Una ex dipendente di un bar situato nella località di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria (Ta), ha denunciato ai Nas e al commissariato di polizia condizioni igieniche precarie e la vendita di prodotti alimentari scaduti. La donna, che ha lavorato nel bar per un periodo imprecisato, ha raccontato di aver più volte segnalato al titolare la presenza di formiche e blatte nel retrobottega, la scarsa igiene dei locali e la pratica di servire il cibo ai clienti con le mani nude. Inoltre, l'ex dipendente ha denunciato la vendita di succhi di frutta e altri alimenti scaduti da mesi.
Al bar succhi e bevande scadute per preparare i cocktail
Secondo il suo racconto, i succhi di frutta in bottiglia singola, più costosi e con una data di scadenza rispettata, venivano venduti ai clienti diretti, mentre quelli in confezioni da un litro, scaduti, venivano utilizzati per la preparazione di cocktail. La donna ha affermato che il titolare, per nascondere la scadenza dei succhi, cancellava la data di scadenza colorandola di nero.
Un episodio emblematico si è verificato quando la donna è stata chiamata a preparare un cocktail per una donna incinta. Avendo a disposizione solo succhi di frutta scaduti, la dipendente ha chiesto al titolare di utilizzare un succo in bottiglia singola, nonostante fosse destinato ad essere mescolato. Il titolare si è rifiutato, minacciando di detrarre la differenza di prezzo dalla paga della donna.
Oltre alle carenze igieniche e alla vendita di cibi scaduti, l'ex dipendente ha denunciato di essere stata obbligata a svolgere le pulizie dei locali senza l'utilizzo di guanti e di aver subito pressioni e ricatti morali da parte del titolare.
La donna ha deciso di denunciare quanto accaduto per tutelare la propria dignità e per sensibilizzare le autorità competenti affinché si intervenga per garantire la sicurezza e la salute dei clienti del bar.
Scarsa igiene e cibi scaduti al bar: le indagini
Al momento, le forze dell'ordine stanno indagando sulla vicenda. I Nas hanno già effettuato un sopralluogo nel bar e prelevato alcuni campioni di cibo per le analisi. Si attendono i risultati delle indagini per stabilire se le accuse formulate dall'ex dipendente siano fondate e, in caso affermativo, per prendere i provvedimenti necessari.
Il titolare del bar ha negato tutte le accuse mosse nei suoi confronti. Ha dichiarato di aver sempre rispettato le norme igienico-sanitarie e di non aver mai venduto prodotti alimentari scaduti. Ha inoltre affermato di aver trattato la dipendente con rispetto e di non aver mai esercitato su di lei pressioni o ricatti.
La denuncia dell'ex dipendente ha avuto un forte impatto sulla comunità di San Pietro in Bevagna. Molti clienti del bar si sono detti preoccupati per le condizioni igieniche del locale e per la sicurezza dei prodotti alimentari venduti. Alcuni hanno addirittura deciso di non frequentare più il bar.
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