Nel regno
di Enrico Croatti
- > FRA LE GEMME DELLO CHALET DV
- > IL SALMERINO DA SOTTO LA NEVE
- > IL LEPORIDE NELL'AGNOLOTTO SI FA SUCCULENTO
- > IL TOPINABUR SI GUSTA GELATO
Fra le gemme dello Chalet DV
È un calore elegante e pieno di charme quello che accoglie l’ospite allo Chalet DV di Madonna di Campiglio. Elementi moderni e legno, per una chiave di lettura assolutamente attuale della montagna. Il ristorante Dolomieu, regno del riminese Enrico Croatti, è un piccolo scrigno di preziosa cucina.
Il salmerino da sotto la neve
Scrivere la montagna è il menu degustazione che abbiamo provato, in una fusione di tecnica, creatività e territorio. A partire da “terra”, una riuscita alchimia tra capriolo in civet, trifoglio e “puina”. Di grande impatto il salmerino “sotto la neve”, una tartare a temperatura di servizio ed equilibrio perfetti, arricchita da una neve di olio di mandorle, sbriciolata di funghi porcini e mele Granny Smith
Il leporide nell'agnolotto si fa succulento
Altro piccolo capolavoro il coniglio del Bleggio “postmoderno” in cui i succulenti agnolotti ripieni del leporide si accompagnano ad acqua di cipolle, carne salada e crumble di Parmigiano. La “ex mucca da latte del contadino” è un eccellente, morbido filetto di bue con sessanta giorni di frollatura, salsa al Madera, tartufo nero marinato nel caffè e coriandolo.
Il topinabur si gusta gelato
Buonissimo anche “radici gelate”, un passaggio pre-dessert a base di crema gelata di topinambur. Didascalica la variazione sui mirtilli neri di bosco, raccolta 2016, elegante dolce non (troppo) dolce di grande eleganza. Sala e cantina gestite con classe da Marco Masè Calcagn completano un contesto di ineccepibile piacevolezza.
13 Dicembre
Nel regno
di Enrico Croatti
Lassù, sulle montagne di Madonna di Campiglio
- > FRA LE GEMME DELLO CHALET DV
- > IL SALMERINO DA SOTTO LA NEVE
- > IL LEPORIDE NELL'AGNOLOTTO SI FA SUCCULENTO
- > IL TOPINABUR SI GUSTA GELATO
Fra le gemme dello Chalet DV
È
un calore elegante e pieno di charme quello che accoglie l’ospite allo
Chalet DV di Madonna di Campiglio. Elementi moderni e legno, per una
chiave di lettura assolutamente attuale della montagna. Il ristorante
Dolomieu, regno del riminese Enrico Croatti, è un piccolo scrigno di
preziosa cucina.
Il salmerino da sotto la neve
Scrivere
la montagna è il menu degustazione che abbiamo provato, in una fusione
di tecnica, creatività e territorio. A partire da “terra”, una riuscita
alchimia tra capriolo in civet, trifoglio e “puina”. Di grande impatto
il salmerino “sotto la neve”, una tartare a temperatura di servizio ed
equilibrio perfetti, arricchita da una neve di olio di mandorle,
sbriciolata di funghi porcini e mele Granny Smith
Il leporide nell'agnolotto si fa succulento
Altro
piccolo capolavoro il coniglio del Bleggio “postmoderno” in cui i
succulenti agnolotti ripieni del leporide si accompagnano ad acqua di
cipolle, carne salada e crumble di Parmigiano. La “ex mucca da latte del
contadino” è un eccellente, morbido filetto di bue con sessanta giorni
di frollatura, salsa al Madera, tartufo nero marinato nel caffè e
coriandolo.
Il topinabur si gusta gelato
Buonissimo
anche “radici gelate”, un passaggio pre-dessert a base di crema gelata
di topinambur. Didascalica la variazione sui mirtilli neri di bosco,
raccolta 2016, elegante dolce non (troppo) dolce di grande eleganza.
Sala e cantina gestite con classe da Marco Masè Calcagn completano un
contesto di ineccepibile piacevolezza.
Marco Colognese
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