martedì 27 settembre 2022

UN DISABILE VA IN CROCIERA



 

UN DISABILE 

VA IN CROCIERA

Edimburgo
Edimburgo è una città magnifica sotto tutti gli aspetti che un turista possa immaginare… anche se è obbligato a starsene seduto in una carrozzina e anche se, in gioventù, ha avuto molte occasioni di girare, per lavoro, una buona parte del mondo. 
Edimburgo è una città che vale una crociera nei mari del Nord...
anche  soltanto per quello.

Scrivo questo perché, inevitabilmente, quando rientri da una crociera, appena incontri un amico, subito ti chiede che cosa ti sia piaciuto  della tua esperienza; la risposta non è facile anche perché quello che è piaciuto a te forse non ha nessun interesse o nessuna attrattiva per il tuo interlocutore.

Le classiche "bianche
scogliere" di Dover
 Quando si dice “crociera” per la maggior parte delle persone il   pensiero va ai mari del Sud, al Mediterraneo, all’Asia minore,   alle   Canarie, le Maldive o addirittura ai Caraibi… insomma al caldo.

 Una crociera nel Nord dell’Europa solletica il desiderio soprattutto di   chi non è amante delle grandi calure ed è attirato magari da panorami   o civiltà  abbastanza diverse dalle nostre.

 Da persona disabile, qual sono, ero alquanto perplesso nello   scegliere di salire su una nave e “affrontare” un viaggio intorno alle   isole britanniche e soprattutto nel partecipare ad alcune escursioni   che, sulle prime, sembrava si sarebbero presentate alquanto   improponibili per la loro difficoltà.  Non è stato così... e 

Il Castello di Conwy
 ho dovuto concludere che forse proprio perché sono stato  privilegiato e (anche se non avrò ballato nelle varie piste da ballo della nave) tutto è filato via addirittura in un modo migliore del previsto: avvantaggiato tra le centinaia (anzi migliaia) di passeggeri di quella che, in definitiva, è una piccola città galleggiante, dotata di ogni comfort e svago per allietare in ogni momento della giornata i suoi “abitanti”. E va sottolineato che il personale di bordo è sempre stato molto attento così come il mio accompagnatore sollevando al massimo i problemi abituali per il mio handicap. Spazi abbondanti in cabina, in palestra, nella zona relax e nei corridoi; decine di ascensori per salire e scendere dagli nove o dieci ponti mi hanno dato la possibilità di muovermi anche senza accompagnatore.

 Molto della vita a bordo infatti è stato         dedicato     all’intrattenimento sia dei grandi che dei piccini (pochi per la verità   i  rappresentati di questa categoria).

 Ed è lunga la lista delle attività giornaliere possibili: dallo stretching   mattutino, al tennis, al laboratorio creativo, i vari giochi, i seminari,     la musica live, la palestra e le orchestrine per chi ha voglia di ballare..

 E naturalmente su una nave che si rispetti non può mancare un   casinò dove trascorrere le giornate di pioggia (che per la verità non ci sono mai state); e non  mancano nemmeno gli spettacoli dal vivo moderni e interessanti anche per un pubblico così vario come quello che sceglie una crociera come regalo personale.

Da giornalista enogastronomo poi ho potuto constatare quanto si sia evoluta da parte degli chef (tre stellati) delle varie cucine della nave la capacità di stare al passo con i gusti anche dei più aggiornati gourmet.

La "mia" nave si chiamava “Fortuna” e, forse per l’appeal che nel passato ha sempre avuto per me questo nome, mi ha dato il “la” per sceglierla come mia prima crociera nei mari del Nord.

Liverpool dei Beatrles

Ho scritto di Edimburgo come mia meta preferita ma, tra le molte escursioni scelte, non posso dimenticare nemmeno l’Irlanda, la Scozia, il Galles, Londra, la Germania del nord e l’Olanda che non sono state meno piacevoli. 

I musicanti di Brema
 Parlo in particolare della visita alla Liverpool   dei Beattles, 
la gita lungo le sponde del Loch   Ness (dove ho imparato che loch significa   lago),  la scoperta dell'antico Vallo Adriano, 
 E che dire della visita di Cànterbury (attenzione   che l'accento va sulla "a") con la sua magnifica  cattedrale che   piaceva a The Queen, o una passeggiata per Amsterdam e la visita   al suo   meraviglioso “Rijsk museum”  o, infine, girovagare nella   storica città di Brema dei fratelli Grimm, lasciata quasi intatta   dall’ultimo conflitto mondiale.


Un’esperienza indimenticabile per chi ama viaggiare e conoscere il mondo… molto piacevole anche per un disabile!

Sòstene Schena

Inevitabile una sosta sul Vallo Adriano

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