Cabinovia sì, cabinovia no. A Cortina (Bl) si alza il livello dello scontro pubblico attorno alla realizzazione dell'impianto Apollonio-Socrepes, la nuova cabinovia che dovrebbe entrare in funzione in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 per collegare in modo diretto (quindi evitando di utilizzare mezzi di trasporto, come auto o bus) la zona sportiva di Fiames (area Apollonio) con la località sciistica di Socrepes, ai piedi delle piste della ski area Tofana. Alla vigilia dell'esecuzione dell'esproprio dell'abitazione della famiglia Curtolo, che dovrebbe lasciare spazio alla stazione di partenza della cabinovia, da una parte si rafforza il fronte del sì, con impiantisti e albergatori uniti a sostegno del progetto; dall'altra, invece, si moltiplicano le voci contrarie, con cittadini e associazioni pronti a manifestare per denunciare le criticità del procedimento e le conseguenze per i residenti.
Le critiche per la costruzione della Cabinovia Apollonio-Socrepes a Cortina
Il primo nodo è quello che riguarda la famiglia Curtolo. L'autorità giudiziaria è attesa venerdì 20 giugno alle ore 10 nella loro abitazione, che sarà espropriata e demolita per fare spazio all'impianto. La notifica dell'atto è però arrivata appena due giorni fa, un tempo che, secondo i diretti interessati, non garantirebbe nemmeno la possibilità di un adeguato sgombero. A schierarsi al fianco della famiglia è il gruppo Cortina Bene Comune, che ha annunciato la propria presenza sul posto con una manifestazione di solidarietà e che punta il dito contro il Comune, accusato di non aver previsto alcuna sistemazione alternativa per la famiglia colpita dal provvedimento.
La critica, però, si estende anche al merito della procedura: «A meno che non ci siano già degli accordi, la qual cosa susciterebbe ancor più seri interrogativi sul perché la gara di appalto si sia conclusa senza nessuna offerta. Era già tutto previsto?». A intervenire è anche Roberta de Zanna, portavoce di Cortina Bene Comune, che richiama i recenti eventi climatici e geologici per mettere in dubbio la tenuta dell'opera: «La recente frana di Cancia dovrebbe servire da monito: non si può sempre sfidare la natura, pensando di risolvere tutto con la tecnologia. Prima o poi arriva il conto».
Cabinovia Apollonio-Socrepes: impiantisti pro alla costruzione
Di segno opposto, come annunciato, la posizione degli impiantisti di Cortina, che difendono apertamente il progetto. Per loro la cabinovia Apollonio-Socrepes è una struttura «strategica per il futuro della Regina delle Dolomiti», capace di rafforzare l'intera offerta turistica della ski area e rispondere concretamente agli obiettivi di accessibilità e sostenibilità. «Parliamo di un'opera che migliorerà l'esperienza sia invernale che estiva, facilitando l'accesso alle piste, riducendo le code e incentivando un turismo più ordinato e sostenibile - spiegano. Un'infrastruttura in grado di integrarsi nel territorio, aumentando il valore complessivo della ski area di Tofana e della conca ampezzana».
Secondo gli impiantisti, investire oggi in impianti moderni significa anche tenere il passo con le altre località alpine, già in piena corsa verso l'ammodernamento. «In un contesto di grande competizione internazionale e con eventi di rilevanza globale alle porte, come le Olimpiadi Invernali, è imprescindibile continuare a investire con visione e coraggio. La nuova cabinovia di Socrepes non è solo un'opera tecnica: è un viatico per garantire a Cortina un posto di rilievo nel turismo alpino del futuro». Da parte loro arriva anche l'apertura al dialogo: «Ribadiamo la disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni coinvolte, per un progetto che guarda avanti, nel rispetto dell'ambiente, della montagna e della comunità».
Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Giubileo 2025: un volano per il turismo?
Parole sulle montagne: Cortina inaugura il museo diffuso delle Dolomiti
Cortina: sabotata la pista di bob a pochi giorni dal sopralluogo del Cio
Il panettone ufficiale delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 arriva da Bergamo
Cabinovia Apollonio-Socrepes: anche gli albergatori a favore
A sostegno della cabinovia si è schierata nelle ultime ore anche l'Associazione degli albergatori di Cortina. Una presa di posizione chiara, che arriva dalla presidente Sandra Ruatti: «Il futuro della nostra località è indissolubilmente legato alle Olimpiadi 2026 e le Olimpiadi 2026, a loro volta, sono indissolubilmente legate alla buona riuscita delle opere inserite nel piano organizzativo. La realizzazione della nuova cabinovia non fa eccezione e anzi siamo profondamente convinti che essa rappresenti una scelta lungimirante per il territorio, soprattutto in termini di legacy in quanto migliorerà significativamente l'accessibilità della destinazione, contribuendo in primis a decongestionare il traffico».
