Al ristorante
senza mascherina
con i raggi uv
che sanificano l’aria
Iuta è il sistema di filtraggio che riconosce e neutralizza virus e batteri compreso il covid consentendo di vivere i luoghi chiusi senza protezioni, ma con il distanziamento. Il testa al Viva di Milano.
Si chiama Iuta ed è il nuovo sistema anti-covid che è stato testato all’interno del ristorante stellato Viva di Viviana Varese, a Milano. Questi consente di poter frequentare luoghi chiusi riducendo quasi a zero il rischio di contagio causato dall'aerosol, come gli scienziati chiamano il flusso di particelle piccolissime che restano sospese nell'aria.
Il vantaggio è quello di potersi liberare della mascherina, ma resta comunque l’obbligo di distanziamento. Come funziona? Il nuovo sistema di filtraggio ad alta tecnologia presentato a Milano è capace di individuare, campionare e neutralizzare batteri e virus, compreso il SarsCov-2 che potrebbero essere presenti negli impianti di aerazione dei locali.
Gilberto Garuti, responsabile di ricerca e sviluppo dell’innovation Center Giulio Natta spiega: «Preleviamo l’aria attraverso i condotti d’aerazione, la trattiamo con raggi Uv in grado di rompere la sequenza di Dna/Rna e la rimettiamo in circolazione sterilizzata, abbattendo il 99,9% di virus e batteri».
«Una tecnologia che può essere applicata anche all’interno di ospedali, Rsa, luoghi d’intrattenimento e mezzi di trasporto come aeroplani e traghetti che necessitano di ricicli d’aria», ha sottolineato Piero Manzoni, ceo di NeoruraleHub e titolare del brevetto. italiaatavola
Viva a Milano
Il vantaggio è quello di potersi liberare della mascherina, ma resta comunque l’obbligo di distanziamento. Come funziona? Il nuovo sistema di filtraggio ad alta tecnologia presentato a Milano è capace di individuare, campionare e neutralizzare batteri e virus, compreso il SarsCov-2 che potrebbero essere presenti negli impianti di aerazione dei locali.
Gilberto Garuti, responsabile di ricerca e sviluppo dell’innovation Center Giulio Natta spiega: «Preleviamo l’aria attraverso i condotti d’aerazione, la trattiamo con raggi Uv in grado di rompere la sequenza di Dna/Rna e la rimettiamo in circolazione sterilizzata, abbattendo il 99,9% di virus e batteri».
«Una tecnologia che può essere applicata anche all’interno di ospedali, Rsa, luoghi d’intrattenimento e mezzi di trasporto come aeroplani e traghetti che necessitano di ricicli d’aria», ha sottolineato Piero Manzoni, ceo di NeoruraleHub e titolare del brevetto. italiaatavola
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