Imbottigliamento ad alta tecnologia
per il birrificio maltese Farsons
Negli ultimi 26 anni la Simonds Farsons Cisk ha investito 135 milioni di euro. L’impianto di imbottigliamento di ultima generazione inaugurato da poco permetterà di confezionare 30mila bottiglie e 40mila lattine all’ora
Simonds Farsons Cisk plc, prima azienda produttrice di birra di Malta, ha inaugurato a inizio settembre il suo impianto di imbottigliamento di ultima generazione, realizzato grazie a un investimento di 27 milioni di euro. Con questo nuovo impianto oggi l’azienda è in grado di confezionare ed esportare in maniera ottimale le proprie birre grazie a una serie di nuovi imballaggi studiati appositamente per l’esportazione dei prodotti, espandendo così i propri orizzonti di mercato per il futuro, con particolare riferimento all'Italia. La struttura è stata inaugurata con la presenza del Primo ministro di Malta, Joseph Muscat, e di Charles J. Scicluna, Arcivescovo dell’isola.
«La costruzione di questo nuovo impianto - ha affermato Louis A. Farrugia, presidente di Farsons - rappresenta un’altra importante pietra miliare che permetterà all’azienda di diventare un attore fondamentale nel settore beverage. Questo investimento è arrivato subito dopo un altro importante stanziamento, pari a 12,5 milioni di euro, che ha permesso la completa ristrutturazione delle sale di cottura, inaugurate nel 2012. Grazie al nostro master plan a lungo termine, abbiamo completamente rinnovato gli impianti più importanti attraverso lo stanziamento di 135 milioni di euro in 26 anni. Farsons potrà trarre beneficio da questi investimenti per gli anni a venire».
«Abbiamo inoltre investito sui nostri brand - ha proseguito il presidente - chiedendo a un’agenzia di fama internazionale di rinnovare completamente il packaging dei nostri prodotti, che oggi sono alla stregua dei migliori brand al mondo. Negli ultimi anni le esportazioni sono incrementante, raggiungendo un progresso costante. Nel 2015 abbiamo esportato l’equivalente di 400 container, mentre il numero di mercati che siamo riusciti a penetrare è aumentato costantemente. Ad oggi esportiamo in 15 Paesi attraverso 5 continenti: questo investimento oggi ci consente di aumentare ulteriormente le esportazioni, in linea con i nostri obiettivi per il futuro. Abbiamo investito non solo nelle infrastrutture e nei brand, ma anche nella formazione delle nostre risorse umane. È proprio l’impegno e la dedizione del nostro personale che ci permette di realizzare la nostra “vision” e di raccogliere i frutti dei nostri investimenti, pur rimanendo un gruppo maltese gestito da un management maltese che vende prodotti maltesi a Malta e all’estero».
Louis A. Farrugia (presidente Farsons), Primo ministro Joseph Muscat, Arcivescovo Charles J. Scicluna, Norman Aquilina (ceo Farsons)
Il ceo del Gruppo, Norman Aquilina, ha spiegato per parte sua che l’impianto d’imbottigliamento si estende per 4.500 m² su tre piani e comprende tre linee di imballaggio: due per le bottiglie a rendere e a perdere, e una per le lattine. Queste nuove linee garantiscono una maggior qualità, produttività ed efficienza oltre a ridurre i consumi di energia e acqua. Il progetto ha coinvolto anche le competenze tecniche e costruttive di aziende maltesi ed estere coordinate del project team di Farsons, guidato dal direttore operativo Ray Sciberras.
«Farsons adesso ha la possibilità di confezionare 30mila bottiglie e 40mila lattine all’ora - ha aggiunto Norman Aquilina - in conformità con gli elevati standard europei. I macchinari provengono dall’Europa e dagli Stati Uniti e sono stati necessari non meno di 90 container per trasportarli a Malta. L’edificio comprende anche due piani di magazzino che hanno una capacità totale di 57mila metri cubi. La struttura e il design dell’edificio e la configurazione dell’impianto di imbottigliamento sono stati pensati per raggiungere la massima efficienza possibile, pur mantenendo una grande flessibilità produttiva rispetto alle diverse esigenze di confezionamento e alla massimizzazione degli spazi di stoccaggio».
«Farsons - ha concluso Aquilina - pur dedicando molte risorse allo sviluppo del prodotto, rimarrà allineata agli ultimi trend nel consumo di prodotti beverage. Per il futuro puntiamo a un’ulteriore innovazione e internazionalizzazione dell’azienda. Questo aspetto continuerà ad essere il focus della nostra strategia di crescita. Oggi abbiamo compiuto un grande passo in questa direzione».
italiaatavola
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