giovedì 28 febbraio 2019

Un cartello davanti alla loro gastronomia «Qui non c’è spazio per mafiosi e razzisti»

Un cartello davanti 

alla loro gastronomia
«Qui non c’è spazio 

per mafiosi e razzisti»


Hanno affidato il loro messaggio a un post su Facebook. «Qui non ci sarà spazio per mafiosi che chiedono il pizzo, né per i razzisti». Sabrina e Marco apriranno tra un mese a Palermo una gastronomia tutta loro. 

L’iniziativa di Sabrina Monici, 30 anni, e Marco Romano, 28 anni che, a poche settimane dall’inaugurazione del locale nel capoluogo siciliano, hanno deciso di affiggere un cartello a una delle vetrine per ribadire la loro distanza rispetto a mafiosi e razzisti, ha già raccolto la solidarietà di migliaia di persone da Nord a Sud: «Siamo giovani cittadini del mondo che hanno deciso di restare al Sud - recita il cartello - presto apriremo una nuova attività in questo luogo: ci metteremo tutte le nostre energie, la nostra passione e il nostro cuore. Per questo qui non ci sarà spazio per mafiosi che chiedono il pizzo o per razzisti che odiano il prossimo».

(Un cartello davanti alla loro gastronomia «Qui non c’è spazio per mafiosi e razzisti»)
(foto: laRepubblica.it)

I due giovani imprenditori hanno anche aderito alla rete Addio Pizzo per contrastare gli episodi di ritorsione della mafia nei confronti dei negozianti. «Stiamo mandando un segnale chiaro che speriamo venga capito da tutti», ha detto Sabrina Monici, annunciando che nel locale, in cucina, lavorerà anche un ragazzo del Gambia, un giovane richiedente, da tempo inserito nell’attività in un’associazione di volontariato di cui fanno parte i due imprenditori: «Viviamo in un mondo in cui il razzismo è ormai sdoganato - ha aggiunto Monici - e noi abbiamo sentito la necessità di lanciare anche questo messaggio di solidarietà»

La gastronomia, che si chiamerà Mignon, proporrà mini food, prodotti della tradizione siciliana e ricette internazionali, e sarà aperta grazie alla sovvenzione di “Resto al Sud” che vuole incentivare la nascita di nuove attività per gli under 46 delle regioni del Sud Italia.

Nessun commento:

Posta un commento