti e feriti che ha prostrato tutta la popolazione italiana stretta moralmente da tre giorni alle popolazioni del Centro Italia.
Per fortuna l’uomo, messo di fronte alla tragedia, riesce ad attingere a tutte le sue forze e risorse e mette in moto la “macchina” della solidarietà che, in questi giorni, si è rivelata più che mai efficiente e significativa.
Noi abbiamo seguito passo passo quello che il comparto di nostra competenza ha attivato, dalla bellissima iniziativa di Confesercenti e Associazione Città del Vino legata agli Spaghetti all’Amatriciana, alla disponibilità degli operatori alberghieri, alla generosità delle aziende e continueremo a farlo, offrendo i nostri spazi per amplificare qualsiasi iniziativa valida, come il grande lavoro che è stato fatto dalla Federazione Italiana Cuochi tramite il suo Dipartimento Solidarietà ed Emergenze.
Oltre 50 cuochi stanno lavorando in condizioni estreme ma con risultati spettacolari, che vanno dal preparare 3.000 pasti in 24 ore a tanti piccoli gesti di conforto alla popolazione.
Noi di Italia a Tavola vogliamo stringerci alle popolazioni in lutto con il nostro abbraccio e lanciare un segnale di speranza, attraverso questa foto che ci è arrivata in esclusiva da Roberto Rosati, presidente del DSE, che commenta così: «Giovedì il sig. Trentino ha compiuto 84 anni, abbiamo impastato per lui una tortina “celiaca”, realizzato una candelina e con tanti applausi dei concittadini e soccorritori abbiamo festeggiato una vita scampata al terremoto. Anche questo è il nostro aiutare la popolazione».
Italiaatavola
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