sabato 21 giugno 2025

Continuano guai a Chiara Ferragni

 

Il “Pandoro Gate” 

continua a creare guai 

a Chiara Ferragni: 

ecco perché

Dopo la rottura con Safilo e il rinvio a giudizio per truffa aggravata, l'influencer cremonese si trova al centro di una fitta rete di cause civili, conti contestati e soci in rivolta dentro la sua stessa azienda


Sarà un'estate caldissima per Chiara Ferragni, e questa volta il gossip non c'entra. Tra udienze, cause civili e soci in rivolta, il “Pandoro Gate” (con Balocco) continua a generare grane pesanti per l'influencer cremonese. Dopo il rinvio a giudizio per truffa aggravata e continuatacon la prima udienza fissata per il 23 settembre davanti alla terza sezione penale del tribunale di Milanoarriva ora un nuovo colpouna richiesta di risarcimento da 5,9 milioni di euro presentata dal gruppo Safilo contro la Fenice Srl, società di cui la Ferragni è titolare.

Il “Pandoro Gate” continua a creare guai a Chiara Ferragni: ecco perché

Tra cause, soci in rivolta e milioni in ballo: il caso Ferragni si allarga

Lo scontro tra Safilo e Fenice Srl (di Chiara Ferragni) 

dopo il “Pandoro Gate”

Lo scontro tra le due realtà, ricordiamo, affonda le radici nel dicembre 2023, quando scoppiò il caso legato al “Pandoro Pink Christmas”, sollevato da un'inchiesta di Selvaggia Lucarelli. Da lì partì l'intervento dell'Antitrust e, a catena, la fuga di diversi brand che collaboravano con l'imprenditricetra cui Coca-Cola e proprio Safiloche produceva in licenza gli occhiali del brand Ferragni. A quel punto, il gruppo comunicò “il recesso unilaterale da entrambi gli accordi a seguito dell'intervento dell'Autorità garante della concorrenza sul caso Pandoro (al tempo in una nota parlò di «violazione di impegni contrattuali' da parte dell'influencer»).

La novità è emersa solo di recente grazie a Radiocor de Il Sole 24 Ore, che ha svelato come a maggio 2024 Safilo abbia presentato al tribunale civile di Milano una causa di risarcimento danni per 5,9 milioni di euroUna cifra pesanteche la Ferragni ha deciso di contrastare con una contromossaprima ha chiesto la risoluzione del contratto per “inadempimento” e poi ha depositato una richiesta di risarcimento da 3,65 milioni di euro nei confronti di Safilomotivata da “mancato incasso di royalties e danno d'immagine, per importi dovuti”. Saranno quindi i giudici a decidere chi ha ragione.

Il “Pandoro Gate” continua a creare guai a Chiara Ferragni: ecco perché

Ferragni, il conto del Pandoro Gate si allunga: ora anche Safilo le fa causa

Ma la causa intentata da Safilo non è l'unico problema sul tavolo. Sempre Il Sole 24 Ore ha ricostruito l'elenco delle controversie legali in corsograzie alle carte presentate dal socio Pasquale Morgeseche ha impugnato le delibere assembleari di Fenice Srl relative ai conti e alla ricapitalizzazione. Morgese, che detiene lo 0,2% della società (il restante 99,8% è ora nelle mani della Ferragni, che ha versato 6,4 milioni di euro per ricapitalizzare), ha contestato l'entità del fondo rischidefinendolo eccessivo rispetto alla reale esposizione dell'azienda.

Chiara Ferragni e i problemi (anche) con Swinger International

Durante l'ultima assemblea dei soci, venne presentato un elenco dei contenziosi ancora aperti a febbraio 2024. Oltre alla causa Safilo, la società è coinvolta in una mediazione con Swinger Internationallicenziataria della linea di abbigliamentoche ha chiesto un risarcimento per «asseriti danni di immagine e di fatturato». A questo si è aggiunto il recesso da parte della casa farmaceutica Angelini dal contratto per la linea di profumi e quello - prima rinegoziato, poi comunque risolto - con Monnalisa Spa, partner della linea bambino, che ha chiesto anche un rimborso.

Intanto, Morgese ha anche impugnato il bilancio 2023 approvato in assembleachiedendo al tribunale di invalidare tutto. E mentre la Ferragni tenta di salvare l'immagine delle sue società ricapitalizzando e assumendo il pieno controllo della Fenice, le scadenze giudiziarie e i conti aperti rendono chiaro che quella in arrivo non sarà un'estate serena. E che l'autunno rischia di essere ancora più difficile.

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