sabato 18 dicembre 2021

Quando la mixology incontra la Toscana

Quando la mixology 

incontra la Toscana

 Quando la mixology incontra la Toscana non può che uscire fuori un cocktail incredibile. Il nostro Dogajolo Sour sarà nella special drink list del Banana Republic di Roma dall’8 dicembre fino a Natale: venite ad assaggiarlo!

ll Dogajolo Sour è un cocktail appena nato. Rivede in chiave toscana un grande classico miscelando Dogajolo Rosso e Acquavite Farnito di Carpinetogriffe toscana di tre generazioni di vignaioli. Creato da Bruno Rocco, bartender di Banana Republic, storico locale cult della mixology romana di Paolo Sanna e dei Fratelli Benedetti che da sempre hanno voluto un locale in cui bancone e cucina dialogassero.

Un’idea, una proposta, quella di un cocktail a base Dogajolo, della generazione più giovane di CarpinetoAnton Robert Zaccheo, 22 anni appena ma già super attivo in azienda e che già si era misurato col Frosé.

Qualche resistenza in azienda Anton Robert all’inizio l’ha trovata all’idea di mixare il vino. Poi, nel dibattito tra i puristi da una parte – dell’opinione che miscelare il Dogajolo col superalcolico volesse dire svilirlo – e gli “innovatori” dall’altra – che hanno sposato entusiasti l’idea di un abbinamento estroso che facesse del vino un ingrediente – ha avuto la meglio chi voleva azzardare e il risultato ora entusiasma non solo i più giovani. D’altra parte non sarà un caso se quest’anno la novità di Vinitaly è stata proprio un salone dedicato alla Mixology.

Il Dogajolo Sour è un drink che, prendendo ispirazione da un classico New York Sour, mantiene inalterato il suo fascino travolgente, sostituendo il whisky con l’acquavite. Un’acquavite dal bouquet fresco e pulito con delicati sentori di fiori e frutta. Perfetto il Dogajolo per le sue sensazioni fresche, vivaci, di frutti di bosco, per i sentori di vaniglia, caffè e spezie; una beva facile e rotonda, al palato morbido, vellutato. Molto piacevole la sensazione setosa data dall’albume d’uovo. Affascinante il gioco di sfumature cromatiche dal giallo solare al rosso di un tramonto infuocato. Un drink che si presta a tanti abbinamenti gustativi. Perfetto anche come dopo cena.

Ma Bruno Rocco col Dogajolo Rosso ha firmato anche un secondo cocktail, ancor più leggero, adatto a  soddisfare la sete: il Dogajolo Cobbler. Rimanda allo Sherry Cobbler d’inizio Ottocento, che ha poi dato origine a tutta la famiglia dei Cobbler. L’effetto è sicuramente molto dissetante, quasi un effetto sangria ma di ottimo livello, oppure si potrebbe avvicinarlo ad uno spritz in versione toscana.

Il contesto per berlo? A tavola in food pairing oppure magari per l’aperitivo. Tenendo presente che essendo un drink low alcol le occasioni sono tante, magari proprio prima di mettersi a cena per poi proseguire a tavola abbinando il vino.

Per le sue caratteristiche fruttate il Dogajolo Rosso infatti sposa alla grande i primi piatti. Il meglio di sé lo dà, con piatti di sapore intenso come possono essere i piatti tipici regionali e gli arrosti, oppure all’aperitivo con i salumi. Un pairing di grande tendenza è con piatti etnici, una cucina fusion dai sapori speziati. Felici gli abbinamenti con la tradizione gourmet del fine dining orientale.

Entrambi i cocktail sono tanto buoni quanto semplici da realizzare: ve ne sveliamo le ricette, così che potrete fare dei perfetti cocktail a base di Dogajolo fatti in casa!

 

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