sabato 11 novembre 2017

Food trend, un 2018 all’insegna di web, spirits e sostenibilità

Food trend, 

un 2018 all’insegna
di web, spirits 

e sostenibilità


Ogni anno la ristorazione cambia e si evolve, complice la società sempre più in movimento, le tendenze e le mode che durano il tempo di una stagione e la voglia del consumatore di provare cose sempre più innovative a tavola. Ma esistono alcuni trucchi e segreti per ristoranti che vogliono stare al passo con i tempi. 

Ecco quindi una serie di piccoli accorgimenti per i ristoratori che non vogliono farsi trovare impreparati davanti al cliente del 2018, esigente e modaiolo, che vuole essere sorpreso con... effetti speciali.

(Food trend, un 2018 all’insegna di web, spirits e sostenibilità)

Sito e social
Essere presenti online è sicuramente la mossa indispensabile per arrivare al consumatore che, proprio stasera, ha deciso di cenare fuori e non sa dove andare. Un sito aggiornato con il menu da consultare, un profilo Facebook dove parlare con i propri clienti e raccontargli le ultime novità del ristorante e un profilo Instagram per fare venire l’acquolina in bocca con foto professionali. Non trascurabili le collaborazioni con blogger e influencer: invitateli a cenare da voi, se rimarranno soddisfatti la loro recensione sarà un’importante cassa di risonanza.

Recensioni
Anche se molte volte vanno prese con le pinze, in generale è bene che il ristoratore legga con attenzione ogni recensione ricevuta. Dalla lettura possono scaturire nuove idee, miglioramenti importanti e si può capire qual è da fuori la percezione del ristorante. Regola ferrea da ripetere come un mantra: mai cancellare i commenti negativi, ma rispondere ad essi in modo educato e cordiale.

Menu
La carta è importante: non solo i piatti ma il menu vero e proprio deve essere esteticamente coerente con la proposta del ristorante. Tra gli ultimi trend il minimalismo, un menu dai materiali ricercati e dalle linee pulite che racconti i piatti con descrizioni emozionali che parlino dell’origine degli ingredienti. In molti ristoranti è inoltre sempre più in voga proporre solamente la scelta della materia prima per poi affidarsi alla fantasia dello chef, a scatola chiusa.

Spirits
È sempre più di moda avere una carta ben fornita di superalcolici ricercati e di un certo livello. È possibile offrirli ai propri clienti durante l’aperitivo, in abbinamento al dessert o ad un piatto salato innovativo.

Coperti
Vale la regola “pochi ma buoni”. Per garantire un servizio impeccabile è bene rinunciare a qualche coperto in più per trattare al meglio il cliente. Un ambiente con troppi tavoli è spesso caotico e confusionario, meglio puntare su un locale più intimo e caldo per garantire la giusta cornice ai piatti.

Sostenibilità
La sostenibilità è, fortunatamente, un tema sempre più trattato in cucina: gli sprechi sono infatti sinonimo di poca cultura culinaria. Via libera a doggie bag, cucina circolare (antispreco) e mai buttare via gli avanzi, c’è sempre qualcuno che ne ha bisogno.

(Food trend, un 2018 all’insegna di web, spirits e sostenibilità)

Take away
Affiliarsi ad uno dei servizi di consegna a domicilio (come Foodora e Just Eat) è un buon modo per proporre i propri piatti direttamente nelle case dei clienti più pigri, che preferiscono cenare tra le mura domestiche. Poche proposte ma facilmente trasportabili.

Buddha bowl
Un tempo il comfort food era ipercalorico e fritto, oggi vi è una vera e propria “rivoluzione in verde” che vede verdure e superfood come il sogno gustoso dei palati più gourmet. Ultimo trend giunto dagli States sono le “Buddha bowl”, ciotole perfettamente bilanciate dal punto di vista nutrizionale che contengono verdure, semi, alghe e ingredienti che fanno bene al corpo e allo spirito.

Per informazioni: www.jacleroi.com

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