giovedì 28 aprile 2016

LA VIA DELL’ECONOMIA ... DI CONDIVISIONE

LA VIA DELL’ECONOMIA 
... DI CONDIVISIONE


Il futuro per aziende e professionisti è nella condivisione delle idee e dei mercati.

In questo credono iNarratori del gusto promuovendo momenti e strumenti d’incontro, conoscenza e progettazione tra i professionisti dell’eccellenza.

Sempre più connessi e sempre più lontani, sempre più visibili e sempre più rarefatti, questi non sono luoghi comuni del pour parlè, ma fenomeni reali dei quali professionisti e aziende sperimentano gli effetti ogni giorno.

È ormai impossibile progettare una strategia di marketing senza pensare al web, ai social network e alle grandi vetrine delle fiere, ma questi sono mondi ormai sovraffollati, giungle in cui è difficile orientarsi, animate da numerosissime voci non sempre attendibili. Le aziende investono allora ingenti somme nell’allestimento di grandi stand, arruolano esperti di web marketing e ricercano comunicatori in grado di utilizzare i social network. Azioni queste utili e ormai indispensabili, ma che spesso richiedono investimenti non ripagati da incontri e riscontri equiparabili.

Nasce così un’antica e nuova esigenza: quella di incontrare, conoscere e parlare con le persone, siano esse clienti, colleghi, concorrenti o responsabili di aziende afferenti a prodotti e servizi di altro settore. 


La risposta a questo bisogno è una nuova idea di economia fatta di connessioni e relazioni, in cui momenti di reale incontro e strumenti di condivisione diventano i concreti e preziosi mezzi per creare innovazione e rendere dinamico il proprio mercato.

Interagire direttamente con le figure chiave delle aziende produttrici di beni e servizi che conoscono la situazione reale della propria attività e che hanno potere decisionale è il sogno non solo di tutti coloro che muovono il commercio e la comunicazione, ma anche di chi indirizza il brand aziendale e di chi struttura e innova la produzione. L’idillio della cosiddetta sharing economy è un luogo in cui i marketing manager delle aziende possano parlare con i direttori della comunicazione, con i professionisti dei servizi, con esperti ricercatori e con i gestori di grandi associazioni internazionali pronte a promuovere la qualità.

Nessuna intermediazione, nessun cliente inappropriato, nessun collaboratore che non sia referenziato, a favore invece di uno scambio di esperienze, di idee e della creazione di progetti condivisi in modo reale.
Questa è l’economia di condivisione
promossa dai Narratori del gusto.

Questa è realtà. Le aziende presentano i migliori clienti a produttori di altro settore senza timore di

concorrenza e creano azioni di comarketing e di rinascita territoriale. I professionisti fanno a gara per

essere formati come Brand ambassador di aziende prestigiose. I produttori portano nelle proprie aziende giornalisti e opinion leaders. Importanti chef e baristi collaborano con i produttori. Informatici sviluppano innovazioni per le aziende. Gli artisti formano i comunicatori e gli scrittori raccontano i produttori. I sensorialisti indagano, descrivono e narrano i prodotti. I ricercatori stimolano lo sviluppo e le associazioni propagano e diffondono l’eccellenza.

Non solo le aziende, ma il pubblico, le istituzioni e i centri di aggregazione ricercano un rapporto diretto tra utenti, territorio e realtà produttive per dare vita a sempre nuove esperienze.

La situazione rilevata a inizio 2016 a livello nazionale e internazionale nel campo dei bisogni e delle

aspettative della popolazione nei confronti del food mostra come non solo le aziende, ma anche i

consumatori sentano sempre più necessario il ritorno all’esperienza diretta, al racconto dei prodotti e

all’incontro con i produttori. Lo hanno capito i centri di aggregazione e i pubblici esercizi che sono sempre alla ricerca di nuovi strumenti per poter formare, intrattenere e stimolare i propri utenti.



