sabato 30 aprile 2016

LA PASTA IN 3 D

La pasta è in 3D

La Barilla presenterà l'innovativa tecnologia a Cibus di Parma il 10 maggio

Un progetto realizzato con la società olandese Tno

Un progetto realizzato con la società olandese Tno
Mattarello, spianatoia e rotelle tagliapasta spariranno saranno presto mandate in soffitta dal nuovo prototipo della prima stampante 3D per la pasta. L'innovazione tecnologica sarà presentata martedi 10 maggio allo stand della Barilla a Cibus id Parma.
La stampa della Pasta 3D è un progetto di innovazione tecnologica che Barilla sta portando avanti da circa quattro. E' nato da una collaborazione con il centro di Ricerca Olandese Tno (Organizzazione Olandese per la ricerca scientifica applicata). Nel 2015 è stato realizzato un primo prototipo con tecnologia di stampa 3D in grado di produrre pasta fresca in due minuti, utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro e acqua. Grazie a questa innovazione sarà possibile produrre formati unici di pasta, caratterizzati da forme e geometrie non ottenibili con le tecnologie tradizionali. 

La pasta si potrà scegliere usando l'Ipad

La pasta si potrà scegliere usando l'Ipad
Alla fine del 2014 il concorso di design ”PrintEat! Your new idea of Pasta”, lanciato sulla piattaforma internazionale Thingarage, ha permesso di raccogliere nuove idee di forme di pasta da realizzare con la stampante 3D. Degli oltre 200 progetti presentati, una giuria di esperti ha premiato i vincitori: “Rose”, “Luna” e “Vortipa”, tre formati realizzabili solo con la stampa 3D.
Preparare la pasta è facilissimo, come spiega Fabrizio Cassotta, Innovation pasta, ready meals and smart food manager: “Basta caricare le cartucce di impasto nella macchina e il gioco è fatto. Tutto dura pochi minuti: si sceglie la forma di pasta desiderata e le informazioni vengono trasmesse alla stampante, che le materializza già pronte da cuocere, sotto forma di cubi, lune, rose e tanto altro. Formati di pasta mai visti prima fatti con gli ingredienti che più ci piacciono.
Le opportunità che questa tecnologia può offrire sono molteplici. Personalizzare la propria pasta non significa solo darle la forma che si desidera, ma anche poterne cambiare il gusto, la consistenza, il colore e il valore nutrizionale, grazie all’impiego di ingredienti come verdure, legumi, farine di altri cereali integrali per avere una pasta più ricca di fibre, oppure con un contenuto proteico più alto.
Il progetto è ancora in una fase di ricerca con orizzonte temporale di medio-lungo termine: Barilla sta valutando gli scenari e le possibili applicazioni di questa innovazione coerentemente con le nuove esigenze delle persone. Oltre all'uso domestico, si pensa a veri e propri ristoranti dove sarà possibile ordinare piatti di pasta su misura dall'Ipad, o negozi di pasta fresca dove ritirare l'ordine fatto online. E i cuochi che ne pensano? "Mi piacerebbe cucinare una costellazione a partire dalle lune", afferma lo chef di Barilla Roberto Bassi facendo saltare un piatto di "vortici" freschi di stampa con gamberi, zenzero e zucchine. A insegnargli il mestiere è stata la nonna, cuoca anche lei.

Marco Meneghetti
vinoecibo.

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