lunedì 15 gennaio 2018

Bosco del Merlo:bella prova di “Viticoltura ragionata”

Bosco del Merlo 

Vineargenti Riserva
Una bella prova 

di “Viticoltura ragionata”


Ifratelli Paladin Lucia, Roberto e Carlo si avvalgono delle più avanzate tecnologie per dare valori concreti e ottenere il meglio dalla natura: viene chiamata "Viticoltura ragionata", funziona e i premi lo dimostrano. 

«I nostri vini - raccontano i fratelli Paladin - esprimono tutta la ricchezza di un terroir unico, nel produrli rispettiamo etica e ambiente. Siamo produttori per passione e ci impegniamo in prima persona per garantire i nostri vini, cercando la qualità senza compromessi. Cerchiamo di portare la bandiera del Made in Italy nel mondo e di tramandare un patrimonio inestimabile: l'arte del vino».



Questo è territorio di cultura vinicola e di saggezza enologica, e a Casa Paladin hanno cercato di unire questi valori affidandosi ad una proficua collaborazione con l’Istituto sperimentale per la viticoltura di Conegliano con il quale viene realizzato un attento e moderno lavoro di zonazione per sfruttare al meglio le caratteristiche del terroir, lavorando il vigneto particella per particella. Era l'inizio degli anni settanta e i Paladin erano pionieri di determinate innovazioni già in quegli anni, rivolte a ciò che sarebbe divenuto il rispetto dell'impatto ambientale. Basti pensare che la sperimentazione e la conduzione della viticoltura biologica dura da oltre 15 anni, più recentemente, divenuta adozione della Viticoltura ragionata.

Negli anni novanta in località Lison di Portogruaro, culla della viticoltura di questo territorio enoico, l'azienda acquista altri 50 ettari di terreno, che raddoppiano così la tenuta, portandola a circa 100 ettari complessivi. Nel corso degli anni Bosco del Merlo si è avvalsa delle consulenze di enologi di fama e di tecnici delle facoltà di Enologia e di Agraria di Padova e di Milano, come Franco Bernabei e Leonardo Valenti.

Lucia, Carlo e Roberto Paladin (Bosco del Merlo Vineargenti Riserva Una bella prova di Viticoltura ragionata)
Lucia, Carlo e Roberto Paladin

Tra Treviso e Portogruaro, tra le antiche via di Annia e via Postumia, sono collocati i vigneti e la cantina, visitabile dal lunedì al sabato per capire meglio i valori del territorio e degustarne le diverse espressioni del vino.

Vini come il Vineargenti Rosso Riserva Lison Pramaggiore, ottenuto da un uvaggio di Merlot, vitigno bordolese, e dell'autoctono Refosco dal Peduncolo Rosso, un blend di molteplici vendemmie e di selezioni nello stesso appezzamento in cui pochissimi grappoli per pianta. Questi sono portati ai livelli di maturità ricercata, così da trovare in un lungo affinamento equilibrio e qualità finali.

(Bosco del Merlo Vineargenti Riserva Una bella prova di Viticoltura ragionata)

Vineargenti affina in carati per 15 mesi, durante i quali la barrique esalta ed equilibra la naturale intensità e potenza del vino. Il vino viene poi posto ad affinare in botti di rovere da 30 hl. Seguono 12 mesi di affinamento in bottiglia. In degustazione rappresenta una potente espressione del territorio, quasi "signature" di Bosco del Merlo, con profumi ampi e ben distesi, tra fiori secchi e frutti rossi e neri del sottobosco. Avvolge con il suo sapore e persiste al palato con tannini eleganti portando in bocca sentori di frutta matura. Vino super premiato nel 2018, dai 5 Grappoli Guida Bibenda, alle 4 viti Guida Ais Vitae, ai 90 punti Gilbert & Gaillard, presenta un'etichetta d’autore, firmata dall’artista di fama internazionale Fabrizio Plessi.
di Andrea Radic
vicedirettore

Per informazioni: www.boscodelmerlo.it

Nessun commento:

Posta un commento