sabato 17 agosto 2019

Xylella, un piano salva-ulivi Al via i primi abbattimenti

Xylella, un piano 

salva-ulivi 
Al via i primi 

abbattimenti

La programmazione prevede un primo taglio di 27 piante malate nella zona di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi. Il batterio killer avanza ancora, a tre anni ormai dal suo arrivo nelle province pugliesi. 

Il piano salva-ulivi dell'agenzia Arif della Puglia inizia a prendere forma. Per contenere l'avanzata della Xylella nelle province di Brindisi e Taranto è stato dato il via libera ai primi 27 abbattimenti a Francavilla Fontana (Br).

Alberi distrutti dal batterio killer in Puglia (Xylella, un piano salva-ulivi Al via i primi abbattimenti)
Alberi distrutti dal batterio killer in Puglia

Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, ha fatto sapere che «il commissario di Arif (l'Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), Oronzo Milillo, come aveva annunciato circa un mese fa, ha incrementato da 1 a 26 le squadre a disposizione, per dare seguito alle misure fitosanitarie imposte dall'Unione Europea e monitorare le zone buffer dove negli anni è stata conclamata la malattia su ulivi espiantati solo oggi, con 2 anni di ritardo». Per Muraglia i tre mesi di anticipo sull'avvio dell'attività di monitoraggio, rispetto all'annualità precedente, sono un altro dato positivo.

Emblematico quanto accaduto a Martina Franca, dove nel 2016 è stato ritrovato un unico ulivo infetto e l'averlo espiantato tempestivamente ha bloccato l'avanzata della malattia, tanto che in quel comune non sono più stati accertati casi di Xylella. Ne è stato abbattuto uno per salvare tutti gli altri. Se nel 2017/18 a Ostuni «fosse stata applicata per tempo e alla lettera la normativa comunitaria - aggiunge Muraglia - il focolaio sarebbe stato estinto, piuttosto che risultare ad oggi ancora attivo».
italiaatavola

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