La Grande Bellezza
dell’Italia a Tavola
Siamo pronti, emozionati e carichi per l’evento,
ideato dal direttore Alberto Lupini, che da qualche anno vede la nostra squadra farsi promotrice, traino e veicolo di comunicazione per l’interno comparto lavorativo e produttivo enogastronomico italiano. Inutile ricordare che parlo del “Premio Italia a Tavola” che celebra, attraverso un democratico contest online, chi per vari motivi si è reso più popolare nella propria categoria, fra cuochi, maître e sommelier, opinion leader e barman. Una grande festa che ogni anno aggiunge alla consegna dei premi un calendario di eventi che si arricchisce via via, non certo solo numericamente, ma soprattutto di contenuti e spessore.
Perché è vero che nell’arco di 12 mesi, ogni anno, di manifestazioni se ne svolgono tante, e alcune sono interessanti e ben organizzate, ma nessuno potrà smentirci sul fatto che il nostro appuntamento si distingue su tutti per il format che, pur celebrando il comparto food&wine, non lo ripiega su se stesso ma anzi lo pone in stretta connessione con tutto quel che di meglio contraddistingue il made in Italy; territorio, ospitalità, arte, moda, eleganza, cultura, architettura… insomma la bellezza che da sempre è il nostro patrimonio nazionale.
Non è casuale quindi la scelta di Firenze, città culla di civiltà e umanità, che quest’anno ci aprirà le porte di alcuni luoghi di una bellezza da togliere il respiro, non è casuale la partecipazione di personaggi e personalità rappresentative di settori diversi dalla gastronomia ma che sono e devono essere sempre più messi in connessione fra di loro. L’Italia ha assoluto bisogno di vivere un nuovo Rinascimento e noi, nel nostro piccolo, vogliamo giocare questa partita.
ideato dal direttore Alberto Lupini, che da qualche anno vede la nostra squadra farsi promotrice, traino e veicolo di comunicazione per l’interno comparto lavorativo e produttivo enogastronomico italiano. Inutile ricordare che parlo del “Premio Italia a Tavola” che celebra, attraverso un democratico contest online, chi per vari motivi si è reso più popolare nella propria categoria, fra cuochi, maître e sommelier, opinion leader e barman. Una grande festa che ogni anno aggiunge alla consegna dei premi un calendario di eventi che si arricchisce via via, non certo solo numericamente, ma soprattutto di contenuti e spessore.
Perché è vero che nell’arco di 12 mesi, ogni anno, di manifestazioni se ne svolgono tante, e alcune sono interessanti e ben organizzate, ma nessuno potrà smentirci sul fatto che il nostro appuntamento si distingue su tutti per il format che, pur celebrando il comparto food&wine, non lo ripiega su se stesso ma anzi lo pone in stretta connessione con tutto quel che di meglio contraddistingue il made in Italy; territorio, ospitalità, arte, moda, eleganza, cultura, architettura… insomma la bellezza che da sempre è il nostro patrimonio nazionale.
Non è casuale quindi la scelta di Firenze, città culla di civiltà e umanità, che quest’anno ci aprirà le porte di alcuni luoghi di una bellezza da togliere il respiro, non è casuale la partecipazione di personaggi e personalità rappresentative di settori diversi dalla gastronomia ma che sono e devono essere sempre più messi in connessione fra di loro. L’Italia ha assoluto bisogno di vivere un nuovo Rinascimento e noi, nel nostro piccolo, vogliamo giocare questa partita.
Clara Mennella
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