Osserviamo infatti che:


 il 46% dei cittadini europei vuole vivere “esperienze” con il cibo, il 59% si consi¬dera un forte

appassionato e il 73% ritiene che sia importante rilassarsi a tavola;

 migliaia di centri di aggregazione (associazioni, golf club, Rotary, Lyons, circoli ecc.) cercano idee e opportunità per proporre agli associati qualcosa di inedito;

 migliaia di pubblici esercizi desiderano qualificare il personale e promuovono eventi;

 il web facilita i contatti e consente connessioni, ma le relazioni dirette portano affari;

 il successo arriderà alle imprese che si doteranno di risorse umane in grado di sviluppare una fitta

rete di relazioni di alto livello.

L’economia di condivisione permette di formare queste persone in grado di collegare le attività delle

aziende a quelle delle istituzioni, dei centri di aggregazione e dell’intero apparato turistico e culturale per rispondere al bisogno esistente e concreto della popolazione di conoscere prodotti e territori e al desiderio di vivere esperienze sempre nuove e concrete nell’eccellenza del food.

I Narratori del gusto fanno rete

Semplici gli obiettivi dei Narratori del gusto, generare una rete virtuosa attraverso la quale i soci possano:
• aumentare il volume e l’efficacia della comunicazione riducendo i costi;

• trovare nuove idee per migliorare la comunicazione;

• avvalersi maggiormente dell’opera di Brand teller, Brand ambassador e Guide sensoriali;

• fidelizzazione dei propri clienti mediante incontri su temi interessanti da svolgersi con modalità

coinvolgenti;

• conoscenza di nuovi clienti attraverso la narrazione dei prodotti;

• apertura di nuove relazioni e di azioni di comarketing con colleghi;

• diffondere e facilitare la formazione di professionisti in grado di comunicare il brand attraverso

metodologie condivise, di promuovere i prodotti e di identificare clienti nelle specifiche aree di

azione e di competenza interni o esterni all’azienda (manager, comunicatori, giornalisti, ma anche

addetti al servizio e al commercio locale e internazionale). 

Come? Ecco qualche proposta concreta.

Per creare rete è indispensabile conoscersi, parlarsi in prima persona e restare continuamente aggiornati sulle proposte degli interlocutori. Nasce così l’idea di Incontri di business una piattaforma interattiva in cui gli associati possono offrire e richiedere servizi e prodotti ai diversi soci. Guide turistiche possono scoprire la possibilità di portare i propri clienti presso le aziende degli associati in Italia, produttori possono scoprire mercati e interessi affini e chi offre servizi può scoprire aziende e professionisti con cui collaborare (ristoratori e produttori, giornalisti e chef, consulenti e settori di ricerca e sviluppo, musei e aziende del territorio).

Ma questo è solo un primo passo. Bisogna infatti guardarsi negli occhi e mettersi davvero in gioco per muovere l’economia. Così la segreteria dell’associazione promuove e coordina la collaborazione tra i soci individuando dalle cinque alle sette aziende simili per target e clientela e supportandoli nella realizzazione di Road show: eventi strutturati in cui l’azienda ospite dedica alcuni dei suoi clienti alle altre aziende associate scelte che potranno presentare i propri prodotti e servizi, in uno scambio mutualistico, per incontrare nuovi clienti già selezionati e fare sentire importanti e offrire nuove esperienze ai più prestigiosi dei propri clienti.

Al tempo stesso ogni azienda può dotarsi di una rete di professionisti in grado di promuovere il brand

guardando negli occhi pubblico e clienti. Questi sono i Brand teller, i Brand ambassador e le Guide

sensoriali, figure professionali in grado di intrattenere, coinvolgere e stimolare tutta l’area aziendale che si occupa di mercato, dal banconista al direttore marketing. Grazie ai Narratori del gusto ogni azienda può  programmare un corso di formazione per professionisti lanciando un bando alla ricerca di candidati  (facendosi già in questo modo pubblicità e promozione), tramite una selezione i professionisti candidati  scelti dall’azienda potranno trascorrere intere giornate direttamente sul campo respirando realmente il brand aziendale.


