Giandujotto di Torino Igp?
La Regione Piemonte
dà parere favorevole
al riconoscimento
«Il Giandujotto di Torino, conosciuto in tutto il mondo, merita di essere inserito tra i prodotti certificati nazionali e comunitari, anche perché espressione di due eccellenze della nostra gastronomia dolciaria, il cioccolato e la Nocciola Piemonte Igp, prodotto già riconosciuta a livello comunitario», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«Il provvedimento di oggi è un primo fondamentale passaggio affinché il Giandujotto di Torino, il cioccolatino storico simbolo della produzione dolciaria di Torino e del Piemonte, sia riconosciuto come prodotto Igp nazionale – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa - La Regione da sempre è impegnata a tutelare e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e a sviluppare e potenziare il legame tra i prodotti ed il territorio».
La richiesta di riconoscimento è stata condivisa nei mesi scorsi con il Tavolo regionale per la qualità agroalimentare consultato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo, al quale partecipano le organizzazioni degli agricoltori, i consorzi di tutela e tra questi il Consorzio per la tutela della Nocciola Piemonte Igp, le organizzazioni degli artigiani e i rappresentanti dell’agroindustria.
Alla stesura della documentazione necessaria alla presentazione della domanda hanno colaborato anche l’Università di Torino e il Laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino.
La proposta del disciplinare di produzione del Giandujotto di Torino Igp prevede che possa essere prodotto in tutto il territorio regionale ed è elemento caratterizzante l’utilizzo esclusivo della Nocciola del Piemonte IGP tostata.
Il parere favorevole della Regione verrà trasmesso al Ministero competente al fine di poter proseguire nell’iter di riconoscimento. al riconoscimento
La Giunta regionale ha espresso il proprio parere favorevole alla richiesta di riconoscimento dell’indicazione geografica protetta (IGP) “Giandujotto di Torino”, presentata a marzo 2022 dal Comitato Giandujotto Torino IGP al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e alla Regione Piemonte.
Gianduiotti (foto Wikipedia)«Il Giandujotto di Torino, conosciuto in tutto il mondo, merita di essere inserito tra i prodotti certificati nazionali e comunitari, anche perché espressione di due eccellenze della nostra gastronomia dolciaria, il cioccolato e la Nocciola Piemonte Igp, prodotto già riconosciuta a livello comunitario», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«Il provvedimento di oggi è un primo fondamentale passaggio affinché il Giandujotto di Torino, il cioccolatino storico simbolo della produzione dolciaria di Torino e del Piemonte, sia riconosciuto come prodotto Igp nazionale – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa - La Regione da sempre è impegnata a tutelare e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e a sviluppare e potenziare il legame tra i prodotti ed il territorio».
La richiesta di riconoscimento è stata condivisa nei mesi scorsi con il Tavolo regionale per la qualità agroalimentare consultato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo, al quale partecipano le organizzazioni degli agricoltori, i consorzi di tutela e tra questi il Consorzio per la tutela della Nocciola Piemonte Igp, le organizzazioni degli artigiani e i rappresentanti dell’agroindustria.
Alla stesura della documentazione necessaria alla presentazione della domanda hanno colaborato anche l’Università di Torino e il Laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino.
La proposta del disciplinare di produzione del Giandujotto di Torino Igp prevede che possa essere prodotto in tutto il territorio regionale ed è elemento caratterizzante l’utilizzo esclusivo della Nocciola del Piemonte IGP tostata.
Il parere favorevole della Regione verrà trasmesso al Ministero competente al fine di poter proseguire nell’iter di riconoscimento.
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