La dieta di un oro olimpico
A tavola con...
Michela Moioli
La bergamasca si è laureata campionessa olimpica nell’ultima edizione dei giochi, specialità Snowboard cross.
Ci racconta la sua alimentazione tra sfizi e sacrifici, equilibri e necessità per corpo e mente. Rigida a tavola nel corso della preparazione estiva, più elastica durante le gare. Non rinuncia ad una pizza.
«In estate sono molto più rigida - ammette Michela - perché è la fase della preparazione dura, della costruzione dei muscoli, e il corpo ha bisogno di un carburante preciso che permetta di reintegrare ciò che si è perso, ma che non rappresenti mai un eccesso. Durante le gare invece mi concedo qualche grasso in più anche per sopportare meglio le temperature rigide che dobbiamo affrontare. Questo anche perché il mio non è uno sport dove un chilo in più o un chilo in meno incide sulla prestazione (come può essere il ciclismo), anzi: a volte un po’ più di massa aiuta dovendo correre in discesa».
La campionessa bergamasca in azione
Alimentare il corpo, certo, ma la mente è un motore prezioso nello sport. E allora a tavola qualche “sgarro” ce lo si può consentire, anzi: bisogna concederselo. «Se sento che la mia mente ha bisogno di qualcosa di buono, che mi soddisfi, mi concedo un dolce piuttosto che una pizza - ammette la campionessa bergamasca - bisogna sempre sapere fino a che punto ci si può spingere, ma senza imporsi limitazioni forzate. Anche perché, ripeto, il nostro è uno sport esplosivo, non bisogna presentarsi scarichi al via, può essere che serva qualcosa per tirarsi su».Già, la pizza: il piatto a cui l’oro olimpico non può rinunciare è proprio la pizza perché «ogni tanto fa bene all’umore».
E poi c’è la Michela Moioli ai fornelli che cattura qualche segreto dalla nonna e dalla sua cucina bergamasca doc, anche se i suoi piatti migliori non provengono dalla sua terra: «Ai fornelli me la cavo bene - spiega - ho imparato ad arrangiarmi. Cucino piatti semplici, senza lunghe lavorazioni, ma che mi soddisfino. Me la cavo bene con il pesce, mi piace cucinarlo al forno».
Determinata, umile, convinta, concreta ed illuminata: Michela Moioli è fuori dalla pista quella che è in pista. Ha iniziato la stagione al meglio, punta alla Coppa del Mondo (con tutti i dovuti scongiuri) consapevole della forza delle avversarie. Ma anche della sua. Pronti a festeggiarla con una super pizza nel caso portasse a Bergamo la Coppa di cristallo.
I NOSTRI ALTRI ARTICOLI SU SPORT E SALUTE
Cucine da Serie A
Il segreto del Cagliari? La zuppa
Innerhofer punta a Cortina 2026
«L'alimentazione mi aiuterà»
Omar Di Felice, alimentarsi a -30°
Un segreto sta nelle... patatine
Dorothea Wierer, alimentare la testa
«Vivrei di dolci, ma so regolarmi»
Calvi, il cuoco del miracolo Atalanta
Piatti da “3 punti” tra gusto e dieta
Sport e disabilità, Alex Zanardi:
«Se c’è passione le cose accadono»
Pozzovivo, il ciclista-chef:
«Avocado e frutta secca i “must”»
Sportivi, fermatevi e riposate
Dormire migliora le performance
Mondiali di ciclismo... in cucina
La vittoria si costruisce a tavola
di Federico Biffignandi
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento