Reagì a un membro
dei Casamonica
Fipe premia
la titolare
del Roxy Bar
La donna si era rifiutata di servire per primo l’esponente della famiglia mafiosa e il suo locale fu distrutto a mazzate. Nel raid, avvenuto il giorno di Pasqua del 2018, rimase coinvolta anche una donna disabile .
La Federazione dei pubblici esercizi: «Premio a Roxana Roman, simbolo dell’impegno per la legalità».
La Federazione italiana Pubblici Esercizi sì è sempre schierata dalla parte della giustizia: contrapponendosi a qualsiasi atto intimidatorio e di violenza nei confronti degli esercenti, ma anche contro le realtà malavitose che tentano di infiltrarsi nelle attività imprenditoriali del settore, minandone la reputazione.
La stretta di mano tra Roxana Roman e la sindaca Virginia Raggi che visitò il bar dopo il raid
Proprio per questo, nella cornice della sua Conferenza annuale, la Federazione ha voluto premiare la donna, barista ed imprenditrice, che con il suo gesto ha dato significato ai valori della legalità. Trentaquattrenne di origine romena, barista e co-proprietaria, insieme al marito, del Roxy Bar di Roma, Roxana Roman ha trovato il coraggio di denunciare gli aggressori seppur appartenenti al clan dei Casamonica. Nonostante le ripetute intimidazioni seguite alla sua denuncia, Roxana non ha mai fatto un passo indietro ed ha portato avanti la sua battaglia. Grazie alle sue denunce tre criminali sono stati arrestati e il bar è diventato un simbolo di resistenza civile. Nel frattempo, proprio in seguito a quell'episodo in cui la donna reagì con tanto coraggio un membro del clan, Antonio Casamonica, è stato condannato a 7 anni di carcere per lesioni e violenza privata. Per questo Fipe oggi Fipe premia la titolare del Roxy Bar.
«Per noi - dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe - è un onore e un piacere consegnare questo premio ad una imprenditrice come Roxana Roman, simbolo di tutti gli esercenti onesti che operano nel nostro settore. La nostra posizione è sempre stata di totale difesa della legalità e crediamo che non sia possibile che lavoratori e imprenditori che fanno semplicemente il loro dovere siano così facilmente esposti a situazioni di grande pericolo. Per questo come Federazione auspichiamo che ogni atto intimidatorio e ogni atto di violenza non resti mai impunito, sperando che questo possa garantire a tutti gli operatori di lavorare in serenità ma, soprattutto, di avere una società migliore».
Lino Enrico Stoppani
Fipe ha voluto premiare la forza e il coraggio della co-proprietaria del Roxy Bar con una targa di riconoscimento, ma non solo: grazie alla collaborazione di Lavazza, Roxana avrà la possibilità di partecipare ad un corso di formazione sul caffè e sulla caffetteria presso il Training Center dell’azienda.
Per informazioni: www.fipe.it
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