A che punto è
la digitalizzazione del mercato enogastronomico italiano?
Da un lato questo ha rappresentato una tragedia immensa per il settore, ma dall’altro, non tutto il male per viene per nuocere. Molti ristoratori e molti operatori dell’enogastronomia italiana si sono affidati a nuove tecnologie, a nuove forme di comunicazione, a nuovi modi di organizzare il lavoro e di raggiungere i clienti. Molte esperienze sono state sorprendenti e si sono affermati con successo nuovi modelli. In questo contesto la digitalizzazione è stato un fattore trainante e determinante.
La digitalizzazione avanza
L’economia mondiale recentemente ha vissuto un’immensa rivoluzione. La digitalizzazione ha cambiato per sempre il modo di fare affari, di raggiungere clienti, di rielaborare i dati, di gestire le risorse e i flussi di lavoro. I cambiamenti sono stati moltissimi, praticamente su ogni fronte. È cambiato tanto il modo di impostare la produzione industriale, che il comportamento del consumatore finale. È estremamente significativo il successo che negli ultimi tempo hanno vissuto l’e-commerce e i suoi colossi, su tutti Amazon, e non solo. Interi settori si sono trasferiti e sviluppati in rete, persino la pubblica amministrazione, con qualche ritardo, guarda sempre più in questa direzione. Musica, film e intrattenimento diventano tutti fruibili mediante nuove piattaforme online, bastano pochi clic. Chi non ha mai sentito il nome di piattaforme come Netflix? Un altro dei settori in cui attualmente la digitalizzazione la fa da padrona è il mondo dei casinò online. Basti pensare al grande successo di piattaforme virtuali come PokerStars Casino, che negli ultimi decenni hanno investito moltissimo su accessibilità e sicurezza delle transazioni online. Gli utenti hanno premiato queste scelte: i giochi da casinò online risultano tra i più scaricati a livello globale. Portare l’enogastronomia in rete è sicuramente più complesso per ovvie ragioni, ma non impossibile, al contrario
Fonte: Pixabay Autore: Tama66Un’enogastronomia sempre più interconnessa
Oggi l’enogastronomia vive una forte interconnessione con il resto del mondo. Un prodotto rappresenta una realtà locale, diventandone un simbolo a livello globale. Questo sta portando allo sviluppo di una filiera di altissima qualità e alla creazione di un pubblico globale sempre più consapevole ed esigente. I brand italiani del “food and wine” non sono più solo realtà commerciali, ma realtà inserite in un contesto sociale molto ampio, che crea valore offrendo esperienze autentiche e nuovi modi di vivere, non meri prodotti.
Il mercato italiano, tra tradizione e innovazione
Ristoranti, bistrò, enoteche, cantine e tavole calde sono attività che restano maggiormente legate a meccanismi tradizionali rispetto ad altre imprese, ma questo non significa che non possano rinnovarsi. Questo è testimoniato dal significativo incremento di acquisti attraverso piattaforme digitali specializzate, e non solo. Le piattaforme digitali si legano indissolubilmente con il mondo del delivery, elemento oggi irrinunciabile per un numero crescente di consumatori. Il 20% delle imprese enogastronomiche italiane ha continuato a optare per il delivery anche dopo la fine delle restrizioni emergenziali degli ultimi anni. La risposta della clientela è stata molto buona e per molti versi sorprendente. Non sono solo i più giovani e più pratici con gli smartphone a scegliere il delivery online, ma anche una porzione molto significativa di “baby boomer”. Si temeva che la digitalizzazione del settore avrebbe escluso una clientela più avanti con l’età, ma così non è stato.
Cresce anche la presenza social delle imprese dell’enogastronomia, tanto da diventare irrinunciabile per buona parte di queste. D’altronde, i social sono fondamentali per raggiungere nuovi clienti, puntando su campagne sempre più targetizzate. La clientela diventa sempre più esigente e chi opera nel settore deve dimostrarsi capace di soddisfare necessità sempre più specifiche e gusti più raffinati. Internet si rivela uno strumento utilissimo per attirare (e per creare) un nuovo pubblico di nicchia, ben disposto a spendere per cibo e vino di alta qualità. In questo quadro si rivela sostanziale anche l’ausilio di influencer e di numerose professionalità del web, che stanno portando gli utenti a formarsi in modo approfondito e relativamente tecnico anche in campo enogastronomico.
L’enogastronomia italiana è per molti aspetti a buon punto dal punto di vista della digitalizzazione, ma si trova tuttora a combattere contro diversi limiti strutturali italiani, in particolare per quello che concerne lo sviluppo delle piccole e medie imprese, non di rado più diffidenti rispetto ad altre riguardo al mondo del digitale. Eppure, il digitale rappresenta uno degli strumenti più preziosi che una piccola possa avere e il successo internazionale di piccole imprese enogastronomiche italiane lo dimostra ampiamente.
Fonte: Pixabay Autore: kaboompics
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