Viaggio nel mondo
di Henri Giraud
Lo Champagne
Cristina Mercuri |
affinato in anfora
The Spirit, il raffinato cocktail bar in via Piacenza a Milano, ha aperto il privée per una degustazione di Champagne Henri Giraud. Calici abbinati a finger food di alta cucina. Maestra di cerimonie Cristina Mercuri.
Wine educator con una profonda esperienza maturata nel mondo vinicolo, è a capo della divisione Formazione dell’Accademia Degustibuss International.«Champagne Henri Giraud - ha spiegato - è una boutique maison che produce Champagne da 400 anni. Guidata per 12 generazioni dalla stessa famiglia, si trova ad Aÿ, nel cuore della Valle della Marna. I vigneti si sviluppano su 15 ettari e nel caso si debbano acquistare altre uve i conferitori sono solo i cugini. Non si esce dall’ambito famigliare».
La produzione si attesta sulle 260mila bottiglie. Diverse le etichette, ma il 50% è rappresentato da Henri Giraud Esprit Nature Pas Dosè. La maison privilegia in particolare le uve Pinot Noir provenienti da vigneti Grand Cru e non utilizza Pinot Meunier. Nessuna delle vigne da cui provengono le uve di Champagne Henri Giraud viene trattata con pesticidi. Da segnalare, inoltre, che in fase di fermentazione non viene più utilizzato acciaio, ma l’affinamento avviene in anfora o in legno di rovere della foresta delle Argonne.
La degustazione Champagne and food pairing ha preso il via con Henri Giraud Esprit Nature. La cuvée è un blend di 70% Pinot Noir e 30% Chardonnay. Viene utilizzato un 50% di vino riserva e affinato in anfora e poi in bottiglia per 24 mesi. Di colore giallo dorato, al naso ha sentori di pera e pesca che si mescolano a note di vaniglia, pepe bianco e agrumi. Al palato si presenta inizialmente fresco per poi proseguire con note minerali e di biscotto. Perlage pungente e avvolgente. L’abbinamento ha previsto Crostino di pane con tartare di salmone e pere marinate, con succo di limone, arancia, vaniglia e pepe.
La cuvée Hommage a Francois Hémart è dedicata al socio fondatore. Brut prodotto con un blend di 70% Pinot Noir e 30% Chardonnay, viene inizialmente fermentato in anfora e lasciato a contatto con i lieviti per 6 mesi. Segue un ulteriore affinamento di 6 mesi in botti di legno delle Argonne. Dopo la presa di spuma matura in bottiglia per non meno di 3 anni prima della sboccatura. Di colore giallo dorato intenso con riflessi ambrati, al naso si presenta elegante con note di pesca, miele, brioches e nocciole tostate. Al palato è intenso, con note di frutta secca. Finale lungo e sapido. Food pairing: Sashimi di ricciola su barretta di nocciole e sesamo tostati, miele e riduzione di soia.
Il terzo calice è stato servito con Gamberi violetti di Gallipoli in crosta di pistacchi e bagnetto verde del Mediterraneo profumato al tartufo. Ricetta ideale per accompagnare il cremoso ed elegante Dame-Jane Rosé. Brut 70% Pinot Noir e 30% Chardonnay, è l’ultima cuvée creata da Champagne Henri Giraud. Il vino nasce dalla cuvée Hommage a Francois Hèmart a cui si aggiunge un 6% di vin rouge de Aÿ proveniente da vigne di oltre 70 anni vinificate in anfora. Dopo la presa di spuma riposa per non meno di 2 anni in bottiglia prima della sboccatura. Di colore rosa ramato, al naso è intenso con sentori di frutta secca, piccoli frutti rossi e brioches. Al palato è pieno e corposo, con spiccate note sapide.
Gran finale con la cuvée Fût de Chêne MV13. Nasce nel 1990 da un’intuizione di Claude Giraud, che reintroduce nello Champagne l’utilizzo di botti di rovere provenienti dalla vicina foresta delle Argonne. Dal 1990 al 2000 lo Champagne è sempre stato millesimato, ma dal 2002 c’è stata un’ulteriore svolta con il passaggio alla cuvée MV, ovvero con una base del 70% del millesimo indicato dopo il suffisso MV (MV13=70% di vino dell’annata 2013) e il restante 30% della cuvée prodotto con vino invecchiato con metodo Solera. Le uve provengono dal Grand Cru di Aÿ (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay).
Inizialmente il vino viene fermentato per 10 giorni in botti nuove di legno di rovere, a temperatura fra i 18°C e i 20°C, dove si svolge in maniera naturale la fermentazione malolattica. Viene poi affinato per un anno in botti di rovere da 228 litri (il 20% nuove). Il 2013 risulta un vino dalle grandi potenzialità di invecchiamento. Sviluppa sentori di frutta matura, vaniglia, biscotto, zucchero a velo e panettone. Sensibili le note di liquirizia. Ossidazione elegante, acidità vibrante, perlage “muscolare”. Una bottiglia preziosa, da ogni punto di vista. Come l’abbinamento: Cubo di foies gras passato nel pistacchio salato su marmellata di carciofo e liquirizia.
Champagne Henri Giraud viene importato da Ghilardi Selezioni di Bergamo.
i Gabriele Ancona
vicedirettore
vicedirettore
www.champagne-giraud.com
ghilardiselezioni.com
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