L’innovazione è
di casa... da Otus
Grande successo
per l’evento in birrificio
Nella due giorni “Otus in Fabula” il birrificio bergamasco ha aperto le proprie porte permettendo a tutti gli operatori del settore presenti di addentrarsi nella produzione di birra e in particolare di quella artigianale
«Otus in Fabula si è rivelato un successo, non solo per il numero importante degli operatori interventi», ha commentato Anna Cremonesi, vicepresidente del Birrificio Otus di Seriate (Bg). «L’evento ha dimostrato sempre più che la produzione artigianale ha, di fatto, conferito un fascino particolare alla birra, contribuendovi con un apporto di creatività e di innovazione. In ambito di prodotti artigianali, oggi si incontra una realtà molto variegata, spesso anche confusionaria».
«Birrificio Otus ha avviato la produzione nel gennaio del 2015, quindi abbiamo poco più di un anno e mezzo di vita. Dall’inizio della produzione abbiamo diversificato i prodotti che offriamo e oggi proponiamo 8 tipologie di birre differenti: 7 continuative e una birra stagionale invernale. Birrificio Otus, oltre a diversificare la produzione, nell’immediato futuro ha in previsione un ulteriore ampliamento degli impianti. Dal giugno di quest’anno abbiamo più che raddoppiato la cantina e anche per l’inizio del prossimo anno abbiamo in programma un aumento del numero dei fermentatori, che consentiranno di aumentare la capacità produttiva del birrificio».
Nella due giorni di inizio ottobre, il birrificio bergamasco ha aperto le proprie porte permettendo a tutti gli operatori del settore presenti di addentrarsi nella produzione di birra e in particolare di quella artigianale; malti, luppoli e lieviti utilizzati per il processo produttivo erano in prima linea per essere visti, annusati e toccati. L’esperienza sensoriale, non essendo limitata alla mera degustazione, è stata quindi completa.
Grazie alla guida del birraio Alessandro Reali, si è potuto apprendere le varie fasi produttive, carpendo in alcuni casi anche dei piccoli segreti legati alla birra artigianale. È stata poi l’occasione per presentare l’ultima nata in casa Otus: la Tribal Sun. È una birra riconducibile allo stile Saison e si presenta quale reinterpretazione dello stile stesso con una visione moderna (titola 6,5 gradi ed è disponibile per il momento solo in bottiglia da 75 e 33 cl).
«Il colore è quello del sole estivo - ha spiegato Cremonesi - dorato brillante e opaco, tendente all’arancione, quasi in contrasto con il bianco lucente dell’abbondante ed inesauribile schiuma. Il perlage è di una vivacità quasi selvaggia, mentre l’aroma, fresco e inebriante, dà un tocco fruttato e fiorito, quasi dolciastro, di margherita. I luppoli utilizzati completano il carattere speziato dato dal lievito con aromi di frutta tropicale, di erbaceo e floreale».
«Oltre alle nostre birre base, una Blonde Ale e una Red Ale - ha aggiunto la vicepresidente - la gamma Otus comprende anche una Golden Strong Ale che è una birra più strutturata, stile belga, 7 gradi. Abbiamo poi introdotto delle birre un po’ più speciali, a partire da una India Pale Ale, che è aromatizzata con diversi luppoli e con una quantità di luppolo maggiore rispetto alle altre birre. I luppoli conferiscono molto aroma sia al naso che nel gusto. Proponiamo poi una Pilsner, la nostra prima birra a bassa fermentazione, leggermente caratterizzata da qualche luppolo in più. In estate abbiamo proposto una Blanche, classica birra belga al frumento, aromatizzata con delle bucce di agrumi e del coriandolo; una birra molto leggera (intorno ai 5 gradi) e di facile beva, così come la stagione estiva richiede. In autunno stiamo proponendo un nuovo prodotto che è una Saison leggermente ambrata, che vede l’utilizzo di altri cereali oltre al malto d’orzo che è il cereale più nobile per la birra; nella nostra Saison c’è un’aggiunta di segale, di avena e anche di frumento, oltre ad una caratterizzazione nella luppolatura con dei luppoli australiani. Abbiamo in previsione l’introduzione di una nuova birra rossa a bassa fermentazione, un po’ più strutturata rispetto alla Red Ale che abbiamo attualmente in produzione; avrà intorno ai 6,5-7 gradi di titolo alcolemico, per questo sarà per così dire un po’ più “impegnativa”. Infine, il nostro prodotto stagionale è una birra invernale che proponiamo nei mesi freddi dell’anno a partire da novembre; era già in produzione nel 2015 e la riproporremo quest’anno perché ha avuto un particolare successo. Sarà una Amber Ale, stile belga, ambrata, che si sposa bene appunto con la stagione invernale e con il periodo natalizio in particolare».
Il tutto si è svolto all’interno del birrificio, in un’atmosfera quasi surreale. Oltre a degustare e visitare il birrificio, è stato possibile esplorare il mondo dei miscelati che hanno come ingrediente la birra, grazie alle sapienti mani di Sebastiano Garbellini. I cocktail presentati hanno dimostrato quanto si possa spaziare nella diversificazione della proposta con combinazioni innovative seppur sempre equilibrate. Per l’occasione sono state coinvolte le distillerie Roner di Termeno (Bz).
