Dal 6 febbraio non si può più scherzare: inizia il conto alla rovescia verso le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Per la Lombardia, il Veneto e l'Italia intera è una sfida da giocare senza tentennamenti e ripensamenti. Fra un anno esatto, come scandisce il grande orologio installato ieri in piazzetta Reale vicino al Duomo di Milano, la Fiaccola Olimpica, dopo aver percorso tutte le 20 regioni, si accenderà nel grande braciere per dare il via alle gare in programma dal 6 al 22 febbraio del 2026.
Gli occhi di due miliardi di persone saranno puntati sulle montagne, sulle piste e sugli impianti di Cortina d'Ampezzo, Bormio, Livigno, Predazzo, Rasun- Anterselva, Tesero e Milano, Rho-Assago. Una grande vetrina, un'occasione per far brillare i nostri gioielli ambientali e turistici. Lo hanno ribadito alla cerimonia ufficiale i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, il sindaco meneghino Giuseppe Sala, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, i presidenti del Cio Thomas Bach e del Coni Giovanni Malagò.
E mentre nell’occasione si pattinerà gratis sotto la grande vela della sede regionale via Melchiorre Gioia con la mascotte dei Giochi, fa un importante passo in avanti la vendita dei biglietti. Le oltre 350mila persone che si sono registrate sulla piattaforma ufficiale della fondazione Milano-Cortina 2026, infatti, riceveranno una finestra temporale, senza code o attese online, per l'acquisto dei biglietti dei prossimi giochi invernali. La vendita libera per le Olimpiadi sarà invece aperta ad aprile con un piano di ticketing inclusivo, che prevede un costo inferiore a 40 euro per più del 20% dei biglietti e inferiore ai 100 euro per il 57%. I costi dei biglietti, va ricordato, variano fra i 220 euro per le gare di sci e i 2000 euro per la cerimonia d'apertura.
Di: Renato Andreolassi
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