lunedì 2 settembre 2024

Treni turistici italiani. Lusso, storia e viaggi slow

 

Lusso, storia e viaggi slow 

grazie alla nuova società 

Treni turistici italiani

La nuova società nasce con la missione di proporre un’offerta di servizi ferroviari espressamente pensati e calibrati per un turismo di qualità, sostenibile e attento a riscoprire le ricchezze del territorio italiano

di Paola Scarsi

Ferrovie dello Stato ha presentato “FS Treni Turistici Italiani”, nuova società che nasce per proporre un’offerta di servizi ferroviari pensati e calibrati per un turismo di qualità, sostenibile e desideroso di riscoprire le ricchezze del territorio italiano. Un turismo - queste le intenzioni dei promotori - che vive il viaggio in treno come un momento integrante della vacanza, un elemento di qualità dell’esperienza turistica complessiva e non un mero spostamento il più veloce possibile.

Lusso, storia e viaggi slow grazie alla nuova società Treni turistici italiani

Il mitico Venice Simplon Orient Express di Belmond

L’iniziativa è stata presentata al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa (Napoli) da Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e da Luigi Cantamessa, amministratore delegato di Fs Treni Turistici Italiani che ne ha illustrato missione e caratteristiche. Tra i molti intervenuti monsignor Liberio Andreatta, presidente della Fondazione Fs, Stefano Cuzzilla presidente di Trenitalia, Luigi Corradi Amministratore Delegato di Trenitalia, Edoardo il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Karima Delli, Presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo.

Treni turistici italiani tra lusso e storia

Tre gli ambiti di servizio in cui si muoverà FS Treni Turistici Italiani:

  • Lusso, con i prestigiosi treni luxury, primo tra tutti l’Orient Express - la Dolce Vita che debutterà a partire dal 2024, e il mitico Venice Simplon Orient Express di Belmond che già opera su itinerari europei;
  • Espresso e Treni Storici, con l’introduzione di nuovi collegamenti, anche notturni, su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e località di significativo interesse turistico (Roma/Milano per Calalzo/Cortina, San Candido, Milano – Genova per Ventimiglia/Livorno; Roma – Metaponto – Catanzaro via Jonica e Reggio Calabria).

Treni turistici italiani a bordo cucina espressa 

e vetture letto

Questi treni saranno composti da vetture anni ‘80 e ‘90 completamente riqualificate e ammodernate ad uso esclusivamente turistico nelle officine ferroviarie di Rimini che diventeranno una sorta di atelier dei refitting di questo segmento. Le vetture offriranno quindi ambienti differenziati (carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting, bagagliai per trasporto bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile). FS Treni Turistici Italiani gestirà anche le corse realizzate con i treni storici, di proprietà della Fondazione FS, in varie regioni e aree di interesse storico-paesaggistico della penisola, con tour che abbineranno al viaggio in treno visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni.

Treni turistici, tariffe speciali nei weekend

Omnibus–Regionali, servizi che garantiranno la circolazione di treni regionali nei weekend, a tariffe vantaggiose e accessibili a tutti, su linee che attraversano territori ricchi di storia, con borghi e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, contraddistinte da peculiari tradizioni enogastronomiche e agroalimentari. Anche in questo caso la programmazione del viaggio, le soste e gli orari saranno studiati proprio in chiave turistico-esperienziale. FS Treni Turistici Italiani disporrà di personale proprio (macchinisti, capotreno e manutentori), formato secondo i nuovi standard turistici e acquisirà gli asset e i rotabili dal parco commerciale di Trenitalia; in una fase successiva acquisirà anche officine per revisioni, allestimenti e interventi manutentivi.

In Italia boom del turismo ferroviario

Questa la risposta che Fondazione FS fornisce alla crescente domanda di turismo ferroviario: secondo un recente studio, commissionato all’Università Bocconi di Milano, ogni viaggiatore, a fronte di 1 euro speso nell’acquisto di servizi con treno storico-turistico, spende almeno 1,50 euro e fino a 3,18 euro in beni e servizi offerti dal territorio attraversato: un effetto moltiplicatore che contribuirà a generare ricchezza per le aree interne del Paese.


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