martedì 16 dicembre 2025

Tuttofood 2026 cresce del 15%

 

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood 2026 consolida il suo profilo internazionale: l’80% degli espositori ha già confermato la presenza con una quota del 30% dall’estero. In crescita superfici, layout e aree tematiche. Attesi oltre 3.000 top buyer

La seconda edizione di Tuttofood Milano nella formula "ridisegnata in chiave worldwide" da Fiere di Parma si terrà dall’11 al 14 maggio 2026 a Rho-Fiera Milano e registra già l’80% delle conferme da parte degli espositori. La quota estera raggiunge il 30%, il valore più alto mai registrato per la manifestazione. Le prime adesioni provengono da 34 Paesi, tra cui Spagna, Turchia, Polonia, Grecia e Francia. In particolare, la Spagna compare con 27 espositori già confermati, compresi 4 enti di promozione commerciale: Xunta de Galicia, FIAB, Castilla y León e Governo Basco, presente per la prima volta. Prevista la presenza di oltre 3000 buyer e 5000 realtà espositive. Cresce anche il layout: la superficie netta sarà di 90.000 metri quadrati.

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood si terrà dall’11 al 14 maggio 2026

I numeri dell’edizione 2025

Nel 2025 Tuttofood si è posizionata come appuntamento centrale nel calendario fieristico europeo, con una forte partecipazione internazionale. La manifestazione ha accolto 95.000 visitatori professionali provenienti da oltre 100 Paesi, con 3.000 top buyer internazionali e 4.200 aziende espositrici da circa 70 Paesi, quasi il doppio rispetto alle edizioni precedenti. Tra i Paesi maggiormente rappresentati figuravano Spagna, Polonia, Germania, Regno Unito, Francia, Cina, Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi e Corea del Sud. I dati confermano il ruolo della fiera come piattaforma B2B per l’Europa meridionale e hub strategico tra produttori, distributori e mercati globali. Per l'edizione 2026, l'obiettivo è superare per la prima volta la soglia dei 100.000 visitatori.

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

L'intervento del ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida alla scorsa edizione di Tuttofood

Le collaborazioni strategiche 

e la calendarizzazione alternata con Anuga

Secondo Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, «i risultati già raggiunti dalla seconda edizione di Tuttofood riflettono la capacità di Milano di combinare innovazione e connessione, oltre alla solidità delle collaborazioni strategiche sviluppate in ottica di sistema».

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Nel 2025 la manifestazione ha accolto 95.000 visitatori

Cellie sottolinea inoltre il ruolo delle partnership consolidate: «Insieme all’importante collaborazione con ICE-Agenzia, in collaborazione con Fiere di Parma, i cui programmi attraggono i principali buyer agroalimentari globali, uno dei punti di forza è la sinergia con Koelnmesse, organizzatore di Anuga, in programma a Colonia negli anni alterni». Una calendarizzazione che, nelle parole del CEO, «diventerà un punto fermo per i leader globali del food business, collegando Milano e Colonia in un modello fieristico coordinato». Accanto a questo asse si inserisce Cibus, che negli anni dispari a Parma continuerà a valorizzare il made in Italy e i prodotti Dop e Igp.

Il Buyers Program 2026

Il Buyers Program, organizzato con ICE-Agenzia, riunirà più di 3.000 top player provenienti da Europa, Medio Oriente, Nord e Sud America, area ASEAN, Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud. Sono attese ulteriori delegazioni da Oceania, Sudafrica e Asia centrale. Il programma coinvolgerà le principali catene italiane della GDO, supermercati, cash & carry, discount, gruppi della distribuzione organizzata e operatori del catering commerciale, includendo l’intera filiera distributiva.

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood 2026 riunirà più di 3.000 top player provenienti da Europa, Medio Oriente, Asia, Nord e Sud America

Layout rinnovato su 90.000 mq e focus sulla fruibilità

L’edizione 2026 proporrà un layout più compatto, progettato per ottimizzare i percorsi di visita. La superficie netta sarà di 90.000 mq, il 15% in più rispetto al 2025, distribuita in 10 padiglioni. Due padiglioni multilivello ospiteranno l’hub del packaged food, con esposizioni studiate per offrire ai buyer una visione immediata di ogni segmento: latticini, salumi, surgelati, seafood, proteine e aree grocery centrali all’interno di più padiglioni.

Concept espositivo ampliato e nuove aree tematiche

Tra i temi più rilevanti per il settore Horeca nel 2026 figurano upcycling food wastetrash cookingfermentazione, insieme all’attenzione all’autenticità e alla riscoperta del prodotto ortofrutticolo “a tutto pasto”. L’edizione proporrà diverse verticali tematiche dedicate alle eccellenze del settore: Italian Specialty Selection, spazio di valorizzazione artigiana dei prodotti locali e regionali italiani per deli store e alta ristorazione; TUTTOBio by NatExpo, sezione internazionale curata da SPAS che approfondisce le tendenze del organic foodMixology Experience, hub creativo dove cibo e bevande si incontrano e si contaminano, seguendo il trend del beverage pairing. 

Infine, TUTTO Fruit & Veg, area rinnovata ad alta attrazione internazionale, con oltre 30 ore di programmazione live e circa 100 ospiti tra demotasting sessioncooking show, momenti di confronto ed eventi di networking.

Oltre il Business Matching

In Tuttofood, aziende espositrici e operatori troveranno non solo un punto di connessione con migliaia di Top Buyerimportatori e grossisti da numerosi mercati internazionali, ma anche un vero moment of truth per la community agroalimentare. L’evento permette di interpretare rapidamente i trend che guideranno la domanda europea, sviluppando conoscenze di campo e solide relazioni di business. Questo favorisce l’espansione dei consumi e l’adozione di nuove sensibilità nel canale Horeca, creando opportunità concrete e strategie efficaci per il futuro del settore.

Le testimonianze degli operatori internazionali

Diversi stakeholder internazionali confermano l’interesse verso la nuova edizione di Tuttofood. Alberto Pascual Alfonso di ICECYL - Castilla y León sottolinea che «Per Castilla y León, Tuttofood rappresenta un’opportunità strategica all’interno delle politiche di promozione internazionale, con una vetrina che integra innovazionequalità e trend globali». Per l’Egitto, Ahmed Taha di Expolink evidenzia che «La partecipazione delle aziende egiziane permette di promuovere prodotti freschi di qualità e favorire l’incontro con buyer e distributori globali». Dagli Stati Uniti, Cassidy Brewer di Walmart osserva che «Siamo sempre alla ricerca di cucine internazionali e Tuttofood è un’occasione utile per incontrare sia fornitori attuali sia nuovi. La varietà dell’offerta è un elemento distintivo».

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Diversi stakeholder internazionali hanno confermato l’interesse verso la nuova edizione di Tuttofood

Gabriele Di Bella di Iberconsa evidenzia come l’evento rappresenti un’opportunità per rafforzare la presenza internazionale, mostrando la qualità dei prodotti ittici e l’impegno nella sostenibilità. Infine, Ramón Damián Fernández Conchas della Xunta de Galicia sottolinea che «La cadenza biennale consente una pianificazione adeguata e il polo espositivo di Milano offre un contesto moderno e attrattivo per consolidare l’immagine della Galizia nel settore alimentare».

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