Birrificio Otus
via Rumi 7 - 24121 Seriate (Bg)
Tel 035 296473
www.birrificiootus.com
info@birrificiootus.com
«Birrificio Otus ha avviato la produzione nel gennaio del 2015, quindi abbiamo poco più di un anno e mezzo di vita. Dall’inizio della produzione abbiamo diversificato i prodotti che offriamo e oggi proponiamo 8 tipologie di birre differenti: 7 continuative e una birra stagionale invernale. Birrificio Otus, oltre a diversificare la produzione, nell’immediato futuro ha in previsione un ulteriore ampliamento degli impianti. Dal giugno di quest’anno abbiamo più che raddoppiato la cantina e anche per l’inizio del prossimo anno abbiamo in programma un aumento del numero dei fermentatori, che consentiranno di aumentare la capacità produttiva del birrificio».
Nella due giorni di inizio ottobre, il birrificio bergamasco ha aperto le proprie porte permettendo a tutti gli operatori del settore presenti di addentrarsi nella produzione di birra e in particolare di quella artigianale; malti, luppoli e lieviti utilizzati per il processo produttivo erano in prima linea per essere visti, annusati e toccati. L’esperienza sensoriale, non essendo limitata alla mera degustazione, è stata quindi completa.
Anna Cremonesi
Grazie alla guida del birraio Alessandro Reali, si è potuto apprendere le varie fasi produttive, carpendo in alcuni casi anche dei piccoli segreti legati alla birra artigianale. È stata poi l’occasione per presentare l’ultima nata in casa Otus: la Tribal Sun. È una birra riconducibile allo stile Saison e si presenta quale reinterpretazione dello stile stesso con una visione moderna (titola 6,5 gradi ed è disponibile per il momento solo in bottiglia da 75 e 33 cl).
«Il colore è quello del sole estivo - ha spiegato Cremonesi - dorato brillante e opaco, tendente all’arancione, quasi in contrasto con il bianco lucente dell’abbondante ed inesauribile schiuma. Il perlage è di una vivacità quasi selvaggia, mentre l’aroma, fresco e inebriante, dà un tocco fruttato e fiorito, quasi dolciastro, di margherita. I luppoli utilizzati completano il carattere speziato dato dal lievito con aromi di frutta tropicale, di erbaceo e floreale».
«Oltre alle nostre birre base, una Blonde Ale e una Red Ale - ha aggiunto la vicepresidente - la gamma Otus comprende anche una Golden Strong Ale che è una birra più strutturata, stile belga, 7 gradi. Abbiamo poi introdotto delle birre un po’ più speciali, a partire da una India Pale Ale, che è aromatizzata con diversi luppoli e con una quantità di luppolo maggiore rispetto alle altre birre. I luppoli conferiscono molto aroma sia al naso che nel gusto. Proponiamo poi una Pilsner, la nostra prima birra a bassa fermentazione, leggermente caratterizzata da qualche luppolo in più. In estate abbiamo proposto una Blanche, classica birra belga al frumento, aromatizzata con delle bucce di agrumi e del coriandolo; una birra molto leggera (intorno ai 5 gradi) e di facile beva, così come la stagione estiva richiede. In autunno stiamo proponendo un nuovo prodotto che è una Saison leggermente ambrata, che vede l’utilizzo di altri cereali oltre al malto d’orzo che è il cereale più nobile per la birra; nella nostra Saison c’è un’aggiunta di segale, di avena e anche di frumento, oltre ad una caratterizzazione nella luppolatura con dei luppoli australiani. Abbiamo in previsione l’introduzione di una nuova birra rossa a bassa fermentazione, un po’ più strutturata rispetto alla Red Ale che abbiamo attualmente in produzione; avrà intorno ai 6,5-7 gradi di titolo alcolemico, per questo sarà per così dire un po’ più “impegnativa”. Infine, il nostro prodotto stagionale è una birra invernale che proponiamo nei mesi freddi dell’anno a partire da novembre; era già in produzione nel 2015 e la riproporremo quest’anno perché ha avuto un particolare successo. Sarà una Amber Ale, stile belga, ambrata, che si sposa bene appunto con la stagione invernale e con il periodo natalizio in particolare».
Il tutto si è svolto all’interno del birrificio, in un’atmosfera quasi surreale. Oltre a degustare e visitare il birrificio, è stato possibile esplorare il mondo dei miscelati che hanno come ingrediente la birra, grazie alle sapienti mani di Sebastiano Garbellini. I cocktail presentati hanno dimostrato quanto si possa spaziare nella diversificazione della proposta con combinazioni innovative seppur sempre equilibrate. Per l’occasione sono state coinvolte le distillerie Roner di Termeno (Bz).
Birrificio Otus
via Rumi 7 - 24121 Seriate (Bg)
Tel 035 296473
www.birrificiootus.com
info@birrificiootus.com
ITALIAATAVOLA
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