sabato 29 giugno 2019

Divieti su sigarette, cibo e plastica Più controlli sulle spiagge italiane

Divieti su sigarette, 

cibo e plastica 
Più controlli 

sulle spiagge 

italiane


Ad ogni estate i suoi divieti sulle spiagge o nelle località turistiche più gettonate. I limiti aumentano sempre di più (in modo direttamente proporzionale agli eccessi) tra norme “classiche” e “innovative”Alcuni mettono al bando le sigarette, altri la plastica, Stintino punta a salvaguardare la sabbia della sua spiaggia più bella. 

Come già anticipato qualche mese fa infatti, il Comune di Stintino (Ss) ha varato un regolamento di 8 punti per tutelare il più possibile la bellissima (e affollatissima) spiaggia La Pelosa. Oltre a prevedere lo stop alle sigarette in spiaggia, il regolamento consente di utilizzare gli asciugamani solo se posati sulle stuoie per preservare la sabbia. Inoltre, obbligo per i turisti di sciacquarsi i piedi nelle apposite postazioni all'uscita delle passerelle, per evitare l'asportazione della sabbia. Sarà inoltre vietato l'uso di saponi o detergenti. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 euro fino a 3mila a seconda delle norme violate.

(Divieti su sigarette, cibo e plastica Più controlli sulle spiagge italiane)

Già da alcuni anni, anche il comune di Cabras, in provincia di Oristano, ha firmato un’ordinanza, valida fino al 2021, per tutelare le proprie spiagge, tra cui le incantevoli Is Arutas con i suoi chicchi di quarzo e quelle dell’intera costa del Sinis. Qui è stato introdotto il divieto di fumare senza avere con sé un posacenere e sono previste multe fino a 500 euro per chi dovesse trasgredire. Altro comune in prima linea nella battaglia contro i mozziconi è quello di San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia. Nella spiaggia di Bibione, grazie al progetto “Respira il mare”, già dal 2011 è vietato fumare sulla battigia. Da quest’anno il divieto è stato esteso a tutti i bagni che si trovano lungo gli 8 chilometri di spiaggia per realizzare una vera e propria “smoke free beach”.
Assolutamente non vietato
Alle isole Tremiti invece guerra dichiarata alla plastica: un'ordinanza del sindaco, firmata alcune settimane fa, stabilisce che dal 1 maggio nelle località e nelle spiagge dell'arcipelago saranno vietate tutte le stoviglie in plastica: niente piatti per i picnic, bicchieri, coltelli e forchette, contenitori monouso. Al loro posto soltanto materiali biodegradabili. Per chi non si adegua, sono previste sanzioni dai 50 ai 500 euro. L’obiettivo a lungo termine è arrivare anche al bando delle bottiglie di plastica e dei contenitori di polistirolo.

L’anno scorso la sindaca di Roma Virginia Raggi aveva firmato un’ordinanza per le spiagge del litorale che prevedeva limitazioni ai bagnanti che si portavano da mangiare da casa, quelli che nella tradizione romana sono da sempre conosciuti come “fagottari”. Nell’ordinanza del 2018 è prevista invece la possibilità di mangiare sulla spiaggia anche cibi propri ma rimane il totale divieto di farlo nelle cabine degli stabilimenti balneari.

L'ordinanza comunale numero 277 del Comune di Venezia ha stabilito le regole da seguire nelle spiagge del Lido. Sono vietati i tuffi da tutte le dighe e dai pennelli a mare, la pesca, la pubblicità con il sorvolo di piccoli aerei o elicotteri sopra le spiagge. Inoltre - e questo è uno dei divieti più diffusi e tradizionali - sull'arenile non si può fare alcun gioco con la palla se non in apposite aree gioco degli stabilimenti balneari. La musica verrà fermata dalle ore 13.00 alle 16.00.

Molti Comuni, negli ultimi anni hanno messo un freno alle attività in spiaggia nelle ore notturne, per motivi di ordine pubblico, di pulizia e di salvaguardia della sabbia. Forte dei Marmi, ad esempio, anche per il 2018 ha definito un numero massimo di feste realizzabili negli stabilimenti balneari durante l’intera stagione. Anche Ravenna ha fissato 7 date in deroga per le feste in spiaggia fino alle 3 di notte.


La possibilità di portare i propri cani in spiaggia è una consuetudine ancora molto eterogenea. Nei lidi veneziani, per esempio, i cani possono accedere in 4 aree libere ma solo in quella di Punta Sabbioni possono entrare in acqua, con un massimo di cinque animali per volta con un umano che li osservi. Chi trasgredisce rischia 206 euro di multa. Cervia, invece, per la prima volta aprirà anche agli amici a quattro zampe. Quest’anno, dalle ore 6.00 alle 8.00 e dalle ore 21.30 a mezzanotte sarà consentito, tramite le apposite passerelle e pedane di raccordo, l'accesso dei cani esclusivamente sulla battigia e in acqua, purché nei limiti della quiete pubblica.

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