domenica 14 dicembre 2025

Arriva l’app che aiuta chi ha difficoltà...

 

Arriva l’app che aiuta 

chi ha difficoltà 

di comunicazione 

a viaggiare in aereo

Sviluppata e adottata da Vueling, Háblalo introduce un sistema di messaggi vocali, pittogrammi e percorsi guidati che accompagna il passeggero in ogni fase del volo, dall’ingresso in aeroporto fino all’arrivo, anche offline


Vueling, compagnia aerea spagnola, compie un passo concreto sul terreno dell’accessibilità lo fa partendo da un aspetto spesso dato per scontato nel viaggio aereola comunicazioneLa compagnia del gruppo Iag ha infatti integrato nei propri servizi l’app Háblalo”, uno strumento pensato per accompagnare i passeggeri che hanno difficoltà di comunicazione verbale lungo tutte le fasi del viaggio, dall’ingresso in aeroporto fino all’arrivo a destinazione.

Arriva l’app che aiuta chi ha difficoltà di comunicazione a viaggiare in aereo

Vueling e l’app Háblalo: quando volare diventa davvero accessibile

L’idea è semplicema tutt’altro che banaleoffrire un supporto pratico e immediato a chiper una disabilità o per una barriera linguisticapuò trovarsi in difficoltà nel dialogo con il personale di terracon l’equipaggio o con gli altri passeggeri. “Háblalo” funziona gratuitamenteanche offlineed è costruita su un’interfaccia chiara che permette di muoversi in autonomia, senza dover dipendere costantemente da un’assistenza esterna.

L’app genera audio in diverse lingue - -tra cui spagnolo, inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, catalano, hindi e giapponese - a partire da testi digitatifrasi predefinite o pittogrammi legati al contesto del viaggio. A questo si affiancano funzioni come la traduzione istantanea e il riconoscimento vocale, che rendono la comunicazione più fluida anche in situazioni affollate o stressanti, tipiche degli aeroporti.

Entrando nel dettagliouna delle sezioni più utilizzate è “Chat”, che consente di scrivere un messaggio e trasformarlo in audio nella lingua desiderata, facilitando il dialogo diretto con chi si ha di fronte. Le “Háblalo Cards” raccolgono invece una libreria di messaggi illustrati con pittogrammiutili per comunicazioni rapide e immediatementre “Scorciatoie” e “Frasi” permettono di costruire risposte veloci senza dover digitare ogni volta da zero. Particolarmente interessante è anche la sezione “Percorsi”, una guida interattiva che accompagna il passeggero passo dopo passo spiegando cosa succede nelle varie fasi del viaggio aereodal check-in ai controlli di sicurezzadall’imbarco fino all’atterraggioIl tutto è personalizzabile, con impostazioni dedicate a velocità dell’audio, vibrazione e lingua, così da adattarsi alle esigenze di ciascun utente.

Dietro questa integrazione non c’è solo una scelta tecnologicama anche un percorso di sperimentazione. “Háblalo” nasce infatti dalla Next Gen Aviation Challengela competizione organizzata da Vueling all’interno di 4YFN (4 Years From Now), l’evento che si svolge durante il Mobile World Congress di BarcellonaSviluppato dalla startup Asteroid Technologiesil progetto è stato premiato nella categoria “Esperienza cliente” tra oltre 70 proposte, distinguendosi per la capacità di migliorare la comunicazione anche in assenza di connessione, quindi utilizzabile non solo in aeroporto ma anche a bordo.

L’integrazione dell’app si inserisce in un percorso più ampio con cui Vueling sta lavorando per rendere il viaggio accessibile a un numero sempre maggiore di persone, attraverso servizi dedicati, supporto mirato e assistenza personalizzata per i passeggeri con mobilità ridotta o esigenze specifiche. In questo caso, però, il valore aggiunto sta nell’aver scelto uno strumento che punta sull’autonomia del viaggiatoreriducendo quelle piccole frizioni che, sommate, possono rendere il volo un’esperienza faticosa.

“Háblalo” è disponibile per tutti gli smartphone e può essere scaricata sia dall’Apple Store sia da Google Play. Un’app che non promette di cambiare il mondo, ma che prova a rendere il viaggio un po’ più semplice per chi, spesso, si muove in contesti che non sono pensati per comunicare in modo diverso. Ed è proprio da qui che passa, oggi, una parte importante dell’idea di turismo inclusivo.

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