Le spezie e gli aromi possono dare quel tocco in più alle ricette di tutti i giorni. Inserirle nei piatti permette di insaporirli riducendo il quantitativo di sale. Non solo: alcuni principi attivi, una volta assorbiti dall’organismo, hanno una serie di reazioni positive per la salute, come ad esempio l’aumento del metabolismo. Tra le spezie più efficaci, annoveriamo la curcuma, il pepe nero, lo zenzero, il peperoncino e la cannella. Ne parla la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e di Humanitas Medical Care di Arese in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
Spezie e aromi: gli effetti sul metabolismo
La curcuma
La curcumina, il principio attivo della curcuma, stimola il metabolismo dei grassi e riduce l’infiammazione nel tessuto adiposo. Inoltre, ha un ruolo importante nel tenere sotto controllo il livello di zuccheri e dei grassi nel sangue, ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a mantenere sane le funzioni del cervello durante l’invecchiamento. La curcuma, più economica, si può sostituire allo zafferano in molte ricette.
Il pepe nero
Il pepe nero è il frutto immaturo e fatto essiccare del Piper nigrum, una delle 700 specie esistenti di pepe. Il pepe contiene molti minerali, tra cui potassio, calcio e fosforo. Buono è anche il contenuto di vitamina C.
La piperina, il principio attivo del pepe, ha proprietà termogeniche, migliora la digestione ed evita problemi come pesantezza e gonfiore di stomaco.
Il peperoncino
Il peperoncino (Capsicum annum) è una specie appartenente alla famiglia delle Solanaceae ed è una fonte di alfa-carotene e beta-carotene, beta-criptoxantina, luteina/zeaxantina e capsaicina.
In particolare è la capsaicina la sostanza responsabile del suo sapore, che possiede proprietà termogeniche per cui stimola il metabolismo, e ha proprietà antidolorifiche. Diversi studi, poi, suggeriscono che la capsaicina possa essere un principio attivo dall’azione antibatterica, antitumorale, analgesica e antidiabetica, e che in caso di obesità possa aiutare a ridurre il colesterolo “cattivo”.
Lo zenzero
Lo zenzero è il rizoma (la radice) dello Zingiber officinale, che assumiamo anche in forma di spezia. Lo zenzero ha effetto rinfrescante, contiene i gingeroli, che ne danno il classico sapore pungente. Lo zenzero aiuta a purificare e stimolare positivamente gli organi che si occupano di raccogliere ed eliminare le tossine e le sostanze dannose. Lo zenzero ha anche azione antiossidante, digestiva e migliora disturbi come meteorismo, gonfiore e fermentazione.
La cannella
La cannella viene ricavata dall’essiccazione della parte più interna della corteccia di queste e altre piante, tutte appartenenti alla Famiglia delle Lauraceae, e si può consumare sotto forma di bastoncini o in polvere.
La cannella contiene molti minerali tra cui spiccano per quantità ferro, calcio e potassio, e una buona quantità di fibre. È poi in grado di stabilizzare il livello di glucosio nel sangue, attenuare il senso di fame, migliorare la digestione e ridurre la fermentazione intestinale.
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