venerdì 9 maggio 2014

MANTELLASSI IN "PUNTA DI ETICHETTA"

FATTORIA MANTELLASSI 
LA LINEA DI VINI SI RINNOVA
IN “PUNTA DI ETICHETTA”

Un raffinato ed elegante restyling per i “classici” e una fresca
novità dall’azienda maremmana del Morellino
di Scansano
Anche la tradizione, a cui Fattoria Mantellassi è profondamente
legata, ha bisogno di una ventata di cambiamento, di seguire non le
mode ma l’evoluzione del gusto e dell’estetica. Del resto, prima di
aprire una bottiglia di buon vino, si guarda la bottiglia e non si può
negare che “il suo vestito” un po’ ci condizioni.
Le nuove etichette studiate per Mentore, Lucumone, San Giuseppe e Punton del Sorbo, pur nella loro classicità, creano un impatto visivo più moderno e luminoso rispetto a quelle del passato e, a uno sguardo particolarmente attento non sfuggirà che, in quelle etichette, ogni vino racconta una piccola storia attraverso un’immagine ad hoc.
La fattoria dei fratelli Mantellassi a Magliano in Toscana
Per il MENTORE, ad esempio, il cappello da “dottore” raffigurato riprende la simbologia del suo nome. Infatti, in passato, il dottore era una guida, un mentore.
Per il SAN GIUSEPPE, invece, si è scelto il leone rampante, ripreso dallo stemma della Famiglia Mantellassi.
Un’immagine etrusca, sull’etichetta del LUCUMONE, fa riferimento alla  figura di colui che impartiva la religione negli antichi villaggi etruschi. Un omaggio che papà Ezio Mantellassi
volle fare con questo vino  al territorio, ricco di testimonianze di quell’epoca.
PUNTON DEL SORBO è rappresentato in etichetta da un albero di sorbo, alberi che sorgevano su una collina denominata appunto Punton del Sorbo. Oggi, questo luogo, ha lasciato il posto alla vigna e al Cabernet Sauvignon con cui viene prodotto questo vino ma molti di quegli alberi crescono ancora all’interno della proprietà
C’è infine un’ultima etichetta, quella del MAESTRALE, una novità di Fattoria Mantellassi, un rosato freschissimo da vitigno ciliegiolo. A rappresentarlo il vento asciutto che inonda la Fattoria attraversando le pinete della costa maremmana per arrivare alle colline della Banditaccia.
Etichette dunque che parlano di genuinità, di territorio, di qualità certificata. Di vini belli fuori ma soprattutto buonissimi “dentro”.

Nessun commento:

Posta un commento