Pasticceria, siamo Campioni del Mondo. L'Italia vince
un altro mondiale
La finale de la Coupe du Monde de la Pâtisserie a Lione ha visto trionfare la squadra italiana. Secondi i pasticceri del Giappone e terzi quelli della Francia. E ora incrociamo le dita per il cuochi del Bocuse d'or. Andrea Restuccia, Lorenzo Puca e Massimo Pica i pasticceri del team Italia vincitore del concorso più ambito al mondo
Non solo gli europei di calcio e quelli della pallavolo maschile e femminile e le tante medaglie alle olimpiadi e paraolimpiadi, questo è proprio un anno d'oro (e dolce) per l'Italia. Ora portiamo a casa un'altra incredibile vittoria: siamo ancora una volta campioni del mondo di pasticceria, ossia de La Coupe du Monde de la Pâtisserie 2021, il palcoscenico mondiale che ha visto sfidarsi le 11 nazioni arrivate alla finale.
La squadra italiana – formata da Andrea Restuccia, Massimo Pica e Lorenzo Puca, coordinata dal presidente del Club Italia Alessandro Dalmasso, ha trionfato aggiudicandosi il titolo mondiale, divenendo campione in carica per il 2021/2022. Secondo classificato il Giappone, terza la Francia. Premio alla sostenibilità alla Svizzera, premio allo spirito di squadra al Cile. Era la dodicesima volta che l’Italia partecipa alla competizione e le vittorie prima di quella di oggi erano state due.
A parte le medaglie, il primo premio è una silhouette femminile del trofeo della Coppa del Mondo di Pasticceria (ideata da Gabriel Paillasson nel 1989) che simboleggia la trasformazione dei quattro elementi attraverso l’atto creativo del pasticcere: la sfera (aria) influenza mondiale, ascensione umana; l’altopiano (acqua): ghiaccio e trasparenza; la donna (fuoco): zucchero tirato, soffiato, versato; la base (terra): il cioccolato scolpito, la modanatura.
E ora , all’interno del più grande salone internazionale per il settore Horeca, il Sirha, sempre a Lione, 23 nazioni provenienti da tutto il mondo si sfideranno per portare a casa la benvoluta statuina d’oro per i cuochi; a difendere l’amato tricolore il Team Italia della Bocuse d’Or Italy Academy, con Alessandro Bergamo - già sous chef del ristorante Cracco* di Milano e candidato alla finale San Pellegrino Young Chef– Francesco Tanese (commis), dai membri della Federazione Italiana Cuochi, lo chef Lorenzo Alessio in qualità di coach, Filippo Crisci (vice coach) e gli helpers, Noel Moglia, Graziano Patanè e Andrea Monastero. Tifiamo per loro ....
Spirito di squadra al centro
Il Team italiano dei pasticceri si è allenato ogni giorno a ritmi serrati – quotidianamente dalle 7 alle 22 – in CAST Alimenti, a Brescia, coordinato dal presidente del Club Italia Alessandro Dalmasso, dagli allenatori ufficiali Campioni del Mondo 2015 (Francesco Boccia, Emmanuele Forcone e Fabrizio Donatone) e da tutti i componenti del Club, nei rispettivi ruoli ma con la stessa determinazione.
«Affrontiamo questo appuntamento con un grande spirito di squadra, a tutti i livelli - ci raccontava nelle scorse settimane Alessandro Dalmasso - questi ragazzi hanno dedicato un anno e mezzo della loro vita alla preparazione della finale, e oggi più che mai tutto il nostro comparto si ritrova unito a fare il tifo per loro. Senza divisioni, trasversalmente: è qualcosa di molto importante che ci rende orgogliosi».
L’Italia questa gara la sente da sempre come un suo territori di confronto e ci ha semrpe puntato molto. Stavolta il team per due terzi era composto da quello che nel 2019 avea conquittao il bronzo. Lorenzo Puca, 32 anni, è semrpe il capitano esperto di zucchero. Poi c'è il ventottenne, Andrea Restuccia, che quest’anno ha dovuto misurarsi come pasticcere dopo che è stata eliminata dal nuovo regolamento la prova di scultura del ghiaccio. La new entry era Massimo Pica, 36 anni, campano, l'esperto di cioccolato. Hanno avuito 10 ore per realizzare il dessert al cioccolato da condividere, la torta gelato, il dessert da ristorante, la scultura di zucchero alta 165 cm e, con la stessa altezza, una pièce al cioccolato.
La Coupe du Monde 2021 era un'edizione particolarmente sentita: rinnovata dietro la guida di Pierre Hermé, è stata un momento più che mai speciale, sia per la trasmissione dei valori che per la mobilitazione intergenerazionale in ambito alta pasticceria. La grande manifestazione, infatti, è sì una gara, ma anche e soprattutto specchio fedele e principale indicatore dei più importanti trend del settore, tracciando il cammino e indicando correnti stilistiche e futuri sviluppi della dolce arte in tutto il mondo.
Chi sosteneva la squadra
La squadra italiana si avvale del prezioso e fondamentale contributo dei suoi soci fondatori del Club Italia, nonché sponsor: Valrhona, Pasticceria Internazionale (Chiriotti Editori), CAST Alimenti, Agrimontana, Conpait. Senza dimenticare gli sponsor ufficiali, grandi realtà di settore che con il Club Italia credono nell'eccellenza dell'alta pasticceria tricolore: AMPI, Capfruit, Carpigiani, Corman, Debic, DRG Comunicazione, Eridania, Gedi Online, Gelecta, Gruppo Eurovo, Hausbrandt, Ilsa, Irinox, Molino Dallagiovanna, Olitalia, Sigep, Silikomart, Zanolli.
Un sentito ringraziamento va anche agli sponsor tecnici che mettono a disposizione strumenti, ingredienti e materiale per il miglior svolgimento degli allenamenti e della gara: Artebianca, Bragard, Bravo SpA, Lesepidado, Castellani, Flow easy thermoforming, Sirman, Solchim.
La soddisfazione di Conpait
“Precisione, concentrazione e fantasia hanno permesso ai pastrychef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura. Siamo orgogliosi di Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia che hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria. Abbiamo portato anche fortuna e siamo convinti che il lavoro degli ultimi tempi stia facendo crescere a dismisura tutto il comparto. La vittoria in Francia ci riempie di felicità, evviva la pasticceria italiana, evviva i giovani pasticceri del nostro territorio”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente nazionale Conpait Angelo Musolino.
La Coupe du Monde de la Pâtisserie: i 14 Paesi in competizione
Il 2020 è stato profondamente segnato dalla crisi Covid-19, con ripercussioni anche sulle operazioni di selezione: fatta eccezione per quelle europee - italiana inclusa - tenutesi a gennaio, le altre nazioni in gara erano state selezionate sui punteggi, basati sul podio 2018. Scenario mutato, quindi, ma identica passione, ambizione ed energia di tutte le squadre in gara: Francia, Gran Bretagna, Egitto, Corea del Sud, Russia, Cina, Giappone, Cile, Algeria, Messico, Brasile, Svizzera, Italia, Marocco. Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento