Noci e patologie
cardiovascolari
Gli acidi grassi
essenziali
aiutano il cuore
Le noci fanno bene alla salute del cuore. Consumare con frequenza questo alimento, rendendolo parte della dieta quotidiana, ha effetti benefici sui livelli del cosiddetto colesterolo cattivo o Ldl.
Quest'ultimo a sua volta ha un ruolo primario nello sviluppo della placca che si accumula nei vasi sanguigni responsabile di infarto e ictus. Consumare 3 o 4 noci al giorno, dunque, può abbassare significativamente il rischio di queste patologie. Di questo argomento ha parlato Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Arese, in un intervento tratto da Humanitasalute che riportiamo di seguito integralmente.
Tutti i nutrienti di un seme “spezza fame”
Anche se ricadono nella categoria della cosiddetta frutta secca, le noci non sono un frutto ma un seme. Ottime come snack “spezza fame”, facile da trasportare e molto nutrienti, questi alimenti possono incidere positivamente sulla salute sotto diversi profili. Indicati per chi soffre di patologie cardiovascolari, le noci regolano anche la pressione sanguigna e sono consigliate a chi soffre di diabete per tenere sotto controllo effetti e rischi secondari della malattia.
Ma come possiamo introdurle nella nostra dieta? È possibile consumarle da sole ma anche sbriciolarle nelle insalate, nei sughi o in altre preparazioni. Sempre valida anche l’idea di assumerle di mattino, insieme allo yogurt e ai cereali della colazione.
Non tutti i grassi sono uguali: via libera a omega 3 e 6
Non tutti i grassi sono dannosi per la salute. Anche se in ridotte quantità, il corpo ha bisogno di alcuni tipi di grassi esattamente come ha necessità di assumere carboidrati, proteine e fibre.
Un gruppo di ricercatori della Tufts Friedman School of Nutrition Science & Policy di Boston ha correlato il consumo degli acidi grassi essenziali (quelli presenti nelle noci) all’incidenza di patologie cardiovascolari scoprendo che i grassi cosiddetti “buoni”, ovvero i grassi polinsaturi, sono indispensabili al corretto funzionamento del muscolo cardiaco.
Conosciuti anche con il nome di omega 3 e omega 6, questi grassi sono infatti in grado di ridurre il colesterolo dannoso. Oltre che nelle noci, questi importanti principi nutritivi si trovano in quantità significativa anche nell’olio di soia, di mais e di semi di girasole, nel tofu, nei semi e nei pesci come salmone, sgombro, aringa e trota.
La necessità di una fonte esterna
Il nostro organismo ha bisogno degli acidi grassi essenziali, ma non sa produrli autonomamente. Ecco perché consumare noci o, in alternativa, altre sostanze ricche di questi elementi, è indispensabile se si vuole seguire una dieta bilanciata. Studiati dalla ricerca oncologica per il loro essere importanti precursori di molecole implicate nella regolazione infiammatoria, gli acidi grassi essenziali potrebbero quindi riservare ancora molte sorprese.
Tutti i nutrienti di un seme “spezza fame”
Anche se ricadono nella categoria della cosiddetta frutta secca, le noci non sono un frutto ma un seme. Ottime come snack “spezza fame”, facile da trasportare e molto nutrienti, questi alimenti possono incidere positivamente sulla salute sotto diversi profili. Indicati per chi soffre di patologie cardiovascolari, le noci regolano anche la pressione sanguigna e sono consigliate a chi soffre di diabete per tenere sotto controllo effetti e rischi secondari della malattia.
Ma come possiamo introdurle nella nostra dieta? È possibile consumarle da sole ma anche sbriciolarle nelle insalate, nei sughi o in altre preparazioni. Sempre valida anche l’idea di assumerle di mattino, insieme allo yogurt e ai cereali della colazione.
Non tutti i grassi sono uguali: via libera a omega 3 e 6
Non tutti i grassi sono dannosi per la salute. Anche se in ridotte quantità, il corpo ha bisogno di alcuni tipi di grassi esattamente come ha necessità di assumere carboidrati, proteine e fibre.
Un gruppo di ricercatori della Tufts Friedman School of Nutrition Science & Policy di Boston ha correlato il consumo degli acidi grassi essenziali (quelli presenti nelle noci) all’incidenza di patologie cardiovascolari scoprendo che i grassi cosiddetti “buoni”, ovvero i grassi polinsaturi, sono indispensabili al corretto funzionamento del muscolo cardiaco.
Conosciuti anche con il nome di omega 3 e omega 6, questi grassi sono infatti in grado di ridurre il colesterolo dannoso. Oltre che nelle noci, questi importanti principi nutritivi si trovano in quantità significativa anche nell’olio di soia, di mais e di semi di girasole, nel tofu, nei semi e nei pesci come salmone, sgombro, aringa e trota.
La necessità di una fonte esterna
Il nostro organismo ha bisogno degli acidi grassi essenziali, ma non sa produrli autonomamente. Ecco perché consumare noci o, in alternativa, altre sostanze ricche di questi elementi, è indispensabile se si vuole seguire una dieta bilanciata. Studiati dalla ricerca oncologica per il loro essere importanti precursori di molecole implicate nella regolazione infiammatoria, gli acidi grassi essenziali potrebbero quindi riservare ancora molte sorprese.
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