sabato 31 dicembre 2016

Grottaglie uno spettacolo di borgo

Grottaglie uno spettacolo di borgo

In terra di Puglia

Grottaglie uno spettacolo di borgo

Le botteghe delle famose ceramiche scavate nella roccia

Le botteghe delle famose ceramiche scavate nella…
Continuando il nostro tour in terra di Puglia, la visita a Grottaglie, organizzata dall’assessore alla cultura Betty Dubla, inizia con un impatto emozionale straordinario: si aprono le porte della Chiesa della Mutata, alla periferia dell'antica cittadina. Pavimenti in pregiata maiolica e volte affrescate, cui si ispirano i colori delle famose ceramiche di Grottaglie. E poi si fa un passo indietro nel tempo di mille anni: nella gravina Riggio da dove è nata Grottaglie. Volando con la fantasia si  possono immaginare i grottagliesi di mille anni fa abitare nelle casette scavate nella roccia lungo le pareti della Gravina, di cui si intravedono gli usci. Oggi come allora vivevano dell’argilla che copiosamente ricavavano dal terreno. Poi, nella gravina Riggio la vita si è misteriosamente fermata. E’ continuata nell’altra gravina: quella dove ora sorge il Quartiere delle ceramiche, dove le botteghe dei maestri della ceramica sono scavate nella roccia e dove vi sono ancora i forni di pietra, utilizzati per la cottura delle ceramiche.

Il ius primae noctis e la Pupa

Il ius primae noctis e la Pupa
Non deve sorprendere à se nella bottega Vestita un giorno, gli operai, scavando, hanno riportato alla luce una cripta bizantina del XIII secolo interamente affrescata secondo l’iconografia classica dei Santi Orientali, tra cui spicca San Nicola, come ci racconta il proprietario Mimmo Vestita.( nella foto )
A pochi passi un antico frantoio ipogeo dalle macine di pietra e le rocce, è stato utilizzato come laboratorio artigianale. Ed è qui che le macine di pietra, grazie alle idee innovative dell’assessore Dubla, si trasformano in un palcoscenico naturale. Ed è qui che l’attore Valerio Tambone, accompagnato dalla chitarra, recita la storia della Pupa, la bambola erotica realizzata ora con seni floridi, ora con copiosi baffoni, divenuto un must delle ceramiche di Grottaglie.
“Si racconta che un certo Cosimo da Vignapiena”, racconta il bravo attore Valerio Tambone, “volesse finalmente porre fine all’odioso diritto del signore feudale di trascorrere la prima notte di nozze con tutte le giovani spose del suo feudo. Così vestito da donna, molto procace e con due seni finti e un coltello pronto per l’uso, si presentò al signore al posto della sua sposa. Ma dimenticò, ahimè, di tagliarsi i baffi e venne smascherato dal signore. Il quale, divertito, non lo condannò a morte, ma pretese come pegno che lui avrebbe dovuto fargli dono di tutto il suo vino, trasportato in vasi a forma di donna con i baffi perchè ne ridesse tutto il paese. Da qui è nata la PUPA”. ( primo piano di una statuetta nella foto della gallery )

Il mare d'inverno

Il mare d'inverno
Sui balconi di Grottaglie svettano i PUMI IN CERAMICA, di colore nero, bianco o verde scuro. Raffigurano il bocciolo di una rosa e, si dice, scaccino il malocchio. Un altro strumento apotropaico è il trombone: una rudimentale tromba, che, perchè svolga la sua efficacia, deve essere prima suonata e poi rotta, preferibilmente per la Festa dei Santi Pietro e Paolo, quando, regalando la tromba alla ragazza dei propri sogni, ci si prometteva anche amore, come racconta la presidente della Pro Loco, Francesca Frisa.
Accolti dalla padrona di casa, Maria Pignatelli Ferrante, si aprono per noi le porte di Palazzo Pignatelli Ferrante, una dimora gentilizia dal giardino segreto e le volte interamente affrescate. La signora Maria ha scritto un interessante libro, tradotto anche in America, La cucina dell’Alta Murgia, dove il racconto delle ricette tipiche è racconto di atmosfere e tradizioni.
Il viaggio prosegue lungo le sponde del Mar Jonio, a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò. Affacciati da un’elegante suite vista mare del Grand Hotel Riviera, da poco rilevato dal gruppo CDSHotels  ci lasciamo incantare dal mare d’inverno: tutto il fascino dell’azzurro mare che abbraccia l’azzurro cielo per una Puglia sorprendente, così allegra e vivace, da vivere anche durante le vacanze di Natale e Capodanno con il sole che non smette mai di brillare. Provare per credere. 

Nei racconti di viaggio precedenti  Castellana Grotte   e qui le altre mete del viaggo... Che non finisce qui, grazie anche alla preziosa collaborazione di Carmen Mancarella.
Vinoecibo

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