venerdì 23 settembre 2022

Bonus cuochi in Gazzetta Ufficiale. Tre milioni di euro per il 2021-2023

 

Bonus cuochi 

in Gazzetta Ufficiale. 

Tre milioni di euro 

per il 2021-2023

In dirittura d’arrivo il bonus, rimasto in stallo per quasi due anni dopo la sua istituzione nella Legge di Bilancio 2021. Si rivela oggi prezioso per acquistare macchinari e corsi di formazione



Èstato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto applicativo del bonus cuochi per sostenere questo particolare comparto della ristorazione. Tre milioni di euro per il 2021-2023 ai cuochi professionisti dipendenti o autonomi per le spese effettuate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. Nato per sostenere la categoria in periodo di lockdown, il bonus si rivela oggi prezioso per acquistare macchinari destinati alla conservazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari di classe energetica elevata. È anche incentivato l'acquisto di strumenti professionali e la partecipazione a corsi di formazione. Si accede al beneficio presentando una istanza telematica sul sito del Mise. L'emergenza bollette in atto richiede di rifinanziare la misura non appena possibile, per consentire a questo comparto di resistere. Il decreto del ministero dello Sviluppo Economico è stato firmato lo scorso 1° luglio 2022 ed è approdato in Gazzetta Ufficiale n. 216 il 15 settembre 2022. Vediamo come funziona.

Cosa copre il bonus

Il bonus copre le spese per:
Attrezzature
materiali e formazione effettuate nel 2021 e 2022
con un tetto massimo di 6mila euro per beneficiario.

Le risorse complessive sono pari a 3 milioni di euro, suddivise nel triennio 2021-2023.

Chi ne beneficia

Possono accedere al credito d’imposta i cuochi professionisti che:
- lavorano presso alberghi e ristoranti
- sia come dipendenti sia in veste di autonomi a partita Iva
per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.


È necessario:
- essere residenti o stabiliti in Italia
- avere un regolare contratto di lavoro o partita Iva dal 1° gennaio 2021 e il godimento dei diritti civili.

 Quali spese sono ammesse

Le spese per attrezzature e formazione degli chef che accedono al bonus: 
- devono essere state pagate in modo tracciabile
- e utilizzando il conto corrente intestato al beneficiario.

Vi rientrano:
- acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura di prodotti alimentari,
- acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione,
- partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Come funziona la domanda e l’erogazione del credito

Gli interessati dovranno inviare al Mise un’istanza telematica con cui dichiarano il possesso dei requisiti ed elencano le spese sostenute, allegando la documentazione comprovante acquisto e pagamento, oltre al contratto di lavoro o alla partita Iva.

Modello e istruzioni, termini e modalità di invio saranno definiti con successivo provvedimento. Il Ministero adotterà un provvedimento di concessione cumulativo di tutti i beneficiari, specificando l’importo utilizzabile per ciascuna annualità.

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