Facebook, test
anti-bufale negli Usa
Decidono gli utenti,
ma su quali basi?
Quanto sia affidabile ed efficace non si sa, ma Facebook ha avviato negli Stati Uniti un test rivolto agli utenti della rete chiamati a stabilire se secondo loro una testata giornalistica sia affidabile o meno. "Conosci questo sito?", "Quanto ti fidi?" queste le due semplici domande poste dal social network.
A rispondere saranno gli stessi utenti, giudici incontestabili di questa "contesa". Il contenuto del test è stato reso noto dal sito americano BuzzFeed, Facebook ha confermato spiegando che il test è stato elaborato internamente.«Questo aggiornamento cambierà il modo in cui vedrete le notizie su Facebook - ha spiegato la scorsa settimana Mark Zuckerberg - sposterà l'ago della bilancia verso le fonti ritenute affidabili dalla community». In sostanza, terminato il test, l'algoritmo dovrebbe premiare quelle pagine che rilanciano notizie affidabili secondo gli utenti. Un nuovo tentativo del social network di correre ai ripari dopo la bufera sulle fake news scoppiata durante la campagna per le presidenziali.
Se appare apprezzabile l’impegno del social network di tentare di risolvere il problema bufale, è altrettanto lecito dubitare dell’affidabilità degli utenti stessi: come possono, senza un’adeguata preparazione, giudicare se una notizia sia vera? Perché non affidarsi ad un’istituzione più qualificata? In questo modo non si attribuiscono forse ulteriori poteri allo schizofrenico popolo del web?
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