sabato 14 agosto 2021

Ristoranti a luglio, rincari ovunque: i più alti a Rovigo, i più bassi a Bergamo

 

Ristoranti a luglio, 

rincari ovunque: 

i più alti a Rovigo, 

i più bassi a Bergamo

La classifica è stata stilata dall'Unione nazionale consumatori su luglio: Rovigo ha aumentato i prezzi del 7,3% rispetto allo scorso anno, la seguono Treviso e Benevento. Bergamo la più risparmiosa: flessione dello 0,4%


Da uno studio svolto dall'Unione Nazionale Consumatori, in esclusiva per l'AdnKronos, si è riscontrato un aumento generale dei prezzi di ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria nel mese di luglio.

La classifica stilata dall'Unione nazionale consumatori

L'Unc ha stilato la classifica completa delle città con maggiori rincari o ribassi, per quanto riguarda i servizi di alloggio e di ristorazione, elaborando i dati Istat dell'inflazione di luglio - a fronte di un'inflazione annua pari, per l'Italia, al 2%, lo scarto tra la città più virtuosa e la più cattiva è pari 7,7 punti percentuale.

La peggiore: Rovigo

In vetta alla classifica, come peggiore, c'è Rovigo, dove i ristoranti rincarano i prezzi rispetto a un anno fa del 7,3%. Al secondo posto Treviso, con +5,3%, e al terzo Benevento, +5,1%. Seguono Bari (+4,3%), al quinto posto Reggio Emilia con un'inflazione doppia rispetto alla media italiana (+4%), poi Trapani (+3,9%), Brescia e Macerata (+3,6% entrambe), Pescara, Avellino e Potenza (+3% tutte e tre).

La migliore: Bergamo

La città più risparmiosa, l'unica rimasta ancora in deflazione, è Bergamo, con una flessione dello 0,4%. Seguono Torino e Verona con +0,7%, e Teramo con +0,8%. Considerando le regioni, al primo posto la Puglia, con +3,6%, al secondo la Basilicata con +2,9% e, medaglia di bronzo, il Trentino Alto Adige, con +2,6%. I minori rialzi per Molise e Valle d'Aosta (+1,1% per ambedue) e Lazio (+1,2%).

Fonte: AdnKronos


 

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