Continua la lotta
alle false recensioni
anche all’American
Bar di Courmayeur
Nonostante le continue lamentele e le testimonianze di ristoratori e albergatori contro il malfunzionamento di TripAdvisor, il portale continua a scegliere il silenzio, e nulla è stato fatto per aumentare i controlli. L’ultimo caso a Courmayeur, dove un ristoratore ha denunciato alcune scorrettezze al portale
Il lavoro dei ristoratori e albergatori è forse troppo spesso sottovalutato. In quest’ottica nascono delle polemiche quando si tratta di recensire una struttura recettiva sul web, tanto più se la recensione viene fatta su TripAdvisor, dove i commenti vengono pubblicati senza che vengano effettuati i dovuti controlli da parte dell’amministrazione. I ristoratori che denunciano la scorrettezza del portale americano aumentano di giorno in giorno e Italia a Tavola, da sempre attenta a questa tematica, continua a dare voce a tutti i titolari di locali ingiustamente diffamati e a promuovere la campagna #NoTripAdvisor contro false recensioni e anonimato sul web.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, arriva da Courmayeur, dove Fabio Glarey, proprietario dell’American Bar, racconta la sua esperienza negativa con il Gufo. Riportiamo di seguito la sua testimonianza.
“
Purtroppo TripAdvisor non è mai stato un portale serio per quanto riguarda le informazioni sulle attività commerciali e gli hotel», ha dichiarato il titolare Fabio Glarey. «Nel mio caso, prendendo atto delle mie mancanze e lacune, ma purtroppo sono stato oggetto di recensioni false (per esempio ultimamente sono riusciti a scrivere che il locale è gestito da cinesi). Per un certo periodo, senza volere indagare sul chi e sul perché, ho addirittura subìto un accanimento nei confronti del mio locale con recensioni sgradevoli. Oltre a questo, come molti altri commercianti, ho ricevuto più di una mail dove mi veniva richiesto una certa somma in cambio di recensioni positive.
Sia per quanto riguarda le recensioni negative, chiaramente interessate al ledere la mia attività, e sia per quanto riguarda mail con proposte di somme di denaro in cambio di recensioni, entrambe le situazioni sono state opportunamente segnalate al portale di TripAdvisor, senza mai ricevere risposte esaurienti. In generale, ho sempre notato che i recensori in linea di massima sono persone che non hanno bene in mente il lavoro che sta dietro alle attività di somministrazione e accoglimento, quindi i loro giudizi il più delle volte sono anche poco attendibili e molto superficiali».
Tutto ciò mi ha portato a 2 considerazioni: la prima, a livello professionale, è quella di mettere in risalto il più possibile ciò che TripAdvisor è realmente, e il cartello all'interno del mio locale ne è l'esempio più visibile. La seconda, e riguarda i miei momenti di svago, è quella di affidarmi, come si faceva una volta ai negozianti, gli addetti alle reception degli alberghi, tabaccai, per farmi consigliare i posti migliori in cui andare per mangiare o dormire. In questo modo ottengo almeno 2 risultati: faccio nuove conoscenze e notoriamente vengo consigliato meglio su dove andare in base alle esigenze del momento.
”L’unico modo per combattere questo meccanismo senza regole è continuare a denunciare simili anomalie, e studiare delle azioni legali che mettano definitivamente fine ad un sistema falsato e dannoso. Per ricevere gratuitamente la vetrofania #NoTripAdvisor CLICCA QUI e compila il form; invia poi foto e video all’indirizzo notripadvisor@italiaatavola.net per testimoniare la tua presa di posizione.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, arriva da Courmayeur, dove Fabio Glarey, proprietario dell’American Bar, racconta la sua esperienza negativa con il Gufo. Riportiamo di seguito la sua testimonianza.
“
Purtroppo TripAdvisor non è mai stato un portale serio per quanto riguarda le informazioni sulle attività commerciali e gli hotel», ha dichiarato il titolare Fabio Glarey. «Nel mio caso, prendendo atto delle mie mancanze e lacune, ma purtroppo sono stato oggetto di recensioni false (per esempio ultimamente sono riusciti a scrivere che il locale è gestito da cinesi). Per un certo periodo, senza volere indagare sul chi e sul perché, ho addirittura subìto un accanimento nei confronti del mio locale con recensioni sgradevoli. Oltre a questo, come molti altri commercianti, ho ricevuto più di una mail dove mi veniva richiesto una certa somma in cambio di recensioni positive.
Sia per quanto riguarda le recensioni negative, chiaramente interessate al ledere la mia attività, e sia per quanto riguarda mail con proposte di somme di denaro in cambio di recensioni, entrambe le situazioni sono state opportunamente segnalate al portale di TripAdvisor, senza mai ricevere risposte esaurienti. In generale, ho sempre notato che i recensori in linea di massima sono persone che non hanno bene in mente il lavoro che sta dietro alle attività di somministrazione e accoglimento, quindi i loro giudizi il più delle volte sono anche poco attendibili e molto superficiali».
Tutto ciò mi ha portato a 2 considerazioni: la prima, a livello professionale, è quella di mettere in risalto il più possibile ciò che TripAdvisor è realmente, e il cartello all'interno del mio locale ne è l'esempio più visibile. La seconda, e riguarda i miei momenti di svago, è quella di affidarmi, come si faceva una volta ai negozianti, gli addetti alle reception degli alberghi, tabaccai, per farmi consigliare i posti migliori in cui andare per mangiare o dormire. In questo modo ottengo almeno 2 risultati: faccio nuove conoscenze e notoriamente vengo consigliato meglio su dove andare in base alle esigenze del momento.
”L’unico modo per combattere questo meccanismo senza regole è continuare a denunciare simili anomalie, e studiare delle azioni legali che mettano definitivamente fine ad un sistema falsato e dannoso. Per ricevere gratuitamente la vetrofania #NoTripAdvisor CLICCA QUI e compila il form; invia poi foto e video all’indirizzo notripadvisor@italiaatavola.net per testimoniare la tua presa di posizione.
ITALIAATAVOLA
Nessun commento:
Posta un commento