martedì 5 aprile 2016

È PRIMAVERA AL "THA MARKET PLACE"

È primavera 

al “The Market Place” 
Davide Maci 

incanta con il nuovo menu

Il ristorante comasco rinnova la sua offerta con il nuovo menu
di primavera, caratterizzato da colori, profumi e sapori che evocano la bella stagione, alla scoperta di combinazioni insolite e altamente creative



C’è aria di primavera nelle cucine del “The Market Place” a Como. Con la fine dell’inverno e l’arrivo della stagione più mite, lo chef Davide Maci (nella foto), patron del ristorante aperto dal 2011, ha presentato le nuove proposte del menu. Piatti innovativi, ricercati, secondo la cifra stilistica dello chef membro di Euro-Toques Italia, serviti in maniera non banale in modo da esaltare i profumi, i colori e i sapori della primavera.

La nuova proposta di degustazione è l’espressione del percorso di crescita personale e professionale dello chef, che in questi anni è stato guidato dal desiderio di portare in città un nuovo concept dal respiro internazionale: un’idea di cucina, e non solo, che punta sulla ricerca e la cura del dettaglio per affermare una nuova tendenza food e gourmet sul territorio comasco.

Davide Maci

La nuova carta punta sulla scelta degli ingredienti: conoscenza e cultura, perché la scelta delle basi è la parte più importante. La particolarità del nuovo menu, infatti, risiede nella lavorazione delle materie prime. Le combinazioni degli ingredienti, i sapori e le sfumature di ogni piatto danno spazio ai ricordi, al piacere di riconoscere e lasciarsi sorprendere. E ad incorniciare le straordinarie creazioni dello chef, i piatti della linea SuMisura di Cifa.

«Il menu che presentiamo in occasione della primavera - racconta Maci - viene da un percorso che stiamo portando avanti sostanzialmente da quando abbiamo aperto. Il nuovo step per stare dentro questo menu è concentrarsi ancora di più sulle materie prime, il che può naturalmente sembrare banale perché in cucina bisogna sempre concentrarsi sulle materie prime, cercando di tirare fuori il maggior gusto da ogni singolo ingrediente. Il lavoro che sta dietro, in cucina, è trovare la giusta soluzione, il giusto compromesso su come lavorare ogni singolo ingrediente per esaltarlo al meglio. I piatti del nuovo menu sono semplici e diretti, non ci sono tanti ingredienti o tanti passaggi all’interno del piatto».



A livello tecnico, di cotture, il menu primaverile del The Market Place è molto variegato. «Si passa da una cottura a bassa temperatura come quella della carne, ad una salsa fatta in pentola a pressione, a una pasta all’uovo che è una ricetta molto classica... Tentiamo sempre di trovare il giusto compromesso in ogni piatto, non vogliamo legarci a quello che è il sistema del momento, cerchiamo di prendere e di utilizzare tutto quello che abbiamo a disposizione».

Tante possono essere le fonti d’ispirazione per un cuoco. «Nel mio caso - spiega Maci - si tratta semplicemente di fare laboratorio in cucina, continuare ad assaggiare, fare dei test continui, per riuscire a creare un gusto che diventa suggestione, l’evocazione di un ricordo o di un viaggio. Questo per noi è importantissimo per il tipo di cucina che stiamo proponendo. La cucina non è semplicemente l’ingrediente, ma si cerca di trasmettere delle emozioni ricavate da qualche altra parte, anche dai nostri viaggi all’estero e dalle nostre esperienze».



Il concept del The Market Place è molto particolare: si intuisce anche solo osservando gli arredi, che rievocano l’ambiente del mercato. «Già il nome, volutamente non in italiano, è stato scelto appositamente per far comprendere da subito che il locale si propone in una veste internazionale. Non un ristorante classico quindi (senza nulla togliere al ristorante classico). Quello di cu secondo noi la città aveva bisogno era un ristorante in grado di svecchiare la ristorazione. Questo è il motivo per cui non abbiamo voluto mettere le tovaglie al tavolo, è una sorta di ristorante “informale”, con regole che non vengono più utilizzate a livello di mise en place, di servizio, di impostazione del menu. Forse è una soluzione che è più presente all’estero, mentre nella nostra area è abbastanza inusuale. Questo soprattutto all’inizio ci ha creato delle difficoltà, ma oggi i risultati cominciano ad arrivare. The Market Place viene molto apprezzato dalla clientela straniera, probabilmente è più vicino a loro. Fortunatamente a Como ci sono molti stranieri, quindi per noi è una tipologia di clienti molto importante. Questo ci ha aperto le porte per nuove collaborazioni e nuovi lavori. Ad esempio siamo diventati consulenti di un ristorante italiano a Singapore. All’estero si concepisce di più questo genere di cucina, a vederlo molto più vicino».

Diverso è il caso della clientela italiana, che a volte si ferma alle prime impressioni senza lasciarsi sedurre dalle novità. «Il problema che riscontriamo adesso è che non siamo un ristorante gourmet, con un’impostazione classica a livello di servizio e di presentazione, perciò il cliente che viene per un’esperienza gourmet di sicuro storce il naso. Chi invece ha la mente aperta si siede a tavola tranquillo, pronto a vivere un’esperienza, a godere del percorso culinario proposto, poi tornando a casa farà le sue valutazioni. Però è fondamentale che, come noi abbiamo la mente aperta in cucina, ci mettiamo in gioco, sperimentiamo, siamo anche pronti a fare degli errori per migliorare, cì è importante che il cliente si sieda al tavolo, si rilassi e si goda il momento».



The Market Place
The Market Place, situato vicino ad una delle arterie principali dell’esclusiva e storica città di Como, apre le porte nel 2011, con l’intento di portare nella rinomata città lacustre un nuovo concetto di ristorazione. Un nome semplice, che evoca l’atmosfera che si respira in un mercato londinese, crocevia ideale di culture, di colori e di prodotti genuini dal sapore e dal profumo autentico. La cucina del The Market Place si radica su ingredienti semplici, genuini e al tempo stesso ricercati. Quotidianamente lo chef Davide Maci seleziona le migliori materie prime per creare proposte sempre nuove e originali che trovano nella stagionalità dei prodotti il loro punto di forza. Lo stile del The Market Place incarna e rispecchia lo spirito cosmopolita del suo chef che ha voluto trasmettere anche nella struttura e negli arredi il suo carattere moderno e contemporaneo.

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