sabato 18 dicembre 2021

Winescape, il vino cerca connessioni con l'ospitalià

 

Winescape, 

il vino cerca 

connessioni 

con l'ospitalià

Un salone di 500 metri quadrati che si inserisce quest'anno all'interno di Hospitality, la fiera dell'ospitalità che si terrà dal 31 gennaio al 3 febbraio a Riva del Garda (Tn)

di Emanuele Bottiroli

Per l’edizione 2022, Hospitality - Il Salone dell’Accoglienza, la fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, amplia la sua offerta espositiva con Winescape, la nuova area tematica interamente dedicata al vino e all’enoturismo. Il naming, che richiama i termini Escape Landscape, sintetizza perfettamente lo spirito di Winescape: raccontare il vino, la storia e la cultura di un territorio come stile di vita, un’occasione di evasione e di esplorazione di una nuova dimensione.

L'obiettivo di Winescape: creare nuove connessioni

Con oltre 500 metri quadrati, questa nuova iniziativa troverà spazio accanto alle due aree speciali Rpm-Riva Pianeta Mixology Solobirra, rispettivamente dedicate al bere miscelato e ai birrifici artigianali. Oltre all’esposizione riservata ai wine resort, Winescape ospiterà un’enoteca per assaggi e degustazioni e un’arena per le attività formative. Sempre attenta alle esigenze emergenti di aziende e professionisti del settore, Hospitality, che si terrà in presenza dal 31 gennaio al 3 febbraio 2022 a Riva del Garda, conferma anche con questa nuova iniziativa il proprio ruolo di hub di tendenze e formazione per guidare gli operatori dell’Horeca verso il futuro.

“Con Winescape - commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi - puntiamo a dar vita a nuove connessioni tra i protagonisti del settore vitivinicolo e i professionisti dell’Horeca. in visita a Hospitality, creando occasioni di networking per valorizzare e capitalizzare il potenziale dell’economia del turismo del vino. La risposta che sta arrivando dalle aziende del settore è molto incoraggiante. Ad oggi abbiamo già selezionato alcune realtà italiane ed internazionali che, con la loro offerta, uniscono produzione vitivinicola e ospitalità, tra alloggi immersi nei vigneti e servizi legati all’enoturismo

L’enoturismo non è solo una forma di turismo tematico che pone al centro il vino, ma rappresenta uno strumento di tutela del patrimonio culturale, paesaggistico ed economico del territorio. Il segmento inoltre è in continua crescita e tra i fattori che influenzano la scelta di una destinazione enoturistica rientrano, oltre a un sempre maggiore interesse per le cantine situate in strutture storiche, anche il paesaggio e la cultura del luogo. L’enoturista vuole infatti comprendere le caratteristiche del vino degustato; per questo ne studia il territorio di provenienza attraverso l’esplorazione dei sapori e dei profumi, delle tradizioni e dei costumi propri dei luoghi di produzione.

Un'occasione di crescita

“Winescape vuole essere un laboratorio di idee e strumenti sia per gli operatori del settore determinati a rendere sempre più attrattiva la propria struttura, sia per coloro che vogliono trasformare ed espandere l’attuale modello di business introducendo nuovi servizi di accoglienza oppure ampliando e diversificando l’offerta. Per questo, all’interno dell’area non mancheranno numerosi momenti formativi, dibattiti e presentazioni con esperti per affrontare tematiche legate a turismo e sostenibilità, all’importanza di valorizzare i territori oltre a masterclass e tasting per scoprire i nuovi trend tra passione per il vino e turismo all’aria aperta”, aggiunge Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality.

Durante i giorni della manifestazione, eventi, dibattiti, presentazioni oltre a degustazioni guidate da sommelier professionisti. Completano il percorso espositivo di oltre 40mila metri quadrati di Hospitality, le 4 aree tematiche, Contract & Wellness, Beverage, Food & Equipment e Renovation&Tech. 

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