giovedì 29 novembre 2018

UN'AZIENDA BELLUNESE SENSIBILE AL BENESSERE DEI PROPRI DIPENDENTI

UN'ALTRA STORICA 
UN'AZIENDA BELLUNESE
SENSIBILE AL BENESSERE

DEI PROPRI DIPENDENTI

In questi giorni non ci è sfuggito un articolo di Paola Dall’Anese, giornalista del Corriere delle Alpi di Belluno, che ha pubblicato un pezzo interessante e singolare - che riportiamo integralmente - e che molte aziende dovrebbero leggere e, soprattutto... mettere in pratica.

Cinquecento euro da spendere in servizi di welfare in piena libertà. Si ampliano le iniziative a favore dei propri dipendenti da parte del Gruppo Casal srl, storica azienda artigianale attiva nel Bellunese dal 1946 e, dal 2016, anche nel padovano, specializzata in servizi riparativi per autoveicoli.
 
la novità
L’azienda, tramite la piattaforma di beni e servizi di welfare TreCuori con sede a Conegliano (Tv), ha deciso di far scegliere direttamente ai propri dipendenti il proprio erogatore di servizi, senza essere vincolati da convenzioni che indirizzino la loro spesa. Il welfare è riservato ai lavoratori a tempo indeterminato da almeno un anno. 


A gestire il gruppo, che comprende una sede a Belluno con 10 addetti tempo indeterminato e una nel Padovano con tre dipendenti, sono i fratelli Maccagnan che, sensibili al benessere dei loro collaboratori, hanno avviato alcune iniziative in favore dei loro addetti, che spaziano dalla conciliazione vita-lavoro fino appunto alla piattaforma di beni e servizi welfare TreCuori.
attenzione al benessere


«Da qualche anno, infatti, i dipendenti dell’azienda possono fruire di piena autonomia di gestione degli orari di lavoro con flessibilità di ingresso ed uscita organizzata secondo le necessità familiari e recentemente è stata attivata nella sede operativa di Belluno, una sala ricreativa presso la quale i lavoratori possono condividere momenti di relax», dice il titolare Mario Maccagnan, che aggiunge: 
«Per il Gruppo Casal è molto importante il benessere dei propri collaboratori e non lesiniamo sforzi per far sì che possano godere di attenzioni che rendano la propria esperienza lavorativa appagante e in piena conciliazione con le necessità familiari. Allo stesso tempo, ritengo sia importante prestare particolare cura al buon andamento aziendale e cogliere le opportunità offerte da nuove norme come quella del welfare: oggi anche una piccola azienda come la nostra può, con i giusti strumenti, trovare le corrette azioni che possano soddisfare le necessità di ambo le parti».


Le valutazioni del Gruppo Casal sono partite dalla ricerca della piena soddisfazione del proprio staff attraverso la massima libertà di scelta dei fornitori presso cui fruire dei servizi welfare. Il progetto, quindi, prevede di attribuire ai dipendenti un credito di 500 euro che potranno spendere scegliendo tra circa un centinaio di servizi di welfare: dalle cure odontoiatriche o specialistiche ai servizi di assistenza o di babysitteraggio, dai viaggi fino a molto altro.
«Si tratta di una prima iniziativa che mira a far conoscere i servizi disponibili e la facilità di gestione operativa ai lavoratori. Il passo successivo sarà un’ulteriore evoluzione del contributo aziendale, legato alle performance dei dipendenti. Questo aspetto, che coinvolge ulteriormente le persone nel miglioramento dell’azienda, è molto importante poiché permette di ricavare maggiori risorse per premiare i lavoratori. E noi vogliamo gratificarli il più possibile».
un esempio
Il progetto di welfare del Gruppo Casal vuole essere uno stimolo per tutte le piccole e medie imprese artigiane del territorio. «In provincia sentiamo parlare spesso di welfare», conclude Maccagnan, «legato solo a imprese di grandi dimensioni, quali Luxottica. È invece importante che anche le Pmi possano offrire ai propri lavoratori gli stessi vantaggi delle realtà più grandi. Noi siamo l’esempio che si può fare welfare aziendale con semplicità grazie alla scelta di strumenti adeguati». 

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