Il tema della viabilità, sottolinea Ruatti, resta una delle priorità tanto per gli operatori dell'accoglienza quanto per i residenti: «Sta particolarmente a cuore non solo ai professionisti dell'ospitalità, ma anche ai visitatori che quotidianamente affollano le nostre montagne e soprattutto all'intera comunità che, nei periodi di maggior afflusso, paga un prezzo altissimo in termini di disagi a causa dell'eccessiva circolazione veicolare. Grazie a quest'opera, invece, residenti e ospiti potranno contare su collegamenti più rapidi, efficienti e funzionali in grado di ottimizzare la loro esperienza rendendola più fluida e dunque piacevole».
Secondo Ruatti, inoltre, l'infrastruttura si inserisce coerentemente in un percorso di sviluppo a lungo termine, fondato su criteri di sostenibilità. «In un momento storico come l'attuale in cui la sostenibilità è ormai diventata un asset prioritario, la cabinovia costituisce un esempio virtuoso di mobilità lenta, pensata per ridurre in modo soft l'impatto del turismo massivo senza rinunciare alla qualità. Si tratta di un'infrastruttura che negli intenti risponde perfettamente alle aspettative di una clientela sempre più numerosa, sempre più eterogenea, sempre più internazionale e sempre più esigente. Esattamente quello di cui abbiamo bisogno per costruire una solida eredità post olimpica».
Infine, l'appello a non restare indietro rispetto ad altre mete montane: «Bisogna stare al passo con altre destinazioni alpine che stanno già investendo massicciamente nel rinnovamento della proposta turistica attraverso l'ammodernamento dei propri impianti. E noi non possiamo permetterci di restare indietro perché sappiamo quanto sia fondamentale elargire servizi all'altezza di un mercato in costante evoluzione come quello dell'hospitality», conclude Ruatti. Insomma, venerdì 20 la scena sarà a ridosso dell'abitazione destinata all'esproprio. Ma il confronto - tra posizioni inconciliabili - promette di durare ancora a lungo.
Gli impianti di risalita del comprensorio di Cortina d'Ampezzo
Per l'occasione, ricordiamo tutti gli impianti di risalita presenti nel comprensorio sciistico di Cortina d'Ampezzo:
Località: Falzarego - 5 Torri
- Falzarego - Lagazuoi (Funivia)
- Falzarego (Seggiovia 3)
- Col Gallina (Ski lift)
- 5 Torri (Seggiovia 4 con cupola)
- Averau (Seggiovia 2)
- Croda Negra (Seggiovia 2)
- Fedare (Seggiovia 2)
- Armentarola - Passo Falzarego (Skibus)
- Skyline Cortina (Cabinovia)
Località: Tofana
- Olimpia (Seggiovia 4)
- Baby Socrepes (Seggiovia 2)
- Gilardon / Roncato (Seggiovia 4)
- Ra Fréza (Seggiovia 4)
- Tofana Express (Seggiovia 6)
- Piè Tofana - Duca d’Aosta (Seggiovia 4)
- Duca d’Aosta / Pomedes (Seggiovia 3)
- Cortina - Colfiere - Col Drusciè (Cabinovia)
- Col Drusciè / Ra Valles (Funivia)
- Ra Valles / Cima Tofana (Funivia)
- Pian Ra Valles - Bus Tofana (Seggiovia 4 con cupola)
- Cacciatori (Seggiovia 2)
Località: Faloria
- Sciovia Tondi di Faloria (Ski lift)
- Vitelli (Seggiovia 4)
- Funivia Faloria (Funivia)
- Rio Gere - Pian de Ra Bigontina (Seggiovia 3)
- Pian de Ra Bigontina (Seggiovia 4)
Località: Cristallo
- Padeon (Seggiovia 4)
- Rio Gere / Son Forca (Seggiovia 4 con cupola)
Località: Auronzo
- Taiarezze / Malon (Seggiovia 4)
- Malon (Seggiovia 2)
- Ansiei (Ski lift)
Località: Misurina
- Misurina - Col de Varda (Seggiovia 2)
- Loita (Ski lift)
Località: San Vito di Cadore
- Donariè (Ski lift)
- Tambres (Seggiovia 3)
- San Marco (Seggiovia 2)
Nessun commento:
Posta un commento