A BELLUNO UN SUPERMERCATO
CHE CI RICORDA LA "BOTTEGA"
E... IL TEMPO E’ DENARO!
E LA QUALITA' E' SALUTE!
E' sempre più grande il bisogno di risparmiare
e sempre di più stiamo attenti alla salute... sempre che abbiamo tempo da spendere per trovare il supermercato giusto e leggere le etichette dei prodotti!
Beati voi che siete pensionati!
Beh, bisogna vedere che pensione si riscuote! L’unico
vantaggio che abbiamo è quello del tempo e, da pensionati quali siamo,
abbiamo riscoperto che è proprio vero il proverbio “il tempo è denaro”!
Noi
lo facciamo fruttare girando per i supermercati e scoprendo così che,
quando facciamo la spesa giornaliera, riusciamo a risparmiare il 20 o
anche il 30 per cento… naturalmente comprando ciò che di meglio si
trova sulla piazza, perché, per nostra fortuna, siamo degli
enogastronomi che hanno passato una vita tra cucine, ristoranti e
degustazioni di vari prodotti.
Ormai
sempre più consumatori (lavoratori o mamme che devono accudire bambini,
casa, cucina) corrono da una corsia all’altra del supermercato più
vicino riempiendo, spesso a casaccio, il carrello; qualcuno si affida
alla pubblicità radio-televisiva, qualcuno si “fida” del volantino delle
offerte: meglio che niente! Ma anche lì bisogna stare attenti a molte
variabili, tipo il peso, la marca, il prezzo, la data di scadenza etc.
La
soluzione del problema sarebbe appunto quella di aver “il tempo” di
passare da un supermercato all’altro, confrontare i prezzi, i pesi, le
scadenze… ma soprattutto la qualità; cosa che non tutti hanno la "cultura" per fare.
Tornando a noi, da mesi, spendiamo sì soldi in benzina, ma recuperiamo, come s’è detto, abbondantemente sulla spesa finale.
Tra
i molti punti vendita della città di Belluno abbiamo “dovuto” mettere
in testa alla nostra classifica il nuovo supermercato “Kanguro” di
Mussoi. Come facciamo solitamente per un ristorante, il nostro indice di
gradimento è stabilito in base a molti parametri: dall’atmosfera, alla
cortesia, dal sevizio, alla facilità di parcheggio, dalla varietà e la
qualità dei prodotti e, naturalmente, in primis, il prezzo.
Avevamo
cominciato con il pane (che non viene certamente dali paesi dell'Est): solo
su questo si possono risparmiare almeno due euro al chilo! Specie su
quello “a pasta madre” o lievito naturale. E poi la verdura (che arriva
direttamente dal Cadore o dalle campagne dei dintorni); i formaggi nostrani, i
salumi e le carni a chilometro zero (è facile anche parlare direttamente con un
macellaio); perfino il vostro cane o gatto può avere (al prezzo di una
scatoletta) un chilo di pollo con tanta ciccia attorno. Insomma a noi
questo supermercato è sembrato come uno dei vecchi negozi
dell’alimentarista vicino a casa nostra... oggi quasi completamente
scomparsi e il che è tutto dire.
D.M. & S.S.
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