L'Espresso concede
un quarto di punto
E Bottura, da record,
ora è eccellente
L’Osteria Francescana di Massimo Bottura conquista il punteggio pieno (20/20) della guida
I Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2016. Un risultato mai raggiunto prima. Tra le novità anche Enrico Crippa con 19,75/20. 34 i “Tre Cappelli” dell’edizione 2016 della guida; 84 i ristoranti con “Due Cappelli” e 353 con “Un Cappello”
I Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2016. Un risultato mai raggiunto prima. Tra le novità anche Enrico Crippa con 19,75/20. 34 i “Tre Cappelli” dell’edizione 2016 della guida; 84 i ristoranti con “Due Cappelli” e 353 con “Un Cappello”
Per la prima volta nella storia della guida I Ristoranti d’Italia de L’Espresso è stato attribuito il massimo punteggio di 20/20. Il merito va all'Osteria Francescana diMassimo Bottura (nella foto), che guadagna il quarto di punto che gli mancava per raggiungere l'eccellenza. Una decisione che non aggiunge nulla alla qualità indiscussa di Bottura (terzo cuoco al mondo...), ma che semmai dimostra tutti i limiti di un sistema di giudizio che fino ad oggi Enzo Vizzari continua ad usare quale fosse un “maestro” che segna gli errori con la penna blu o rossa. E peccato che ora tocchi ad un altro grande, Enrico Crippa, restare ad un capello dall'eccellenza perchè, come ieri per Bottura, per Vizzari gli mancherebbe sempre un quarto di punto su 20... Francamente ridicolo e dannso per la ristorazione italiana che non ha bisogno di graduatorie farlocche quando parla di grandi cuochi....
Sono 34 in totale locali al vertice della guida (“Tre Cappelli”), con un punteggio compreso fra 18/20 e 20/20, ben 7 in più rispetto alla scorsa edizione. Tra le novità sale di un quarto di punto, a 19,75/20, anche Enrico Crippa del Piazza Duomo. Si confermano a 19,5/20 Heinz Beck de La Pergola, Massimiliano Alajmo de Le Calandre, Niko Romito del Casadonna-Reale.
Nessuna promozione a 19/20, dove si confermano il Combal.Zero di Davide Scabin di Rivoli Torinese, Uliassi di Senigallia, Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo di Orta San Giulio, Vissani di Baschi. Promossi a 18,5/20 Agli Amici di Emanuele Scarello a Udine e Taverna Estia di Francesco Sposito a Brusciano. Confermati a 18,5/20: Antica Corona Reale di Giampiero Vivalda a Cervere, Dal Pescatore della famiglia Santini a Canneto sull’Oglio, Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa-Ibla, Enoteca Pinchiorri di Firenze, Enrico Bartolini di Cavenago Brianza, il St. Hubertus di Norbert Niederkofler a Badia, La Madia di Pino Cuttaia a Licata, La Peca della famiglia Portinari a Lonigo, Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni a Senigallia, Osteria del Povero Diavolo di Pier Giorgio Parini a Torriana.
Sono promossi a 18/20 Acquerello a Fagnano Olona, Del Cambio a Torino, Il Palagio dell’Hotel Four Seasons a Firenze, La Trota a Rivodutri, Lido 84 a Gardone Riviera, Lorenzo a Forte dei Marmi, Ristorante Berton a Milano. Esordisce a 18/20 Casa Perbellini a Verona. Sono confermati a 18/20 Colline Ciociare ad Acuto, Cracco a Milano, Da Vittorio a Brusaporto, Laite a Sappada, Torre del Saracino a Vico Equense. 84 i ristoranti con “due cappelli” e 353 con “un cappello”, per un totale di 470 locali con punteggio a partire da 15/20.
La Guida I Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2016, con 2.700 ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie recensiti e oltre 400 “novità” rispetto alla Guida 2015, è stata presentata alla Stazione Leopolda di Firenze, in collaborazione con Pitti Immagine.
ITALIAATAVOLA
Sono 34 in totale locali al vertice della guida (“Tre Cappelli”), con un punteggio compreso fra 18/20 e 20/20, ben 7 in più rispetto alla scorsa edizione. Tra le novità sale di un quarto di punto, a 19,75/20, anche Enrico Crippa del Piazza Duomo. Si confermano a 19,5/20 Heinz Beck de La Pergola, Massimiliano Alajmo de Le Calandre, Niko Romito del Casadonna-Reale.
Nessuna promozione a 19/20, dove si confermano il Combal.Zero di Davide Scabin di Rivoli Torinese, Uliassi di Senigallia, Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo di Orta San Giulio, Vissani di Baschi. Promossi a 18,5/20 Agli Amici di Emanuele Scarello a Udine e Taverna Estia di Francesco Sposito a Brusciano. Confermati a 18,5/20: Antica Corona Reale di Giampiero Vivalda a Cervere, Dal Pescatore della famiglia Santini a Canneto sull’Oglio, Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa-Ibla, Enoteca Pinchiorri di Firenze, Enrico Bartolini di Cavenago Brianza, il St. Hubertus di Norbert Niederkofler a Badia, La Madia di Pino Cuttaia a Licata, La Peca della famiglia Portinari a Lonigo, Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni a Senigallia, Osteria del Povero Diavolo di Pier Giorgio Parini a Torriana.
Sono promossi a 18/20 Acquerello a Fagnano Olona, Del Cambio a Torino, Il Palagio dell’Hotel Four Seasons a Firenze, La Trota a Rivodutri, Lido 84 a Gardone Riviera, Lorenzo a Forte dei Marmi, Ristorante Berton a Milano. Esordisce a 18/20 Casa Perbellini a Verona. Sono confermati a 18/20 Colline Ciociare ad Acuto, Cracco a Milano, Da Vittorio a Brusaporto, Laite a Sappada, Torre del Saracino a Vico Equense. 84 i ristoranti con “due cappelli” e 353 con “un cappello”, per un totale di 470 locali con punteggio a partire da 15/20.
La Guida I Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2016, con 2.700 ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie recensiti e oltre 400 “novità” rispetto alla Guida 2015, è stata presentata alla Stazione Leopolda di Firenze, in collaborazione con Pitti Immagine.
ITALIAATAVOLA
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