Italia a Tavola istituisce
un Comitato scientifico
per garantire agli operatori
Il 2018 è stato proclamato l’Anno del cibo italiano, con una serie di progetti, manifestazioni ed eventi che prenderanno forma nei prossimi mesi. Come hanno sottolineato nel presentare qualche giorno fa l’iniziativa il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e quello dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, si tratta di un riconoscimento al nostro Made in Italy agroalimentare, un patrimonio unico al mondo che grazie all’Anno del cibo potrà essere maggiormente promosso, valorizzando allo stesso tempo l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio che è uno degli elementi distintivi dell’identità e dello stile italiani.
In un mondo in cui la cucina è ormai globalizzata e le materie prime fresche e conservate di ogni provenienza sono reperibili sempre e dovunque, i nostri cuochi, la nostra Cucina e le nostre straordinarie materie prime sono le bandiere dell’Italia a tavola in tutto il mondo. Ma in certi casi le regole di igiene e di sicurezza alimentare mettono a dura prova tutto il settore enogastronomico.
Senza parlare - almeno per ora - degli insetti, sono sotto gli occhi di tutti mode e tendenze come quella del pesce crudo, di carni super frollate, di verdure e frutta di cui si è persa la stagionalità. Nuove norme e leggi stanno per essere recepite dal nostro Paese con conseguenze che ricadranno sulla ristorazione, come quella che in aprile riguarderà l’Acrilammide, una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature: pane, pizza, patatine fritte, biscotti, caffè e tanti altri piatti. I formaggi sono già sotto la lente di ingrandimento e solo grazie agli interventi della Fipe la responsabilità della produzione e della vendita non ricadrà sui pubblici esercizi, ma anche norme come quelle sugli allergeni peseranno sempre di più sull’attività di cuochi e ristoratori: elencare in menu gli ingredienti con cui sono preparati i piatti sarà una realtà con cui dover fare i conti.
Italia a Tavola da sempre segue da vicino e con attenzione l’evolversi delle norme che riguardano tutto il settore della ristorazione e dell’accoglienza. E in un momento come questo è importante garantire un maggiore e costante approfondimento tecnico-scientifico per dare agli operatori un’informazione sempre più completa e qualificata. Per questo motivo è stato istituito un Comitato scientifico di Italia a Tavola, composto da specialisti competenti del settore dall’alto profilo professionale. I membri che ne fanno parte sono:
- Matteo Scibilia, responsabile scientifico di Italia a Tavola
- Sergio Mei, cuoco e consulente
- Massimo Artorige Giubilesi, presidente dell’Ordine dei tecnologi alimentari Lombardia e Liguria e membro del Consiglio nazionale
- Giorgio Donegani: tecnologo alimentare Regione Lombardia e Liguria, esperto di educazione alimentare e scienza dell’alimentazione, consigliere e past president di Food Education Italy, fondazione italiana per l’educazione alimentare
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