Natale, i panettoni
più costosi del 2025: ecco la classifica
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| Il panettone di Marchesi |
panettone artigianale. Ogni anno l’offerta si allarga, si moltiplicano le interpretazioni, e il lievitato milanese diventa terreno di sperimentazione per pasticceri, chef e maison della moda. Mentre sugli scaffali dei supermercati si combatte una battaglia di prezzi al ribasso, altrove cresce l’attenzione per i prodotti d’autore, quelli che uniscono ricerca, materie prime selezionate e confezioni sempre più ricercate. Inevitabilmente, i costi lievitano e il panettone entra nella categoria dei prodotti “da investimento”, almeno per gli appassionati. Vale quindi la pena guardare da vicino quali sono i panettoni più costosi e più discussi, riportati da Il Messaggero, del Natale 2025.
Marchesi, il panettone-gioiello da 600 euro
La vetta della classifica non poteva che appartenere a Milano, culla storica del panettone e terreno naturale per le creazioni più sorprendenti. Marchesi continua a dettare il passo con i suoi lievitati decorati a mano, una tradizione che parte dalla sede di via Santa Maria alla Porta e si estende negli indirizzi più iconici della città, fino alla boutique londinese. Le versioni classiche oscillano tra i 50 e i 65 euro, mentre le confezioni regalo da 210 euro e soprattutto quelle in velluto da 875 euro parlano a un pubblico che vive il panettone come un oggetto da custodire.
I pezzi più discussi restano però quelli decorati a mano, venduti a 600 euro: paesaggi innevati, slitte, abeti e omini di pan di zenzero che trasformano il dolce in una sorta di affresco commestibile. E nonostante l’apparenza, la ricetta resta la più classica possibile: uvetta, canditi, vaniglia e una lievitazione lenta e regolare.
Dolce&Gabbana e Fiasconaro:
il panettone siciliano da 95 euro
Subito dopo, la classifica si sposta dalla tradizione meneghina alla Sicilia, dove la collaborazione tra Dolce&Gabbana e Fiasconaro ha dato vita a un prodotto che mescola tecniche del Nord e profumi del Sud.

Il panettone con vino perpetuo Vecchio Samperi, custodito in una latta decorata da artigiani locali, tocca i 95 euro e ha trasformato il packaging in un piccolo oggetto da collezione. Le scatole, ispirate ai pupi e ai paesaggi siciliani, hanno ormai una loro fanbase quanto il lievitato stesso.
Sal De Riso e l’effetto “Oro Puro”: 175 euro
Salendo ancora con il prezzo, si arriva alla Costiera Amalfitana, dove Sal De Riso - oggi presidente Ampi (Associazioni maestri pasticceri italiani) - ha costruito intorno al panettone un vero immaginario.

La sua gamma è ampia, ma “Oro Puro” resta la creazione più riconoscibile: 175 euro per un lievitato ricoperto di foglia d’oro e farcito con cioccolato fondente, custodito in uno scrigno dorato che segue la stessa estetica brillante del prodotto. Un panettone pensato per chi vuole un regalo che non passa inosservato.
Massimo Bottura: tradizione d’autore a 85 euro
Scendendo leggermente di fascia, ma restando nelle grandi firme, ecco il panettone di Massimo Bottura. Per il 2025 lo chef ha lavorato su tre versioni - classico, vegano e fragola-cioccolato - tutte accomunate da un approccio pulito e diretto.

Il tradizionale, venduto a 85 euro al chilo, insiste sui capisaldi della ricetta: uvetta, scorza d’arancia candita e vaniglia del Madagascar. Un lievitato che non cerca effetti speciali, puntando sulla leggerezza e sull’equilibrio.
Horto: 350 pezzi e una borsa ricamata, 80 euro
Restando a Milano ma tornando su produzioni più sartoriali, Horto propone un panettone in soli 350 pezzi, acquistabile esclusivamente nel ristorante di via S. Protaso. La confezione, realizzata in collaborazione con una piccola Maison che lavora i tessuti, è una borsa ricamata a mano.

Il prezzo è di 80 euro, ma qui il valore aggiunto è l’idea di esclusività e il rapporto diretto con chi frequenta il locale durante l’anno.
Aimo e Nadia con Etro: stile milanese da 60 a 75 euro
La classifica prosegue restando nel capoluogo lombardo, dove moda e cucina continuano a intrecciarsi. La collaborazione tra Etro e Il Luogo Aimo e Nadia torna anche nel 2025, con i celebri packaging dorati in metallo e la shopping bag decorata.

Il panettone classico a 63 euro e il pandoro a 60 euro rappresentano la continuità del progetto, mentre la novità è il Panettone Zafferano e Cioccolato, firmato dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani e proposto a 75 euro. Una sintesi evidente tra cucina d’autore e stile milanese.
Carlo Cracco: la “Delizia” al pistacchio da 65 euro
Scendendo di qualche euro ma restando nella fascia premium, si incontra la Delizia al pistacchio di Carlo Cracco, un panettone che punta tutto sul gusto e su una combinazione molto amata: crema spalmabile al pistacchio e caramello salato.

Costa 65 euro ed è disponibile anche in una versione al cacao e nocciola, pensata per chi predilige il cioccolato.
Iginio Massari e il panettone rosa da 60 euro
La soglia dei 60 euro è invece il punto d’ingresso al mondo di Iginio Massari, presidente di Apei (Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana), che anche quest’anno propone uno dei panettoni più richiesti: il Cioccolato e Lampone, caratterizzato da un impasto al cacao con pepite di cioccolato e lamponi canditi.

Il formato da 1 kg costa 60 euro, mentre le versioni da 1,5, 2 e 3 kg arrivano a 88, 98 e 120 euro. Qui il formato diventa parte integrante del valore del regalo.
Cannavacciuolo: tra Vesuvio e Melannurca, da 51 a 58 euro
Scendendo ulteriormente nella classifica, ma restando tra i grandi nomi, ci sono i panettoni di Antonino Cannavacciuolo. Vesuvio, con la sua glassa al lampone e le pepite di cioccolato bianco, costa 51 euro ed è un richiamo diretto ai colori e ai sapori della sua terra.

La Limited Edition a 58 euro inserisce invece la Melannurca campana Igp in una ganache al cioccolato bianco e vaniglia.
Ernst Knam: edizioni speciali già sold out. Il classico a 40 euro
Chiude la classifica uno dei nomi più amati dal pubblico, Ernst Knam, che quest’anno ha visto andare esaurite le sue edizioni speciali - Knamettone ai tre cioccolati e XMAS Edition con cacao e albicocche - vendute a 55 e 45 euro.

Resta disponibile il panettone classico, a 40 euro, fedele alla ricetta originaria e pensato per chi vuole affidarsi alla tradizione senza rinunciare alla firma del pasticciere.


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