Col Natale alle porte la caccia al regalo perfetto è già scattata. C’è chi si è preparato con largo anticipo e chi, come spesso accade, aspetta gli ultimi giorni disponibili prima di andare alla ricerca del pensiero da acquistare per un familiare, un collega o un caro amico. I libri, si sa, rappresentano un’alternativa validissima in queste occasioni di festa. Perché non sono troppo impegnativi (né per chi regala, né per chi riceve), perché sono facili da reperire e, soprattutto, perché rappresentano un importante filo diffusore di cultura.
E allora ecco che pure noi di Italia a Tavola vi vogliamo consigliare cinque libri da regalare a una persona cara per le festività di Natale. Ovviamente si tratta di pubblicazioni strettamente legate al mondo dell’enogastronomia, ma per non essere scontati abbiamo deciso di proporvi solo libri che non siano di ricette. Ecco di cosa si tratta.
Cotto – Michael Pollan
Questo libro rappresenta una pietra miliare per chi ama la cucina, un punto di riferimento imprescindibile per chi è appassionato di cibo a 360°.
Racconta l'avventura che ha portato il giornalista Michael Pollan a vagare nelle immense fornaci del locale nel North Carolina dove si allestisce un barbecue leggendario in tutti gli Stati Uniti e ad apprendere da un grande fornaio per quali vie sottili e imprevedibili acqua e aria trasformino il grano in pane. Oppure ancora a curiosare nei laboratori di quegli autentici domatori di germi e batteri che sono i maestri della fermentazione – formaggiai e birrai. Ma altrettanto appassionanti sono gli esperimenti che Pollan ha compiuto per anni al tavolo della sua cucina, e di riflesso della nostra: che dopo aver letto questo libro ricchissimo non riusciremo più a guardare (né a usare) nello stesso modo.
È il regalo perfetto per chi ama il mondo del cibo in tutte le sue sfaccettature e, al tempo stesso, si fa tante domande.
Cibo e identità – Serena Guidobaldi
Un libro davvero ben fatto quello di Serena Guidobaldi, giornalista freelance e cuoca a domicilio: conciso, diretto, concreto. Efficace. Analizza il paradossale approccio al cibo che hanno oggi gli italiani, famosi nel mondo perché parlano di mangiare anche mentre stanno mangiando.
Con questo lavoro la giornalista prova a capire perché nel nostro Paese è possibile trovare ovunque narrazioni sul cibo tradizionale e genuino, sulle vere ricette "della nonna". Perché in Italia produciamo sempre più "prodotti dell'identità", rimarcandone la provenienza e l'autenticità, che vengono poi venduti in luoghi anonimi e omologati. Perché ci diciamo convinti che grazie alla pandemia abbiamo ritrovato la passione per la cucina, mentre aumentano i cibi pronti nei supermercati e le consegne a domicilio.
Una vera e propria analisi antropologica su usi e costumi degli italiani, perennemente impegnati nella ricerca del miglior ristorante tipico e del piatto autentico, mentre consumano cibi sempre più basati su una falsa memoria.
Un libro che si legge in modo agile, adatto a chi ama guardare la società consumistica in modo critico e intelligente.
Il vino, guida smart per chi ama bere –
Madeline Puckette e Justin Hammack
Una guida fresca, attendibile, accessibili a tutti. E soprattutto smart. Certo, non sarete dei sommelier quando avrete finito di leggere questo libro, ma non è questo l’intento che si erano posti i due autori (creatori del sito winefolly.com) quando hanno scritto il libro che vi stiamo citando.
Madeline Puckette e Justin Hammack con questo lavoro mettono a disposizione del lettore inesperto, che magari si è da poco approcciato al mondo del vino, una lettura scorrevole e una spiegazione chiara.
Grazie a una grafica moderna e d’immediata comprensione, questa guida permette ai neofiti di apprendere tutte le basi per avvicinarli all’arte della degustazione, mentre gli esperti all’interno di questo libro troveranno tutte le informazioni organizzate in modo originale.
Senza snobismi né preconcetti la guida di Puckette e Hammack punta a semplificare e chiarire aspetti dell’enologia considerati complessi.
La formula del pane – Laura Lazzaroni
Un libro che è l’esatto opposto di un contenitore di ricette per fare il pane in casa. Perché, secondo l’autrice Laura Lazzaroni (grandissima esperta dell’arte della panificazione) per imparare a fare il pane in casa si può tranquillamente fare a meno delle ricette.
Un libro capace di spiegare l'importanza di imparare un 'metodo', una sorta di masterclass che esamina tutte le variabili coinvolte, dalla gestione del lievito madre alla 'lettura' degli impasti, con trucchi, consigli e chiare spiegazioni anche dei passaggi più tecnici.
Il lavoro di Laura Lazzaroni offre una ricca sezione introduttiva sui grandi personaggi del grano e le farine più speciali, dopodiché l'autrice presenta tre metodi master e spiega come declinarli in 18 prodotti diversi, applicando modifiche in punti precisi del procedimento.
Trasformare un pane in stile sourdough in un gustoso pane condito in cassetta, usare l'impasto della ciabatta per fare la focaccia, trasformare un morbido pane al latte in una bombetta fritta? È non solo possibile, ma divertente. Questo è un libro che piacerà a molti.
Storia della pasta in dieci piatti – Luca Cesari
Dieci ricette di dieci primi piatti per spiegare al lettore che non tutto è come sembra. Almeno in cucina.
Luca Cesari, giornalista enogastronomico e appassionato ricercatore, in queste pagine racconta che l’italianissima carbonara è nata negli Stati Uniti e che la ricetta “tradizionale" (guanciale, uova, pecorino, niente panna) è apparsa solo alla fine degli anni Sessanta. E ci svela che le fettuccine Alfredo, considerate simbolo di posticcia cucina italoamericana, sono in realtà nate nella Roma dell’Ottocento.
Anche la pasta cambia al cambiare dei tempi e l’autore accompagna il lettore alla scoperta della storia di dieci ricette celeberrime e delle loro modifiche nel corso della storia, dalle prime apparizioni degli gnocchi sui manoscritti trecenteschi al ragù alla corte dei papi del Settecento, da Pellegrino Artusi ai libri di cucina contemporanei, passando per buongustai famosi come Ugo Tognazzi, o Eduardo de Filippo. La storia della pasta è anche una storia d’Italia. Il regalo perfetto per l’appassionato di cucina più curioso.
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