Chi è Agriform

Nata nel 1980 nel cuore della Pianura Padana, Agriform produce, stagiona, confeziona e commercializza  formaggi di qualità tipici del Veneto e di altre regioni italiane. Prima realtà veneta nel settore del Grana Padano, Asiago, Piave e altri formaggi tipici regionali a denominazione di origine protetta. I formaggi conferiti alla cooperativa dai suoi soci sono prodotti con il latte del territorio di origine e vengono controllati in tutte le fasi della filiera produttiva. Nello stabilimento di Sommacampagna Agriform dispone di magazzini di stagionatura per oltre 200.000 forme di Grana Padano per portare formaggi stagionati in Italia e in più di 50 mercati esteri.


Il primo incontro 
di sharing economy 
dei Narratori del gusto

A Sommacampagna (VR), Agriform ha ospitato, organizzato e accolto il primo appuntamento del 2016 dei Narratori del gusto: una giornata di economia di condivisione sviluppata attraverso il workshop dedicato alle nuove opportunità per le eccellenze italiane. Narratori del gusto,

Eccellenze Italiane Certificate e International Academy of Sensory Analysis hanno raccolto sotto un unico tetto i propri associati per promuovere e stimolare l’innovazione, il mercato e l’incontro.In sala erano presenti professori universitari, giornalisti, attori, chef e rappresentanti di diverse realtà produttive alimentari di qualità e insieme hanno affrontato il tema dell’innovazione della comunicazione nel mondo del food in Italia e all’estero.

Con i saluti ufficiali del direttore generale di Agriform Nisio Paganin e con la conduzione del presidente di Iasa Mario Fregoni si sono alternati gli interventi. Luigi Odello (amministratore delegato dei Narratori del gusto nella foto accanto) – il futuro della narrazione di prodotti e territori. Mario Pazzaglia (direttore R&D di Agroittica Lombarda, azienda produttrice di caviale e storione) – la formazione aziendale alla narrazione di prodotto.

Marcello Zane (presidente di Liberedizioni) – raccontare i propri prodotti in modo letterario. Jean Pierre Willemsen (amministratore delegato di Domori e presidente dell’Istituto Internazionale Chocolier) – il cioccolato di eccellenza e l’importanza del racconto del profilo sensoriale dei prodotti. Pietro Arrigoni e Simone Borsi (regista e attore di Fasolmusic.coop.) – diventare attori per catturare l’interlocutore. José Luis Tejon Megido (coordinatore agribusiness Espm di San Paolo) – l’import-export del Brasile. Luca Spallarossa (responsabile di Aprile Spa) – l’innovazione nella logistica per l’esportazione. Carlo Odello (consigliere dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè) – come viene percepito l’espresso italiano nel mondo.
Enrico Toti (rappresentante di Nctm) – le possibili modalità di esportazione dei prodotti alimentari in Cina. Insieme a loro sono intervenuti Gianfranco Soldera (Case Basse), Giorgio Lonardi (Confcoop), Luigi Morello (Mumac Academy), Chiara Maria Mattiello (Narratori del gusto), Gian Paolo Braceschi (Assaggiatori Italiani Balsamico), Annalisa Renzi (Narratori del gusto), Antonio De Bellis (presidente Club Innovazione), Cristiano Belli (direttore generale DiRete) e altri ancora.

Per stimolare l’incontro e la creazione di collaborazioni i produttori associati hanno potuto istallare delle bouvettes dedicate, forti della consapevolezza che innanzi all’esperienza sensoriale le parole acquisiscono forza e profondità. Un assaggio a 360 gradi del mondo del food che ha permesso alla platea di conoscere nuove realtà e di creare nuovi rapporti con: Agriform, Distillerie Bottega, Agroittica Lombarda, Grondona, De Gustibus Carnis, Fratelli Turri, Canevel, Distillerie Franciacorta, Vinoi, Salumificio Schettino, Domori,  Vecogel, Pasticceria Colapicchioni, Redoro, Assaggiatori italiani balsamico, Caffè Milani, Torrefazione Saturno, Dersut caffè, Jolly caffè, Wega per l’angolo dell’Espresso Italiano, Bormioli Luigi e i suoi bicchieri.

 Claudia Ferretti

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