Valpolicella,
il 10% dell'Amarone
è prodotto
da Cantina
Valpantena
Full immersion nell’Amarone. La Cantina Valpantena Verona ha aperto le sue porte in piena vendemmia. Dopo la raccolta delle varietà precoci, è iniziata a pieno ritmo quella delle uve destinate all'appassimento.
Le autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara vengono impilate in cassette nel fruttaio. Quello di Cantina Valpantena che abbiamo visitato accoglie 17mila quintali di uva in appassimento. Sono tre enormi locali che possono essere gestiti separatamente. Moduli organizzati da un sistema computerizzato, ma dove il controllo qualitativo quotidiano dell’uva è effettuato manualmente.Cantina Valpantena Verona è un’associazione cooperativa che nel 2018 ha compiuto 60 anni. Conta circa 270 aziende agricole veronesi per un’estensione di 780 ettari di vigneto e oltre 110 aziende olearie (su 200 ettari). Una diversificazione frutto della fusione con l’Oleificio delle Colline Veronesi.
Quello della Valpantena è un territorio situato a sud dei monti Lessini, tra la Valpolicella e la Valsquaranto, che si estende sino quasi a lambire la città di Verona. Un’area caratterizzata da grande variabilità orografica e pedologica e da un’accentuata biodiversità ambientale.
«La nostra produzione vinicola annua - annota il presidente Luigi Turco - è di 10 milioni di bottiglie per un fatturato consolidato che nel 2017 è stato di 50 milioni di euro, generato per oltre il 60% dall’export. Nella Valpolicella rappresentiamo il 10% dell’Amarone e il 13% del Ripasso».
Luigi Turco
La gamma dei vini è particolarmente vasta e copre le principali denominazioni veronesi. Oltre a Valpolicella, declinato in Amarone, Recioto, Ripasso, Valpolicella Superiore e Valpolicella (il 70% della produzione aziendale), si trovano i vini delle denominazioni Bardolino, Custoza, Lugana, Soave e Lessini Durello. A queste si aggiungono quelle a Indicazione geografica tipica, da vitigni autoctoni e internazionali.
«I primi risultati della vendemmia 2018 - spiega il direttore della cantina Luca Degani - sono lusinghieri. L'uva si presenta in perfette condizioni sanitarie e con un buon livello di maturazione. Se le impressioni a caldo saranno confermate, questa potrebbe diventare una nuova annata di Amarone Brolo dei Giusti».
Brolo dei Giusti è infatti la linea dedicata all'alta ristorazione proposta solo nelle annate migliori. Si declina in un Amarone della Valpolicella Docg e in un Valpolicella Superiore Doc ottenuti da uve di tre vigneti. Un appezzamento di 13 ettari e due più piccoli di 3 e 2,5 ettari, tutti siti in Valpantena. La prima annata di Amarone Brolo dei Giusti, lanciata da pochi mesi, è stata il 2011.
La filosofia produttiva di Cantina Valpantena ha avuto modo di esprimersi nel corso di una verticale di Amarone della Valpolicella Docg Torre del Falasco, la linea storica dell’azienda veronese. In degustazione le annate 2012 (un importante futuro davanti a sé), 2008 (vino maturo, completo), 2006 (denso e di carattere), 2001 (intenso, armonico) e 1997 (raffinato, in grande forma) a cui ha fatto seguito un tasting di Amarone della Valpolicella Docg Brolo dei Giusti 2011 (ampio, potente) e di Valpolicella Superiore Doc Brolo dei Giusti 2013 (elevata struttura, persistente).
Per informazioni: www.cantinavalpantena.it
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