lunedì 17 settembre 2018

VINI CHE MERITANO DI ESSERE CERCATI

VINI CHE MERITANO 
DI ESSERE CERCATI

 
Due grandi classici CARPINETO al Top su Wine Spectator
con punteggi da HOT LIST, 94 e 95 punti.
A firmarli è Caterina Sacchet, alla guida dell'azienda con Antonio Mario Zaccheo.
"Il Chianti Classico Riserva 2015 e il Vino Nobile Riserva 2013
 sono i miei primi vini da enologa tutti da sola ma nel segno di mio padre"
La notizia l'ha raggiunta appena rientrata dalle vacanze. Due dei vini di punta della sua cantina  hanno ottenuto punteggi altissimi su Wine Spectator. Il Vino Nobile Riserva 2013 anzi è con i cult della viticoltura mondiale nella lista degli HOT WINE, quei vini che  rappresentano le scoperte più eccitanti, vini di tutto il mondo con punteggi altissimi difficili da trovare ma che meritano di essere cercati!
Dopo la laurea in enologia, la giovanissima Caterina Sacchet, figlia d'arte, entra in azienda affiancando suo padre, Giovanni Carlo Sacchet, fondatore 51 anni fa con Antonio Mario Zaccheo della CARPINETO Grandi Vini di Toscana,
Giiovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo
e ricoprendo il ruolo di enologa supportata da Gabriele Ianett. Questi però sono i primi vini che rispecchiano appieno e in totale autonomia le sue scelte e le sue competenze dopo che alla scomparsa del padre nel 2017 ne ha raccolto il testimone e gestisce la Carpineto, a soli 35 anni,

insieme all'altro socio dell'azienda, Antonio Mario Zaccheo, collezionando successi.
Un papà che nel 1994 conquistò il titolo di Miglior Winemaker dell'anno di IWSC, e che fin da bambina la portava con sé in vigna come anche in giro per le migliori cantine, alle Fiere o a ritirare Premi. Poi da sola durante l'università se ne va per dei periodi in Francia, in Borgogna, come anche in Australia a vivere in prima persona l'enologia del nuovo mondo.
Grande passione e una preparazione rigorosissima, entusiasmo e caparbia scrupolosità il suo approccio al lavoro. Vivace, curiosa, solare; sorriso pieno e luminoso, parlando di se stessa racconta di non avere mai giornate uguali: "mi sveglio presto e con l’aiuto dei miei collaboratori svolgo quello che considero il più bel lavoro del mondo, un’attività che a cominciare dalla vigna mi coinvolge a trecento sessanta gradi."
E' un'enologa che vuole interpretare, attraverso la sua filosofia di produzione, il territorio di provenienza attraverso la migliore espressione del  vino prodotto. Tra le sue "creature" si contano soprattutto vini interpreti di uno splendido vitigno con il quale è cresciuta, il sangiovese.
E proprio da due delle massime espressioni del sangiovese è appena arrivata la notizia dei due punteggi TOP.

Wine Spectator Insider, infattila rubrica di Wine Spectator che ogni settimana seleziona i migliori vini provenienti da tutto il mondo, ha assegnato
94 punti al Chianti Classico Riserva 2015 Carpineto:
Smells like a little Cabernet Sauvignon enhancing the Sangiovese
in this black currant– and cherry-flavored red. Cedar, thyme, iron
and sanguine notes round out the palate as this cruises to a
lingering aftertaste. Shows excellent structure and balance. Best
from 2020 through 2035.

95 punti al Vino Nobile di Montepulciano 
Riserva 2013 Carpineto
The stunning bouquet of ripe black cherry, black currant, leather
and woodsy spice notes is enticing, while the sweet fruit is a
match for the dense structure. The lengthy finish lingers, with
tobacco, eucalyptus and iron accents. Drink now through 2030.

Due vini, il Chianti Classico Riserva e il Vino Nobile Riserva rispettivamente presenti nelle Carte di due stellati. La Pergola, tempio della gastronomia internazionale, unico ristorante tristellato della capitale, guidato da Heinz Beck e dove a scegliere i vini di una cantina monumentale, c'è Marco Reitano, chef sommelier pluripremiato di straordinario prestigio. E La Leggenda dei Frati nella splendida cornice di  Villa Bardini a Firenze dove il Nobile è presente in carta con 3 annate diverse, una sorta di piccola verticale, in abbinamento a dei piatti contemporanei ma saldamente ancorati alla cultura gastronomica del territorio come sono quelli firmati da Filippo Saporito.
Due vini dall'identità territoriale molto spiccata che sposano magnificamente una cucina dalla solida struttura ed equilibrio ma dalla cifra stilistica creativa e moderna regalando una grande esperienza multisensoriale.

CARPINETO, consolidata azienda vitivinicola toscana,dal 1967, quando l'azienda fu fondata,ha decuplicato la superficie dei vigneti, da 20a oltre 200 ettari, per oltre 500 chilometri complessivi di filari, articolati su cinque Tenute o Appodiati: Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano.
Tra le top 100 di Wine Spectator, premiata in particolare per alcuni vini icona come il Vino Nobile di Montepulciano Riserva(26° posto con un punteggio di 93/100)l'azienda ha una produzione che copre tutti i grandi rossi della Toscana.
Era il 1967 quando le famiglie Sacchet e Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.
Le due famiglie videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.
Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, hanno continuato a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenutasu standard molto elevati, con l'obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l'ambiente.
Negli anni la Carpineto, che ha mantenuto l'assetto familiare, è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale,affermatasi per l'eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all'estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.
Tre linee di produzione e oltre 30etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie. Gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana.Rossi per lo più,Riservedigrande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.
Nata 50 anni fa dalla scommessa sui grandi territori vinicoli della Toscana e dal sogno di mettere insieme le 3 denominazioni più importanti della regione, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, oggi è una realtà fortemente rappresentativa della migliore Toscana vitivinicola.
Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti internazionali prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti delle 5 Tenute, o Appodiati, nei territori più vocati della Toscana.
la tenuta di Montalcino

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