I libri da colorare
ricordano
l’infanzia
I libri da colorare ricordano
l’infanzia,
invece è proprio da adulti che, se usati con costanza, costituiscono
una vera e propria cura psicofisica
per combattere ansia e stress Disegnare e colorare sono
attività semplici, elementari, che sperimentiamo fin da piccoli e di cui quasi non ci
accorgiamo una volta diventati adulti. Antiche culture hanno invece fatto del disegno una vera
e propria forma di contemplazione ed erano
consapevoli degli effetti
benefici che questa attività aveva sulla mente. Basti pensare ai
Mandala, disegni elaborati della
pratica buddista, costruiti su forme elementari come
triangolo, cerchio e quadrato.
Colorarne uno è da considerarsi una forma di
meditazione a tutti gli effetti.
La coordinazione necessaria tra la testa e le mani
permette infatti di dare sfogo
agli istinti più reconditi, liberando l’inconscio e
visualizzando le emozioni più
vere. Colorare forme predefinite consente inoltre di
mettere in pratica un antico (e
sempre attuale) insegnamento: quello di sviluppare la
creatività imparando però a
rispettare le forme e le linee, con dedizione e pazienza.
Tale pratica rientra nella teoria
della “Mindfullness” (consapevolezza). Si tratta di una
modalità di prestare attenzione,
momento per momento, a ciò che succede “qui ed
ora”, in modo consapevole,
intenzionale e non giudicante. L’obiettivo è quello di
raggiungere un’accettazione di sé
attraverso una maggiore consapevolezza della
propria esperienza.
Un po’ di storia
Anticamente alcune civiltà come
gli Egizi e i Greci utilizzavano l’arte come mezzo per
sperimentare la “catarsi”, ossia
liberare le emozioni represse e sentirsi in equilibrio con il
mondo circostante. L’Art Therapy
come la intendiamo noi oggi si è sviluppata
principalmente in Usa e in Gran
Bretagna a cavallo tra gli anni ’40 e gli anni ’50 come
modalità per curare i traumi di
guerra dei reduci. I primi ad occuparsi di tale disciplina
applicata alla psicanalisi sono
stati Freud e Jung. Con il passare del tempo l’arte terapia
ha ampliato il campo di
applicazione strutturandosi come una disciplina del tutto
autonoma, utile per prevenire e
intervenire nella guarigione di disturbi di tipo psicologico
e sociale. Questa terapia affonda
le sue radici negli studi sull’arte e la creatività, ma
anche in quelli psicodinamici. In
America è considerata la fondatrice dell’Art Therapy una
psicanalista seguace di Sigmund
Freud, il suo nome è Margaret Naumburg.
I suoi benefici
L’arte terapia arreca numerosi
benefici psico-fisici. Non ci sono limiti di età per praticarla.
Disegnare e colorare sono
attività che mantengono la mente in forma poiché vanno a
stimolare sia la parte razionale
che emotiva del cervello. Trattandosi di azioni che
implicano una certa precisione e
attenzione, viene particolarmente attivata la corteccia
cerebrale legata al senso di
visione e alle abilità motorie raffinate. Ciascuno di noi può
iniziare, anche da domani: basta
procurarsi un album da colorare e il gioco è fatto.
Molti studiosi paragonano l’arte
del colorare al fare la maglia: entrambi sono gesti
ripetitivi, quasi ipnotici che
però procurano un grande senso di rilassamento psico-
fisico. Quando tiriamo fuori le
matite è come se la nostra mente faccia un salto nel
passato, a quando eravamo
bambini. Il semplice gesto di temperare una matita e
annusare il profumo del legno ci
fa sentire improvvisamente a casa, in un ambiente
protetto e familiare. L’unico
suono che si percepisce mentre si colora è quello della
matita che sfrega delicatamente
sulla carta: in questo modo la mente si rilassa e
dimentica i pensieri negativi e
le tensioni.
I colouring books
Gli psicologi sono tutti concordi
nel sostenere che l’Art Therapy è una tecnica che serve
a combattere lo stress. Non a
caso, infatti, i libri da colorare per adulti stanno diventando
dei veri e propri best seller. Il
successo editoriale di questi volumi è partito da Gran
Bretagna e Francia, dove i
quaderni da colorare sono più venduti di quelli di cucina
(quello realizzato da Johanna
Basford, ad esempio, ha venduto fino ad ora oltre 350mila
copie). Si tratta di una
collezione di disegni in bianco e nero da riempire a piacimento. Di
solito i motivi sono floreali,
geometrici, oppure rappresentano volti di personaggi
famosi. Bastano venti minuti al
giorno di matite e pastelli per rilassarsi, accendere la
fantasia e diventare più
consapevoli dell’ambiente circostante. Ogni volta che ci
dedichiamo a questo tipo di
attività abbassiamo l’azione dell’amigdala, una parte
fondamentale del cervello che
controlla le emozioni che così fluiscono, mentre lo
stress diminuisce.
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