giovedì 9 maggio 2024

Le tecnologie rivoluzionano (anche) il mondo del vino

 

Agricoltura 4.0: 

le tecnologie rivoluzionano 

(anche) il mondo del vino

La tecnologia nei campi fa insomma correre le imprese rurali. A dirlo è l'Osservatorio Smart Agrifood, nato dalla collaborazione fra il Politecnico di Milano e il Laboratorio di ingegneria Rise della statale di Brescia

di Renato Andreolassi

Dalle proteste dei trattori, ad un'agricoltura sempre più digitale 4.0 con effetti positivi in termini di ritorno economico e di sostenibilità, soprattutto nel mondo vitivinicolo. Le imprese agricole lombarde e non solo, che hanno adottato una o più soluzioni smart nella gestione aziendale, hanno ormai raggiunto il 60% del totale e la superficie coltivata rappresenta quasi il 10%.

Agricoltura 4.0: le tecnologie rivoluzionano (anche) il mondo del vino

Un‘agricoltura sempre più digitale 4.0 con effetti positivi in termini di sostenibilità ed economici

In Italia cresce l'agricoltura intelligente, quella 4.0

La tecnologia nei campi fa insomma correre le imprese rurali. A dirlo è l'Osservatorio Smart Agrifood, nato dalla collaborazione fra il Politecnico di Milano e il Laboratorio di ingegneria Rise della statale di Brescia. Lo studio verrà presentato nei prossimi giorni dal rettore Francesco Castelli, dal direttore dell'Osservatorio Andrea Becchetti e dal direttore scientifico Marco Persona. Un'agricoltura intelligente che cresce, che permetterà ad esempio di calibrare l'uso dell'acqua irrigua e quindi di ridurre gli sprechi, ma anche di utilizzare sulle coltivazioni e nelle stalle meno antiparassitari e meno fitofarmaci.

Insomma, un mondo dei campi all'avanguardia, che dai dati del 2022 è fatto di software gestionali (il 56% delle imprese smart ne ha uno), soluzioni mobili adottate dal 26% delle aziende e cloud per il 21%. Imprenditori previdenti che hanno scelto strategie che si sono rivelate efficaci per fronteggiare le incertezze legate all'aumento dei costi, alla scarsità delle materie prime e agli impatti del cambiamento climatico. Realtà produttive soprattutto di grandi dimensioni, perché le medio piccole hanno faticato di più ad adeguarsi a causa delle spese.

Lo studio dimostra comunque le felici esperienze di alcune cantine lombarde - dalla Franciacorta al lago di Garda, all'Oltrepò pavese fino in Valtellina - di piccole dimensioni che, con un investimento di poche migliaia di euro, stanno adottando trasformazioni importanti anche in relazione alle pratiche green. Un esempio: i sensori umidità nei reticoli di irrigazione per verificare quali zone del campo hanno più o meno bisogno di acqua, affiancati ad un sistema satellitare per le previsioni meteo.

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