Il 4% degli italiani
fa la spesa online
Nei negozi
preferiscono
farla di sabato
Gli italiani non cambiano le proprie abitudini ormai decennali. La spesa e lo shopping si fanno di sabato e all’online preferiscono ancora l’acquisto nei negozi “reali”. A rilevarlo sono i dati IstatNumeri importanti che aiutano ad avere le idee più chiare sulle aperture domenicali tanto discusse.
L’indagine è stata presentata in occasione delle audizioni in commissione Attività produttive della Camera sulle proposte di legge sulla chiusura domenicale degli esercizi commerciali. Da novembre 2013 a ottobre 2014 «circa un quarto delle persone di 15 anni e più (pari al 24,2%) ha effettuato acquisti di beni e servizi di domenica, quota più bassa rispetto agli altri giorni della settimana - ha spiegato in audizione Roberto Monducci, direttore del dipartimento per la produzione statistica dell’Istat - il sabato è il giorno con la più alta incidenza di acquirenti (51,9%), percentuale che scende al 43% nei giorni feriali».Nel periodo 2003-2014 gli acquisti domenicali sono cresciuti proprio per l’effetto del via libera alle aperture domenicali, ma l’incremento non è andato oltre al 2%. Chi sceglie di acquistare la domenica sono coloro i quali abitano nei grandi centri urbani (25,6%) mentre chi abita nei piccoli comuni lo fa meno (poco più del 21%).
Chi cresce, manco a dirlo, è la grande distribuzione a crescere (+1,2% di contratti), mentre i piccoli negozi al contrario (prevedibile, ahinoi, anche questo) risentono ancora della crisi e subiscono una flessione dello 0,3%. A lavorare la domenica nel settore del commercio «sono soprattutto le donne» che rappresentano il 61,1% dei lavoratori domenicali rispetto a una quota media sul totale degli occupati pari al 47,8%.
Se è plausibile - in linea teorica - pensare che qualora i negozi dovessero tenere le serrande abbassate la domenica a sorridere sarebbe solo l’e-commerce, bisogna rivedere la stima almeno stando ai numeri dell’Istat. Gli acquisti in rete infatti continuano a salire perché il 32% degli italiani tra i 16 e i 74 anni ha comprato online nel 2017, con un aumento di 17 punti percentuali, ma il passo è decisamente più lento rispetto agli altri Paesi europei. In Italia fa la spesa online un italiano su 3, in Spagna uno su due, in Francia il 67% e in Germania addirittura il 75%.
Se la spesa alimentare “virtuale” zoppica, va meglio con altre tipologie di acquisti: capi d’abbigliamento, attrezzature sportive e libri vanno molto più forte, ma anche in questo caso il gap con gli altri Paesi europei resta ampio.
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